Tre opere del regista Gaspar Noe: Love, Enter The Void e Irréversible anche nell’inedita versione con montaggio lineare. Da Koch Media
Gaspar Noe – Irréversible
Il più discusso e disturbante film di Gaspar Noe è ambientato a Parigi. Dopo che la sua fidanzata Alex (Monica Bellucci) è stata violentata e massacrata in un vicolo, Marcus (Cassel) cerca vendetta, aiutato dall’amico Pierre (Albert Dupontel).
Diventato tristemente celebre per la scena dello stupro ai danni di Monica Bellucci nel tunnel della metropolitana, Irréversible è il film che ha dato notorietà (e il marchio di “autore scandalo”) a Gaspar Noé, argentino trapiantato in Francia. Dopo Seul contre tous (1998), Noé capovolge (letteralmente) la struttura del revenge movie, facendo procedere gli eventi a ritroso e depotenziando così ogni identificazione del pubblico con il protagonista.
Link al trailer: https://youtu.be/ZoDtJjqkfxU
L’obiettivo è quello di raccontare, per l’appunto, l’irreversibilità del tempo e delle scelte che compie l’uomo, ma il regista, provocatore ingordo, schiaccia il film sotto immagini di una violenza tanto estrema quanto gratuita: il risultato è un’opera che trasuda il bisogno di scioccare (che fa rima con sensazionalismo), fallendo miseramente l’obiettivo e risultando invece squallida e patetica. Grande e futile virtuosismo stilistico, sganciato dal racconto e, in fin dei conti, masturbatorio. Presentato in concorso al Festival di Cannes.
Trama e recensione artistica a cura di LongTake
Gaspar Noe – Enter The Void
Oscar (Nathaniel Brown), spacciatore, e sua sorella Linda (Paz de la Huerta), spogliarellista, vivono a Tokyo da pochi mesi. Una notte, mentre sta vendendo della droga in un locale, l’uomo rimane ucciso da uno sparo: il suo spirito, staccatosi dal corpo, inizia a vagare per la città e a ripercorrere le tappe della propria vita.
Dopo lo scandalo (economicamente molto fruttuoso) di Irréversible (2002), Gaspar Noé realizza il film che da sempre sognava di fare, avendo a disposizione un budget notevole e la totale libertà artistica. Enter the Void è un’opera discussa e discutibile, che fonde virtuosismo e ambizione filosofica in un amplesso psichedelico quantomeno curioso. Attraverso l’escamotage dello spirito del protagonista che ripercorre a ritroso il proprio passato (e finisce per reincarnarsi), il regista cerca di cogliere il senso ultimo della vita, del tempo e dell’amore, mostrando contemporaneamente gli aspetti più rivoltanti della tossicodipendenza e della prostituzione dei giorni nostri.
Link al trailer: https://youtu.be/TFqL92bgNE8
Il risultato, tuttavia, pur essendo visivamente suggestivo, risulta, contenutisticamente, un festival dell’ovvio e delle banalità: Noé dimostra di non avere la sensibilità e la preparazione intellettuale necessarie per sviscerare in modo persuasivo e profondo tematiche di tale portata. A zavorrare ulteriormente il film, la naturale inclinazione autoriale alla provocazione superflua e sensazionalistica (la soggettiva interna a una vagina durante un rapporto sessuale), che fa scivolare l’opera dentro gli abissi del trash e del patetico. La prolissità e la ridondanza narrativa, inoltre, non aiutano. Presentato in concorso al Festival di Cannes.
Trama e recensione artistica a cura di LongTake
Gaspar Noe – Love
Murphy (Karl Glusman) ed Electra (Aomi Muyock) sono una giovane coppia che vive ogni giorno all’insegna dell’eccesso. Dediti alla droga e dipendenti dal sesso, i due decidono di provare una nuova esperienza: avere un rapporto a tre insieme alla nuova vicina di casa, Omi (Klara Kristin). Quest’ultima causerà la separazione tra i due.
A sei anni di distanza da Enter the Void (2009), Gaspar Noé torna a provocare con un film che presenta le «prime eiaculazioni in 3D viste sul grande schermo». In realtà lo shock lascia rapidamente spazio a un’operazione banale e sciocca, in cui la noia prende presto il sopravvento: ci si sente spesso presi in giro, di fronte a una pellicola che vuole coniugare la pornografia col cinema d’autore, la musica colta e le erezioni maschili.
Link al trailer: https://youtu.be/G8-S2oz3_Dk
Noé avrebbe anche una notevole mano registica, ma continua a sprecare il suo talento visivo dando vita a lungometraggi prolissi, vuoti e incapaci di scuotere come lui avrebbe voluto. Il risultato, paradossalmente, è un film sterile che non serve a niente e a nessuno, se non forse al suo autore per poter alzare ulteriormente il suo ego. Da cestinare. Presentato fuori concorso al 68° Festival di Cannes.
Trama e recensione artistica a cura di LongTake
Gaspar Noe Film Collection – Video & Audio
Irréversible ed Enter The Void sono stati girati entrambi con l’ausilio di camere 16 e 35 mm e presentano la tipica grana di un girato con scarsa luce artificiale. Qualità tecnica di notevole resa, recentemente Irréversible è stato restaurato e messo in migliori condizioni di quanto si trovasse all’epoca della distribuzione in sala. Sale ulteriormente la resa per Love, l’unico girato digitale (con Red Epic Dragon) a risoluzione 2K. Il livello di dettaglio resta condizionato dalle scelte artistiche, e da condizioni di luce limitata e transizioni notturne.
Si abbassa a un livello comunque di dignitosa resa passando alla versione di Irréversible con montaggio lineare, l’unica su BD-25 singolo strato, ma la risoluzione non cambia: 1920 x 1080i/25fps. Formato immagine per tutte le opere 2.35:1 e codifica AVC/MPEG-4 tranne Love AVC-MVC/MPEG-4 per la presenza del 3D; Enter The Void (1920 x 1080/24fps) e Love risoluzione (1920 x 1080/23.97fps) e visione anche 3D, BD-50 per entrambi. Chi avesse ancora un televisore 3D o disponesse di videoproiettore potrà divertirsi con uno spettacolo decisamente più coinvolgente per questa autobiografia hard del regista.
Audio DTS-HD Master Audio 5.1 italiano e francese per tutti i film (24 bit), eccetto Irréversible montaggio lineare solo in lingua originale. Il risultato tecnico d’insieme è molto buono, anche se siamo in presenza di produzioni dal basso budget e una post-produzione non di eccelsa fattura. Il parlato offre focalizzazione molto buona sul centrale, echi dai canali posteriori e una dinamica più che dignitosa. Il coinvolgimento guadagna ulteriormente in tensione e drammaticità passando ai dialoghi in presa diretta.
Gaspar Noe Film Collection – Extra
Tutti gli extra, film by film:
Irréversible
• Commento audio del regista Gaspar Noe
• The Irreversible Odyssey
• Chabrier: SFX
• Scena eliminata
• Music Video “STRESS”
• Music Video “OUTRAGE”
• Intoxication – 2002
• Trailer uncut 18
• Trailer Censored 15
• Teasers
• Image Gallery
Enter The Void:
• Scene tagliate
• DMT
• Preview
• VFX
• Vortex
Love:
• Scene Eliminate
• Vice Talk Films
• Gaspar Noé parla di Love