Extreme Networks annuncia nuove funzionalità per il software Extreme Fabric Automation, un elemento di Extreme Data Center Fabric, per la gestione automatica della validazione, dei test e delle operazioni della fabric network dei data center, e allo stesso tempo per la fornitura di funzionalità strategiche di affidabilità e flessibilità. Extreme annuncia anche la disponibilità di due nuovi switch ad alte prestazioni: il leaf switch SLX 9150 e lo spine switch SLX 9250.
Insieme, il nuovo software e i nuovi hardware Extreme per data center consentiranno alle direzioni IT di razionalizzare l’automazione della rete, semplificare l’integrazione e le operazioni, e controllare in modo più preciso come e quando avviene l’implementazione dei diversi asset all’interno dello stesso data center.
La fabric plug-and-play con automazione on-switch ottimizza le configurazioni e semplifica le operazioni della rete grazie al provisioning day-zero dell’infrastruttura e day-one del tenant e dei servizi. Le direzioni IT possono implementare la fabric nel giro di pochi secondi dopo aver cablato gli apparati, acceso gli switch, e lanciato l’applicazione Extreme Fabric Automation da uno degli switch SLX.
Extreme Fabric Automation è l’unico software nel settore a girare sulla macchina virtuale ospite installata su uno degli switch SLX. Il software può anche essere installato su una macchina virtuale esterna con opzioni di implementazione on-premise e su cloud privato.
Extreme Fabric Automation può essere integrato con software di orchestrazione come OpenStack, VMware vCenter, e Microsoft SCVMM. Ogni integrazione è un microservizio separato, e sfrutta la conoscenza della fabric da parte dell’applicazione. Altre integrazioni verranno annunciate con le future release.
La flessibilità di Extreme Fabric Automation permette alle direzioni IT di ampliare o ridurre la rete a seconda delle esigenze dell’organizzazione. La rapidità di installazione di un’intera fabric network lascia al team più tempo per le attività a valore aggiunto che fanno crescere il business. Inoltre, la soluzione riduce i costi operativi della rete e, per chi sfrutta la macchina virtuale ospite, elimina la necessità di un server esterno.
Gli switch SLX 9150 e SLX 9250 sono stati sottoposti a test e qualificazioni approfondite per garantire il massimo livello di certificazioni di sicurezza, per cui sono entrambi conformi TAA e supporteranno FIPS 140-2, Common Criteria, USGv6 e DoDIN APL dal primo trimestre del 2020.
I nuovi switch SLX leaf e spine utilizzano gli ASIC Broadcom Trident 3, per cui offrono alle imprese le stesse funzionalità di telemetria sfruttate dai maggiori fornitori di cloud iperscalare. Queste, unite alle soluzioni di analisi dei flussi Extreme, forniscono a partner e clienti informazioni dettagliate su stato di salute e prestazioni della rete.