FCA riporta risultati record a livello di Gruppo e in Nord America, con l’EBIT adjusted del terzo trimestre rispettivamente a 2,3 e 2,5 miliardi di euro e margini all’8,8% e al 13,8%. Utile netto a 1,2 miliardi di euro e utile netto adjusted a 1,5 miliardi di euro, con un free cash flow industriale di 6,7 miliardi di euro.
Le consegne globali complessive sono state pari a 1.026.000 unità, in calo del 3%, con un mix forte sul retail. Il Free cash flow industriale si è assestato a 6,7 miliardi di euro con un impatto positivo di 5,6 miliardi di euro.

In Nord America, la forte domanda di Ram e Jeep e la disciplina su incentivi e costi di gestione, ha generato un EBIT adjusted record di 2,5 miliardi di euro e un margine del 13,8%. Nel trimestre, la nostra quota del mercato retail U.S. è rimasta forte al 12,3% con gli ordini dei dealer per gli ultimi mesi dell’anno su livelli robusti. Il Gruppo ha presentato tre nuovi modelli che evolvono e ampliano la gamma di Ram e Jeep: il Ram 1500 TRX, il truck di serie più veloce e potente al mondo; la Grand Wagoneer, che segna il ritorno nel segmento dei SUV di lusso; e la Jeep Wrangler PHEV 4xe, che rafforza l’offerta di veicoli elettrificati ad alto voltaggio di FCA e rappresenta la Wrangler più performante, tecnologicamente avanzata ed ecologica di sempre.
In EMEA, il Gruppo ha guadagnato quote di mercato in Europa sia nel segmento delle automobili sia in quello dei veicoli commerciali leggeri con prezzi in miglioramento. Inoltre, sono iniziate le consegne alla rete della nuova Fiat 500 totalmente elettrica e delle versioni ibride plug-in di Jeep Renegade e Jeep Compass. Leasys, società di FCA Bank che offre servizi di mobilità, ha proseguito con l’espansione della rete di Mobility Store in Europa con l’obiettivo di raggiungere le 500 sedi e 1.200 stazioni di ricarica di proprietà entro la fine dell’anno.
In LATAM, FCA ha mantenuto la leadership di mercato con una quota del 18% nel trimestre grazie a una crescita nei principali mercati, trainata dalla robusta domanda per il nuovo Fiat Strada, il veicolo più venduto in Brasile nel mese di settembre. Maserati ha tenuto in settembre l’evento “MMXX: Time to be Audacious” con cui ha gettato le basi per una nuova era del marchio, svelato la nuova super sportiva MC20 e presentato i suoi piani per il rinnovo dell’intera gamma prodotto con una frequenza di lanci regolare nel corso dei prossimi quattro anni e l’implementazione di un’articolata strategia di elettrificazione. FCA e Groupe PSA hanno modificato il Combination Agreement in settembre preservandone l’equilibrio originario e indirizzando l’impatto sulla liquidità che la pandemia da COVID-19 ha determinato per l’industria automobilistica. Nello specifico, il dividendo speciale destinato agli azionisti di FCA è fissato a 2,9 miliardi di euro con il 46% di Faurecia detenuto da Groupe PSA che sarà distribuito a tutti gli azionisti Stellantis subito dopo la fusione previa approvazione da parte del Board e degli Azionisti di Stellantis. Come annunciato, FCA e Groupe PSA hanno concordato di permettere a Group PSA di cedere prima della fusione una parte della sua partecipazione in Faurecia non superiore al 7% del capitale, con il ricavato da tale cessione e la quota restante del 46% oggi detenuta da Groupe PSA in Faurecia da distribuirsi a tutti gli azionisti di Stellantis. Le sinergie annuali a regime di Stellantis sono state aggiornate a oltre 5 miliardi dieuro, rispetto ai 3,7 miliardi di euro stimati in origine. Inoltre, la stima dei costi una-tantum necessari per conseguire tali sinergie passa da 2,8 miliardi di euro sino ad un massimo di 4 miliardi di euro. Il perfezionamento della fusione è previsto entro la fine del primo trimestre 2021. Reintrodotta la guidance per l’intero esercizio 2020 con EBIT adjusted tra 3 e 3,5 miliardi di euro e Free cash flow industriale tra -1 e 0 miliardi di euro. Questa guidance assume che non vi siano ulteriori significative interruzioni a causa del Covid-19.

