Nelle nostre città, soprattutto nelle aree metropolitane, cresce il numero di ragazzi che scivola verso una forma di esclusione sociale, che tende ad abbandonare la scuola o che vive ai margini rispetto agli altri. Per questi ragazzi, mancano spazi di aggregazione sicuri e accoglienti dove sviluppare tutto il loro potenziale.

Come risposta a questo bisogno fondamentale, la Fondazione Piazza dei Mestieri offre in diverse città italiane un luogo con l’obiettivo di creare un punto di aggregazione per i giovani in cui sia evidente un contenuto educativo e dove si possa sperimentare un approccio positivo alla realtà: dall’apprendimento al lavoro, dal tempo libero alla valorizzazione dei propri talenti anche attraverso l’introduzione all’arte, alla musica e al gusto. Grazie alla collaborazione con IBM e alle sue tecnologie per lo storage IBM FlashSystem, Piazza dei Mestieri è oggi in grado di fornire rapidamente l’accesso agli strumenti e supporti necessari alla didattica, riducendone i tempi di attesae il lavoro di preparazione.

Ispirata alle piazze di una volta, dove le persone si trasferivano vicendevolmente conoscenze e abilità e dove si creava una contaminazione tra arti e mestieri, questi centri prendono ispirazione anche dall’agorà della polis greca, un luogo per lo scambio di idee e il confronto di prospettive volte ad accrescere il bene comune. A Torino, il luogo di riferimento è stato creato recuperando due stabili di complessivi 11.500 mq, un intero isolato nel contesto metropolitano, contribuendo così anche a ridare vita ad un pezzo della città. Gli spazi sono definiti, progettati e costruiti in maniera funzionale alle attività che in essi si svolgono, costantemente coordinate, con lo scopo comune di fornire una modalità personalizzata di apprendimento a ogni singolo giovane. È in questo approccio di contaminazione e multidisciplinarietà che risiede il valore educativo del luogo.

Per favorire i progetti di formazione e apprendimento, Piazza dei Mestieri mette a disposizione degli studenti postazioni informatiche per l’accesso alla didattica. Per semplificare la gestione, governata a distanza per tutte le sedi, è stata integrata una soluzione di desktop virtuale utilizzando un’infrastruttura VDI. La virtualizzazione è stata decisiva durante i lockdown degli scorsi anni per consentire agli studenti di mantenere il legame con ambiente e attività di formazione e vincere il senso di solitudine che li aveva colpiti. Tuttavia, questa soluzione ha avuto anche un impatto significativo sulle prestazioni del sistema di archiviazione precedente,con tempi di avvio e manutenzione della stazione virtuale rallentati.

Con l’adozione del nuovo storage IBM FlashSystem 5200 e ai moduli NVMe Flash Core Module, brevetto IBM, Piazza dei Mestieri è riuscita a garantire ottime performance per la fruizione del servizio VDI riducendo inoltre il footprint della macchina e i consumi, facilitandone inoltre la gestione.

In aggiunta, lo storage supporta tutte le applicazioni amministrative di primaria importanza della Fondazione per la memorizzazione sicura e l’accesso performante dei dati.

Durante la pandemia la soluzione basata su sistemi IBM ha permesso di ridurre, fino quasi annullare, il pericolo di digital divide tra i propri alunni: anche le persone con dotazioni informatiche più scarse hanno potuto accedere alle loro aule virtuali da PC, tablet, o telefono. Durante la pandemia il tasso di presenza è stato in molti casi più alto del tasso nei giorni pre-pandemia.

I sistemi adottati e acquistati in quel periodo hanno permesso la frequenza in classi sia ‘full DAD’, sia ‘blended’ e, anche, la suddivisione delle classi in due aule, per consentire di mantenere il distanziamento.

La soluzione è stata estesa poi anche alle sedi degli altri centri di formazione a Moncalieri, Catania, Milano, Novara e Sondrio.

In seguito al recente aumento degli attacchi informatici, Fondazione Piazza dei Mestieri ha previsto la messa in sicurezza dei dati tramite l’attivazione di un sito di Disaster Recovery, anch’esso su tecnologia IBM con un secondo storage FlashSystem 5200, e la soluzione di Data Resilience Safeguarded Copy, integrata negli storage, che permette di fare copie isolate ed immutabili per un rapido ripristino dei dati in caso di corruzione.

In questo modo Fondazione Piazza dei Mestieri riesce a garantire la continuità del servizio ed un elevato livello di sicurezza dei propri dati, oltre a disporre di copie di DR.

Grazie a IBM, Piazza dei Mestieri è oggi in grado di allestire un’aula didattica con i contenuti necessari in circa un’ora rispetto alle giornate di lavoro di configurazione ed installazione che si dovevano impiegare in passato, abilitando queste postazioni velocemente e in maniera performante.Al termine di un percorso formativo, è ripristinare l’ambiente didattico, eliminando contenuti e materiali dalle postazioni della sede, che possono essere poi riattivate all’occorrenza in pochissimo tempo in modalità dinamica.Con le soluzioni di Disaster Recovery e Data Resilience, recentemente adottate, si potranno inoltre mettere in sicurezza i dati importanti per l’erogazione e la gestione delle attività e la base di conoscenza, fulcro della propria missione.

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