Il Gruppo Volkswagen ha registrato solidi risultati finanziari nel terzo trimestre, in un contesto globale difficile. Nel periodo di riferimento le consegne ai clienti sono incrementate, con un risultato operativo in crescita: dai 2,6 miliardi di euro del terzo trimestre del 2021, caratterizzato dall’offerta limitata, a 4,3 miliardi di euro. La performance finanziaria del Gruppo nel terzo trimestre dimostra come le misure di rafforzamento delle catene di approvvigionamento abbiano contribuito con successo a mitigare gli effetti di uno scenario globale difficile.

I risultati sono stati trainati da una forte redditività, in particolare nei segmenti Premium e Sport & Luxury e nella divisione Financial Services. Il gruppo di marchi Premium ha registrato un margine del 14,1%; 19,4% il dato per il gruppo di marchi Sport & Luxury, a sottolineare la solida e costante politica dei prezzi del Gruppo e il buon andamento dei costi. Nel complesso, tuttavia, il risultato operativo è stato condizionato da oneri una tantum per circa 1,6 miliardi di euro, legati agli effetti di rivalutazione dovuti alla sospensione delle attività del Gruppo in Russia e ai costi connessi all’IPO di Porsche. In parallelo, il Gruppo Volkswagen sta concentrando le proprie attività di sviluppo sulla guida autonoma e altamente automatizzata. Conseguentemente, il risultato finanziario è stato gravato da una svalutazione non monetaria di 1,9 miliardi di euro a seguito del ritiro dalla partecipazione in Argo AI.

Oliver Blume, CEO del Gruppo Volkswagen, ha dichiarato: “Nel terzo trimestre il Gruppo ha compiuto alcuni passi significativi verso una maggiore creazione di valore sostenibile per gli azionisti. Il successo dell’IPO di Porsche ha dimostrato la forza costante dei nostri Brand e l’opportunità di realizzare il loro pieno potenziale. Con riferimento ai 10 punti della mia agenda strategica, sono soddisfatto dei progressi già registrati in due aree chiave, Cina e Stati Uniti. In Cina abbiamo stretto un accordo con Horizon Robotics e negli Stati Uniti è stata avviata la produzione di Volkswagen ID.4. Inoltre, attraverso la joint venture con Umicore, abbiamo aggiunto un ulteriore tassello per assicurarci l’approvvigionamento dei materiali catodici necessari per supportare i nostri ambiziosi piani di espansione dell’e-mobility. È stato un grande lavoro di squadra, che dovrà proseguire per portare il nostro Gruppo al livello successivo”.

Arno Antlitz, CFO del Gruppo Volkswagen, ha dichiarato: “Questo trimestre ha dimostrato ancora una volta che la resilienza finanziaria del Gruppo Volkswagen ha rappresentato in un contesto sfidante un ulteriore contributo per il raggiungimento degli obiettivi per l’intero anno. I risultati sono stati trainati dalle performance particolarmente buone dei nostri Brand Premium e Sport & Luxury, nonché dei servizi finanziari”.

Il Gruppo Volkswagen ha continuato a spingere sulla diffusione di veicoli 100% elettrici, che hanno raggiunto una quota del 6,8% delle consegne totali nel Q3, crescendo progressivamente nel corso dell’anno, con la Cina che si conferma il principale driver. Da gennaio a settembre sono stati consegnati 366.400 BEV ai clienti a livello globale, il 25% in più rispetto alle 293.000 unità dello stesso periodo dell’anno precedente. A causa della forte domanda e delle continue limitazioni dell’offerta, il portafoglio ordini BEV del Gruppo in Europa occidentale rimane a un livello elevato, con oltre 350.000 veicoli. 

La ripresa del Gruppo in Cina continua ad accelerare con un +26% di consegne nel Q3 e un +33% a settembre. In particolare, la domanda di veicoli BEV nella Regione continua ad aumentare e le consegne sono più che raddoppiate da inizio anno arrivando a 112.700 unità (Q1-Q3 2021: 47.100). Il Gruppo è quindi sulla buona strada per raddoppiare le consegne di veicoli 100% elettrici in questo Paese, mercato principale per l’Azienda.

Per accelerare il ritmo dell’innovazione e rafforzare l’attenzione al cliente in questo importante mercato, CARIAD, software company del Gruppo Volkswagen, ha stretto una nuova partnership con Horizon Robotics, uno dei principali fornitori di soluzioni informatiche per veicoli intelligenti in Cina. La joint venture dovrà accelerare lo sviluppo regionale dei sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) e di guida autonoma per il mercato cinese. 

