Huawei e Parole O_Stili hanno annunciato il lancio del progetto “SmartBus”, iniziativa che offrirà sessioni gratuite di formazione a studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo grado con l’obiettivo di stimolare un adeguato livello di consapevolezza personale sul tema della sicurezza su Internet e sulle opportunità e i rischi legati all’utilizzo degli strumenti digitali.
Lo SmartBus è un’aula interattiva mobile attrezzata con dispositivi digitali che farà tappa in 15 città di 5 regioni italiane coinvolgendo oltre 4.500 studenti e studentesse che potranno prendere parte a momenti formativi attraverso la speciale APP didattica interamente sviluppata da Parole O_Stili per il progetto. Su SmartBus saranno presenti tutor che avranno il compito di creare un ambiente di apprendimento coinvolgente, interattivo e divertente, utile affinché ragazzi e ragazze possano relazionarsi attraverso attività che simulano situazioni potenzialmente rischiose come richieste di condivisione di dati o foto.
“Nella ricorrenza del 20° Safer Internet Day, siamo orgogliosi di inaugurare il progetto SmartBus qui in Italia” – ha dichiarato Wilson Wang, CEO di Huawei Italia. Le minacce legate all’utilizzo della rete sono diventate un problema che deve essere affrontato con una costante opera di sensibilizzazione sui rischi di Internet. Con questo in mente, Huawei ha sviluppato SmartBus per fornire a studenti di età compresa tra i 10 e i 14 anni le informazioni di cui hanno bisogno su sicurezza online, protezione dei dati personali e cyberbullismo”.
Secondo un’indagine Ipsos-Changes Unipol del 2022, il 30% degli Italiani non percepisce il Cyber Risk come un pericolo, mentre il 17% dei cittadini non è in grado di valutare questo rischio e le relative conseguenze, evidenziando poca consapevolezza e molta vulnerabilità. Relativamente all’adozione di misure per proteggersi dai rischi informatici, oltre 1 Italiano su 2 cerca di contrastare il Cyber Risk fornendo solo i dati indispensabili ed evitando la condivisione di foto, pratica invece molto comune tra i più giovani che manifestano una bassissima percezione del rischio correlato alla pubblicazione di immagini proprie sui Social Network.
Le insidie presenti in rete per i giovanissimi sono numerose. Sempre nel 2022 la Polizia Postale e delle Comunicazioni e i Centri Operativi Sicurezza Cibernetica hanno registrato un aumento dei soggetti individuati e deferiti per reati connessi ad abusi tecnomediati a danno di minori. In particolare, l’adescamento online ha coinvolto maggiormente la fascia dei pre-adolescenti. Mentre i casi di cyberbullismo, in leggera diminuzione, hanno interessato principalmente la fascia di età 14-17 anni.
“I giovani hanno bisogno di esempi concreti, di una guida che sappia affiancarli in un mondo complicato e difficile, di attenzione e di informazione. I giovani sono il nostro futuro e noi dobbiamo aiutarli a non avere paura della tecnologia ma anzi a usarla proprio per migliorarsi. Un’iniziativa come quella promossa da Huawei e l’Associazione Parole 0 Stili va proprio nella direzione di preparare le giovani generazioni anche attraverso l’interazione e il divertimento attraverso lo Smart Bus presente oggi in Piazza Vittorio a Torino cercando proprio anche con il sorriso e la conoscenza di superare le situazioni potenzialmente pericolose. Come genitori abbiamo un compito preciso quello di seguire i nostri figli e di fare in modo che gli strumenti che sono nelle loro mani siano sicuri e fonte di gioia e non di pericolo o di ansia” – ha dichiarato Andrea Tronzano, Assessore allo Sviluppo Attività Produttive, Regione Piemonte.
