Gruppo Esprinet: nel terzo trimestre sempre più concentrato sui segmenti alto marginanti di Solutions & Servizi
Il Consiglio di Amministrazione di ESPRINET ha approvato le Informazioni periodiche aggiuntive al 30 settembre 2023.
Nei nove mesi 2023, i Ricavi da contratti con clienti si attestano a 2.744,9 milioni di euro e segnano
una decrescita del 15% rispetto al risultato dello stesso periodo dello scorso anno. L’andamento del terzo trimestre accentua il ritardo registrato nel primo semestre.
ESPRINET registra ricavi in Italia pari a 1.685,2 milioni di euro in un mercato il cui andamento, secondo i dati Context, risulta in contrazione del 5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: il risultato del terzo trimestre peggiora ulteriormente lo scenario, dopo il trend negativo dei primi sei mesi. In Spagna i ricavi del Gruppo sono pari a 949,3 milioni di euro, -20% rispetto al 2022, in un mercato sostanzialmente flat: il vantaggio acquisito nel primo trimestre è andato esaurendosi coi risultati del secondo trimestre e con la decrescita registrata nel periodo luglio-settembre 2023. Il Portogallo, con ricavi a 79,6 milioni di euro, cresce del 6%, in un mercato che invece segna un -6%, coi seguenti andamenti per trimestre: -2% in Q1 2023, -6% in Q2 2023 e -9% in Q3 2023.
Guardando all’andamento delle linee di business in cui opera il Gruppo, secondo la segmentazione in “cinque pillar”, nei nove mesi dell’anno 2023 gli Screens arretrano del 22%, in un mercato che decresce del 9% secondo i dati Context.
Anche il segmento dei Devices mostra un rallentamento nei tre trimestri pressoché in linea con l’andamento del mercato.
Il Gruppo registra invece un incremento del 5% nei segmenti Solutions e Servizi, mentre il mercato, sempre secondo quanto misurato dalla società di ricerca inglese Context, segna un +7%. I ricavi di Solutions e Servizi, a valle dell’applicazione del principio contabile IFRS 15, salgono a 618 milioni di euro rispetto a 586,9 milioni di euro nel 2022 e, in coerenza con la strategia del Gruppo di focalizzazione sulle linee di business alto marginanti, la loro incidenza sulle vendite totali sale al 23%. Le Solutions si confermano ancora una volta la linea di business che genera più EBITDA Adj in valore assoluto: con ricavi pari a circa il 40% degli Screens, più che raddoppiano la redditività di questa categoria.
Il Gruppo sconta nel periodo gennaio-settembre 2023 una riduzione dei ricavi del 30% nel segmento
Marchi Propri.
Guardando infine ai segmenti di clientela, al 30 settembre 2023 il mercato nel sud Europa registra una crescita dell’1% nel Segmento Business, riducendo tuttavia il vantaggio accumulato al 30 giugno 2023. Il
Segmento Consumer, con il peggioramento dei risultati del terzo trimestre, segna un ritardo dell’11% rispetto ai nove mesi del 2022. I ricavi del Gruppo mostrano, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i seguenti andamenti: il Segmento Business a 1.951,2 milioni di euro e il Segmento Consumer a
947,9 milioni di euro.
Il peso delle vendite a IT Reseller nei tre trimestri 2023 sale al 67% contro il 63% dello stesso periodo dello scorso anno, in linea con la strategia del Gruppo di progressiva riduzione del peso del canale a maggiore pressione sulla scontistica.
Il Margine Commerciale Lordo è pari a 154,1 milioni di euro, -8% rispetto al dato dei nove mesi 2022. L’effetto dell’aumento del margine percentuale, conseguenza della maggiore incidenza delle categorie di prodotto alto marginanti che, in linea con la strategia del Gruppo, aumentano il proprio peso sui ricavi al 46% dal 41% al 30 settembre 2022, non riesce a compensare la riduzione dei ricavi. Tale aumento risulta maggiormente significativo se si considera l’impatto degli oneri finanziari legati ai programmi di cessione pro-soluto dei crediti a seguito dell’aumento dei tassi di interesse disposto dalla Banca Centrale Europea.
L’EBITDA adjusted, calcolato al lordo di costi di natura non ricorrente sostenuti dalla capogruppo Esprinet S.p.A., è pari a 36,6 milioni di euro, -33% rispetto a 54,4 milioni di euro nei nove mesi del 2022. L’incidenza sui ricavi all’1,33%, rispetto all’1,69% nello stesso periodo del 2022, sconta l’aumento del peso dei costi operativi in conseguenza principalmente dei fenomeni inflattivi e dell’adeguamento dei contratti collettivi nazionali del lavoro.
L’EBIT adjusted è pari a 22,2 milioni di euro ed è calcolato al lordo dei costi di natura non ricorrente sopra menzionati. L’incidenza sui ricavi passa allo 0,81% dall’1,29% nello stesso periodo dello scorso anno.
L’EBIT è pari a -4,2 milioni di euro. L’incidenza sui ricavi passa al -0,15% dall’1,22% nello stesso periodo dello scorso anno.
L’utile netto adjusted è pari a 8,4 milioni di euro, rispetto a 25 milioni di euro nei nove mesi del 2022.
La Posizione Finanziaria Netta è negativa per 260,6 milioni di euro e si confronta con la posizione al 30 settembre 2022 negativa per 382,5 milioni di euro e negativa per 207,2 milioni di euro al 30 giugno 2023.
Alessandro Cattani, Amministratore Delegato di ESPRINET: “L’esercizio 2023 è caratterizzato da forti tensioni geopolitiche e da una persistente instabilità del mercato ICT ed è anche un anno di transizione per Esprinet. Abbiamo accelerato l’esecuzione della nostra strategia che punta a rafforzare l’offerta delle linee alto marginanti, anche ridisegnando funzionalmente V-Valley, la divisione che si occupa di Solutions e Servizi. Grazie a ciò oggi possiamo vantare un considerevole incremento complessivo del Gross Profit margin unito ad una progressiva ottimizzazione dei costi. Il Gruppo sta così ponendo le basi per un auspicato futuro aumento dell’EBITDA margin, adattando la propria strategia al fine di non mancare il volano della ripresa dei prossimi anni. Gli analisti sono infatti ormai concordi nel prevedere un 2024 di recupero del mercato degli Screens e dei Devices, aree su cui il Gruppo è tradizionalmente più forte. A questa ripresa si aggiungeranno anche le opportunità derivanti da un mercato ICT profondamente mutato che si ritiene nel futuro possa affidare la sua crescita principalmente a quattro aree: IA generativa, Cybersecurity, Everything as a Service e Sostenibilità, tutti ambiti che il recente sviluppo della divisione V-Valley permette di presidiare in modo sempre più efficace”.