Fortinet annuncia i risultati finanziari per il primo trimestre dell’esercizio 2020, conclusosi il 31 marzo scorso. In questo periodo le Entrate sono pari a 576,9 milioni di dollari, in aumento del 22% anno su anno. I Ricavi collaterali sono invece pari a 3 milioni di dollari, in crescita del 18% anno su anno.
Il Fatturato si attesta a 667.8 milioni di dollari, in crescita del 21% anno su anno, mentre le entrate differite sono pari a 2,23 miliardi di dollari, in aumento del 26% anno su anno. Il Margine operativo GAAP del 20.1%, mostra una crescita di 940 punti base anno su anno, mentre il Margine operativo non-GAAP del 22.3%, aumenta di 190 punti base. Il Reddito netto GAAP diluito per azione è pari a 0,60 dollari, mentre il Reddito netto non-GAAP diluito per azione è di 0,601 dollari. Il Flusso di cassa derivante dalle attività è pari a 319,4 milioni di dollari, mentre il Flusso di cassa libero è pari a 241.8 milioni, cresciuto di 50,7 milioni di dollari anno su anno.
“L’andamento positivo del primo trimestre è il risultato di investimenti interni strategici fatti per offrire prodotti e servizi leader nel settore, espanderci in mercati adiacenti, far crescere la nostra forza vendita globale e investire nel canale”, ha dichiarato Ken Xie, Founder, Chairman e Chief Executive Officer.
“Fortinet rappresenta un importante partner strategico per i clienti. La nostra unità di elaborazione di sicurezza FortiASIC proprietaria è in grado di offrire una capacità di trasmissione VPN 10 volte superiore rispetto a soluzioni concorrenti simili per supportare il telelavoro. Questo significativo vantaggio competitivo è uno dei motivi per cui riteniamo che continueremo a guadagnare quote di mercato anche durante un periodo di condizioni economiche più severe. Pensiamo che il nostro modello per il telelavoro convalidato dal settore e la nostra offerta SD-WAN sicura, insieme ai nostri FortiGate basati su SPU, alla piattaforma Security Fabric e alle offerte ibride e multi-cloud, forniscano alle aziende soluzioni più efficienti e convenienti per l’intera infrastruttura digitale”.