“I risultati record sono stati trainati dalla fenomenale performance del nostro team in Nord America. Nel trimestre, con diversi brand abbiamo presentato prodotti in segmenti in cui non eravamo presenti, abbiamo aperto un nuovo capitolo nella storia del marchio Maserati, confermato la leadership di mercato in America Latina e proseguito nel rapido percorso globale di investimenti nell’elettrificazione. Ancora una volta, il nostro team ha dimostrato la sua straordinaria resilienza e creatività e, con la fusione che a breve vedrà la nascita di Stellantis, siamo più forti e concentrati sull’obiettivo di creare un valore significativo per tutti i nostri stakeholder”, ha commentato il CEO Mike Manley.

Più in particolare, in Nord America le consegne sono apparse in calo dell’8%, principalmente per minori volumi del Ram 1500 Classic, a seguito della fermata produttiva programmata per l’avvio della produzione della nuova Grand Wagoneer, oltre all’uscita di produzione del Dodge Grand Caravan. I ricavi netti sono apparsi in flessione del 3%, con il mix favorevole e l’effetto prezzi positivo che hanno quasi totalmente compensato i minori volumi e l’effetto negativo dei cambi di conversione. L’EBIT adjusted ha toccato un nuovo record, in crescita del 26% principalmente per il favorevole mix di modelli e canali di vendita, l’effetto prezzi positivo e i minori costi pubblicitari, in parte compensati dai minori volumi e dagli effetti negativi dei cambi di conversione.

Nella regione APAC le consegne complessive sono apparse in calo del 29% per effetto dei minori volumi della JV cinese e consegne consolidate in flessione del 12% principalmente per effetto della riduzione dei volumi in Giappone e Cina. I ricavi netti sono apparsi in calo del 17%, principalmente per i minori volumi e gli effetti negativi dei cambi. L’aumento della perdita EBIT adjusted, causato principalmente dal calo dei ricavi netti e dai minori risultati della JV cinese, sono stati in parte compensati dalle azioni di contenimento dei costi.

Nella regione EMEA le consegne complessive sono apparse in crescita del 10%, principalmente per l’aumento dei volumi della JV in Turchia. Le consegne consolidate sono apparse in flessione del 5% principalmente per effetto del calo del mercato. I ricavi netti sono stati sostanzialmente stabili, principalmente per effetto della contrazione dei volumi compensata dall’effetto prezzi positivo conseguente ai recenti lanci di modelli elettrificati e dal favorevole mix di canali di vendita. L’EBIT adjusted è apparso in flessione, principalmente per iminori volumi e l’aumento dei costi legati all’elettrificazione dei prodotti, in parte compensati dall’effetto prezzi positivo, dalle azioni di contenimento dei costi e dal miglioramento dei risultati delle JV.

Nella regione LATAM si sono registrate consegne in calo del 3% a causa del perdurare della flessione del mercato, in parte compensata dalla forte domanda per il nuovo Fiat Strada nonché Fiat Cronos e Fiorino. I ricavi netti sono apparsi in calo del 30%, principalmente peril mix modelli meno favorevole, il venir meno del beneficio non ricorrente di crediti per imposte indirette riconosciuto lo scorso anno in Brasile egli effetti negativi dei cambi di conversione a seguito dell’indebolimento del Real brasiliano. L’EBIT adjusted è apparso in calo del 70% principalmente a causa del calo dei ricavi netti, dell’inflazione sui prezzi di acquisto e degli effetti negativi dei cambi sulle transazioni.
Per il brand Maserati si sono registrate consegne in aumento del 7%, principalmente in Nord America e Cina. I ricavi netti sono apparsi stabili, con i maggiori volumi compensati dai maggiori incentivi, soprattutto in Cina, e dagli effetti negativi dei cambi di conversione. La perdita EBIT adjusted è apparsa in aumento, principalmente per effetto dell’incremento dei costi di marketing a supporto della nuova strategia del marchio, dei costi per il lancio di nuovi modelli e dell’effetto prezzi negativo, in parte compensati dai minori ammortamenti.

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