“L’uso consapevole della tecnologia e di Internet tra le nuove generazioni è una priorità per la nostra Città, per questo abbiamo fortemente supportato l’iniziativa di Parole O_Stili e Huawei. Navigare in rete offre una miniera di vantaggi e opportunità, se colte e sfruttate nel modo giusto. Per questo l’iniziativa SmartBus si colloca esattamente in questo contesto, affinché ragazze e ragazzi acquisiscano maggiore contezza di ciò che accade online, riconoscendo tanto le possibilità quanto i rischi. Come Città, inoltre, stiamo avviando un ragionamento attorno al tema della sicurezza online, in modo da costruire un percorso strutturato e partecipato con le comunità scolastiche, perché collaborando insieme possiamo trovare le modalità per comunicare l’importanza di sfruttare e padroneggiare le risorse della rete, senza esserne dominati” – ha dichiarato Carlotta Salerno, Assessora Istruzione, Edilizia Scolastica, Politiche Giovanili, Periferie e Rigenerazione Urbana presso il Comune di Torino.
All’insegna del motto #CYBERSICURIABORDO, la formazione offerta dal programma SmartBus renderà gli studenti e le studentesse capaci di meglio discernere quali risorse online sono adeguate alla loro età e più consapevoli delle diverse misure protettive da adottare per proteggersi in rete come l’utilizzo di software antivirus, l’aggiornamento dei dispositivi, la scelta di password complesse e la configurazione dei social network per massimizzare la privacy dei dati. Le scolaresche impareranno inoltre a navigare online con la stessa cautela che utilizzerebbero nella vita reale e a segnalare immediatamente qualsiasi contatto inappropriato a un insegnante o a un genitore.
“Con entusiasmo iniziamo questo percorso che ci offre, ancora una volta, la straordinaria opportunità di poter stare al fianco di tantissimi ragazzi e ragazze, di insegnanti e di cittadini per aiutarli ad acquisire un’adeguata consapevolezza sull’utilizzo degli strumenti digitali. Un‘occasione speciale che ci permette di portare i 10 principi del Manifesto della Comunicazione non ostile in giro per l’Italia, con la speranza che il prossimo anno possano essere raggiunte anche tante altre regioni. La partnership si arricchisce anche della speciale presenza della Polizia Postale che, in alcune tappe del tour, sarà a bordo del bus per mettersi in dialogo diretto con le nuove generazioni. Tre realtà diverse e una sola parola d’ordine: cybersicurezza” – ha dichiarato Rosy Russo, Presidente dell’Associazione Parole O_Stili.
Lo SmartBus, che sosterà in ogni città per tre giorni, non si rivolge esclusivamente agli studenti ma è pronto ad accogliere ogni pomeriggio anche tutti i cittadini che volessero migliorare le loro conoscenze sui temi della cybersecurity, della privacy e dell’utilizzo degli strumenti digitali, cominciando con un test da effettuare direttamente a bordo del bus per verificare il proprio livello.
Il progetto è patrocinato dalle Regioni Piemonte, Lombardia, Toscana, Lazio, Campania, dai Comuni di Torino, Settimo Torinese, Novara, Bergamo, Cremona, Pisa, Caserta, Salerno, Napoli, e dall’associazione di categoria ASSTEL, con la partnership tecnica di FASTWEB, Fondazione Piemonte Innova, SpazioUau, G2EVENTI e EventRent.
Le tappe di Huawei SmartBus:
Piemonte: 6-9 febbraio a Torino, 10, 13 e 14 febbraio a Settimo Torinese, 15-17 febbraio a Novara;
Lombardia: 22-24 febbraio a Bergamo, dal 28 febbraio al 2 marzo a Brescia, dal 7 al 9 marzo a Cremona;
Toscana: 14-16 marzo a Pisa, 21-23 marzo a Livorno, 27-29 marzo a Grosseto;
Lazio: 3-5 aprile a Viterbo, 12-14 aprile a Latina, 18-20 aprile a Frosinone;
Campania: 26-28 aprile a Caserta, 3-5 maggio a Salerno, 9-12 maggio a Napoli.
Il progetto “SmartBus” lanciato in Europa nel 2019, si inserisce nell’ambito di TECH4ALL, il programma globale di Huawei che pone la tecnologia al servizio delle persone e dell’ambiente con numerosi progetti portati avanti in tutto il mondo insieme a partner locali e internazionali con l’obiettivo di promuovere l’inclusione digitale e la conservazione della natura. Dal lancio e fino a settembre 2022, SmartBus ha visitato più di 300 scuole in 8 Paesi, tra cui Spagna, Portogallo, Belgio e Paesi Bassi, coinvolgendo oltre 65.000 tra studenti, genitori e insegnanti.