In un’epoca in cui la tecnologia evolve rapidamente, la gestione corretta dei rifiuti elettronici, i cosiddetti RAEE, diventa cruciale per la tutela dell’ambiente, riducendo il nostro impatto sul pianeta e permettendo il recupero di materiali sempre più preziosi per la nostra economia, come metalli e plastica. 
Negli ultimi tre anni, in Italia la raccolta dei RAEE è diminuita di circa il 9%, sintomo di un’ancora scarsa attenzione sull’importanza di un corretto conferimento di questi rifiuti. 
In occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, che si celebra ogni 5 giugno, e sensibilizzare su questo tema, Ecolight ha individuato sei semplici regole che possono aiutarci nel corretto smaltimento di questa particolare tipologia di rifiuti. 
Che cosa sono i RAEE? Rientrano in questa categoria tutte quelle apparecchiature che per funzionare dipendono dall’energia elettrica, sia come utilizzatrice, sia come generatrice. Parliamo, ad esempio, di elettrodomestici, utensili elettrici, computer, cavi e spine. Sono RAEE anche le lampadine a led non più funzionanti, quelle a risparmio energetico e i neon. 
Portare i RAEE presso uno degli oltre 4.500 centri di raccolta comunali attrezzati per la raccolta differenziata dei rifiuti elettronici, collocandoli nel giusto contenitore. I RAEE infatti sono suddivisi in cinque raggruppamenti che ne caratterizzano la tipologia e agevolano i percorsi di riciclo: in R1 troviamo i frigoriferi, i congelatori e condizionatori; in R2, ad esempio, le lavatrici e i forni e i cosiddetti grandi bianchi; in R3 i televisori e i monitor; il raggruppamento R4 comprende i piccoli elettrodomestici e l’elettronica di consumo; R5 sono le sorgenti luminose, ovvero le lampadine a risparmio energetico e quelle a fluorescenza.
Nel caso di acquisto di una nuova apparecchiatura elettronica in sostituzione di una non più funzionante, è possibile lasciare quella vecchia direttamente in negozio al momento dell’acquisto. Il ritiro è gratuito ed è previsto anche con acquisto online e con consegna al domicilio della nuova apparecchiatura.
Il consumatore può lasciare gratuitamente la sua vecchia apparecchiatura elettronica direttamente nei punti vendita. Devono però essere rispettate due condizioni: il RAEE deve essere di piccole dimensioni e il negozio deve avere una superficie di vendita dedicata alle apparecchiature elettroniche di almeno 400 mq. 
In corrispondenza di 21 punti vendita della grande distribuzione e di aree commerciali è possibile trovare le Ecoisole RAEE: si tratta di cassonetti automatizzati sviluppati da Ecolight grazie a un progetto europeo, per una raccolta di prossimità dei piccoli RAEE. Qui è possibile conferire elettrodomestici ed elettronica di consumo di piccole dimensioni e sorgenti luminose. Alle Ecoisole RAEE si accede con la tessera sanitaria.
Le imprese e i liberi professionisti per la gestione dei loro RAEE professionali devono rivolgersi a società che offrono servizi dedicati. Ecolight Servizi mette a disposizione la propria competenza e professionalità su tutto il territorio nazionale per accompagnare le aziende in un percorso di economia circolare.
Non ultima, una raccomandazione: prima di conferire un RAEE, assicurarsi di togliere la batteria se presente. Questa, infatti, deve essere smaltita separatamente negli appositi contenitori per la raccolta differenziata.
La gestione corretta dei RAEE è importante per una sempre maggiore tutela ambientale e per costruire una reale economia circolare. Questi rifiuti contengono sostanze pericolose e inquinanti che devono essere smaltite correttamente. Inoltre, un’adeguata gestione dei RAEE permette di ridurre il ricorso a materie vergini. Dai rifiuti elettronici è possibile ricavare plastica e metalli che possono essere reimmessi nei cicli produttivi: i RAEE sono infatti riciclabili per circa il 90% del loro peso. 
Ogni individuo può fare la differenza nella salvaguardia del pianeta. La responsabilità personale nel gestire i RAEE in modo appropriato si traduce in un impatto positivo sull’ambiente, dimostrando come le azioni quotidiane di ciascuno di noi possano contribuire a un futuro più sostenibile.

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