La crescita del Gruppo Volkswagen nel mercato statunitense è proseguita nel terzo trimestre con le prime Volkswagen ID.4 uscite dalla linea di produzione di Chattanooga. Attualmente oltre 4.500 collaboratori lavorano nell’impianto, per soddisfare la domanda dei clienti relativa a ID.4 e al SUV Atlas. La ID.4 è il primo dei veicoli elettrici Volkswagen a essere prodotto negli Stati Uniti e uno dei progetti che rientrano nell’investimento di 7,1 miliardi di dollari in Nord America per ampliare la gamma modelli del Gruppo, le attività di ricerca e sviluppo e le capacità produttive nella regione. Il Gruppo punta a una quota del 55% per le vetture BEV sul totale delle vendite negli Stati Uniti entro il 2030.

Per assicurarsi ulteriormente il materiale catodico necessario per la futura produzione di BEV, PowerCo, la nuova società del Gruppo Volkswagen per il business delle batterie, nel terzo trimestre ha annunciato una joint venture con Umicore, azienda belga specializzata nella tecnologia dei materiali circolari, per la produzione di precursori e materiali catodici in Europa. Dal 2025 la joint venture fornirà i materiali alle fabbriche europee di PowerCo, dove si costruiranno le celle batteria. L’obiettivo è quello di fornire, entro la fine del decennio, materiale catodico sufficiente per sostenere la produzione di 2,2 milioni di veicoli 100% elettrici su base annua.

Con l’IPO di Porsche AG, il Gruppo Volkswagen ha compiuto un ulteriore passo nel proprio percorso di trasformazione da costruttore automobilistico a gruppo di mobilità verticalmente integrato. I proventi dell’IPO consentono al Gruppo Volkswagen di godere di maggiore flessibilità nell’implementazione della propria strategia per l’e-mobility e costituiscono una leva importante per creare valore sostenibile per gli azionisti nel lungo termine.

Arno Antlitz, CFO del Gruppo Volkswagen, ha dichiarato: “Il successo dell’IPO di Porsche, una delle più grandi mai realizzate in Europa, ha rappresentato un traguardo importante nel trimestre. La solida posizione del Gruppo in termini di liquidità netta combinata con i proventi dell’operazione ci consentirà di compiere ulteriori importanti passi verso l’elettrificazione. I fondi, pari a oltre 9 miliardi di euro, avranno un ruolo fondamentale nel finanziare e accelerare la trasformazione, in particolare sostenendo lo sviluppo del nostro business delle batterie all’interno di PowerCo”. 

“Ci aspettiamo che la fornitura garantita ed efficiente di batterie sia un elemento chiave di differenziazione nel nostro settore. PowerCo costituirà un vantaggio competitivo decisivo in futuro e porterà un contributo significativo al nostro business” ha affermato Antlitz.

Il Gruppo Volkswagen intende consentire ai propri azionisti di partecipare direttamente a questa transazione di successo, con la distribuzione di un dividendo speciale pari a 19,06 euro per azione. A tal fine è stata convocata un’Assemblea Generale straordinaria per il 16 dicembre 2022. Il pagamento è previsto per il 9 gennaio 2023.

Il Gruppo Volkswagen conferma gli aspetti principali delle previsioni fornite il 28 luglio 2022. Tuttavia le consegne sono previste attestarsi a un livello in linea a quello dell’anno precedente.

Il fatturato 2022 del Gruppo Volkswagen dovrebbe superare dell’8-13% quello dell’anno precedente; nel caso della Divisione Autovetture si prevede un aumento dal 5% al 10%. In termini di margine operativo, il Gruppo continua a prevedere di raggiugere la fascia alta del range compreso tra il 7 e l’8,5%. Il flusso di cassa netto riportato dovrebbe rimanere allo stesso livello del 2021. Nel 2022, la liquidità netta della Divisione Automotive dovrebbe superare il valore dell’anno precedente fino al 15%, prima dei proventi dell’IPO di Porsche.

A causa della carenza strutturale di semiconduttori, l’esercizio 2022 continuerà a essere penalizzato da colli di bottiglia nell’approvvigionamento. Prevediamo un ulteriore miglioramento l’offerta di semiconduttori nel quarto trimestre. Incertezze  nella logistica potrebbero avere un ulteriore impatto negativo.

Share Button