Il Gruppo De’ Longhi ha conseguito nel 2020 ricavi superiori alle aspettative per 2.353,1 milioni di euro, pari a una crescita del 12% e del 12,5% normalizzata, dopo un quarto trimestre in crescita del 10,3%. L’amministratore delegato Massimo Garavaglia ha commentato: “Si è appena concluso un anno sfidante e complesso sotto molti punti di vista, che ha richiesto uno sforzo straordinario da parteditutti i dipendenti De’ Longhi e dai nostri business partners. Nel corso del 2020 siamo stati testimoni di un’accelerazione di alcuni processi che porteranno a mutamenti strutturali sia nella distribuzione, con una maggior presenza del mondo digitale, sia nei consumi e nello stile di vita dei consumatori, con una maggiore attenzione all’ambiente domestico. L’importante crescita ottenuta dal Gruppo nel 2020, che ha riaffermato la nostra leadership nei principali mercati e segmenti di prodotto, e lo straordinario lavoro svolto da tutti sono la base per proseguire questo percorso di espansione anche nel 2021. Questo sarà per noi un anno di continuità negli investimenti in marketing e comunicazione e nel rafforzamento della nostra struttura organizzativa e commerciale a sostegno della continua innovazione di prodotto e di una crescita sostenibile. Pertanto, pur in presenza di uno scenario macroeconomico di forte complessità e instabilità, riteniamo che vi siano le basi per confermare il trend positivo degli ultimi 12 mesi ed espandere i ricavi in questo 2021 ad un tasso organico in area mid single digit, a cui si aggiungerà il contributo fornito dall’investimento effettuato in Capital Brands, i cui ricavi saranno consolidati a partire dal 2021”.
Il 2020 ha visto una crescita dei ricavi a doppia cifra in tutte le macroaree di riferimento, ad eccezione dell’area MEIA, tornata in crescita nei due ultimi trimestri dell’anno. Sia nei dodici mesi che nel quarto trimestre, le principali geografie hanno beneficiato di un forte incremento delle maggiori categorie di prodotto, spingendo il fatturato del Gruppo ad una forte progressione.
Nei dodici mesi il fatturato dell’Europa sud-occidentale è cresciuto in modo importante, grazie ad un’espansione a doppia cifra di alcuni mercati di riferimento come Germania, Francia, penisola iberica e Austria, che hanno beneficiato di uno sviluppo rilevante nelle principali categorie di prodotto sia nell’anno che nel quarto trimestre. Da segnalare l’importante crescita dell’Europa nord-orientale, con un’espansione a doppia cifra sia nell’intero 2020 che nel quarto trimestre. In particolare si riscontra una sostenuta accelerazione nell’anno di Regno Unito, Benelux, Polonia, Paesi scandinavi e Russia, quest’ultima con una crescita diluita dall’effetto cambi. L’area MEIA ha registrato una contrazione nei dodici mesi principalmente a causa di una razionalizzazione della rete distributiva e del difficile contesto macroeconomico, che hanno condizionato nel corso dell’anno la crescita, che tuttavia è tornata positiva sia nel terzo che nel quarto trimestre in termini organici. L’area APA infine ha registrato una crescita organica a doppia cifra sia nei dodici mesi che nella parte finale dell’anno. Nonostante la volatilità di alcune valute, i principali Paesi hanno evidenziato crescite importanti in entrambi periodi di riferimento, con un’espansione ad un sostenuto tasso a doppia cifra, per Australia e Nuova Zelanda, Cina e Hong Kong. In evidenza anche l’espansione ad un ritmo high single digiti n termini organici per i mercati di Stati Unitie Canada nei dodici mesi.
Guardando ai segmenti di prodotto, evidenziamo come le macchine per il caffèabbianoregistrato una forte espansione a doppia cifra, trainata in particolare sia dal comparto delle macchine superautomatiche che da quello delle macchine manuali, entrambi in crescita sostenuta nei dodici mesi. Segnaliamo un solido progresso anche per altri prodotti nel settore del caffè, come le macchine dei sistemi a capsule e le macchine per il caffè filtro. Il comparto della cottura e preparazione dei cibi ha chiuso l’anno in espansione a un ritmo high single digit, sostenuto da un rinnovato interesse dei consumatori per la food preparation. La divisione è stata trainata in particolare dalla robusta crescita a doppia cifra della principale categoria delle kitchen machine, in trend positivo in ogni singolo trimestre dell’anno. Per quanto riguarda i rimanenti segmenti, si segnala la crescita a doppia cifra dei prodotti per la climatizzazione e la progressione importante dei prodotti per la pulizia domestica, mentre è rimasto in territorio negativo il segmento dello stiro.