Epson ha compiuto significativi progressi verso attività pienamente sostenibili, come dimostrato dal bilancio europeo sulla sostenibilità 2021 dal titolo “Insieme per la Green Choice“. Oltre agli investimenti dell’azienda per la trasformazione, il documento spiega nel dettaglio le innovazioni che consentiranno ai clienti di essere più responsabili.
Yoshiro Nagafusa (nella foto), Presidente e CEO di Epson per l’area EMEAR, ha aggiunto: “Mentre il mondo sta riallineando le proprie strategie in seguito alla COP26, Epson continua a investire per mantenere il proprio impegno e conseguire gli obiettivi previsti sul fronte della sostenibilità. Grazie alle nostre tecnologie a freddo in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica e i rifiuti, in futuro i clienti potranno garantire una società più sostenibile”.
Nei prossimi dieci anni Epson prevede di investire circa 770 milioni di euro nella trasformazione sostenibile, inclusi progetti di decarbonizzazione e di ottimizzazione interna dell’utilizzo delle risorse. Dal punto di vista esterno, l’innovazione di Epson contribuirà a ridurre l’impatto ambientale dei clienti, favorendo anche lo sviluppo di nuovi prodotti – per loro stessa natura – sostenibili .
Nel 2021 l’azienda giapponese ha stabilito i seguenti obiettivi: entro il 2023: ridurre le emissioni per limitare a 1,5 gradi l’innalzamento delle temperature e utilizzare il 100% di energie rinnovabili per tutte le attività del Gruppo; entro il 2025: ridurre le emissioni dirette e indirette; entro il 2030: conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU, aggiungendo gli obiettivi 1, 2 e 16 ai propri impegni per il 2021; entro il 2050: diventare carbon negative e non utilizzare più materia prima vergine.
Il bilancio di quest’anno spiega nel dettaglio il concetto di innovazione di Epson, incentrato sul cliente e basato sulla sostenibilità.
Le stampanti a freddo, ad esempio, riducono i consumi energetici e le emissioni di CO2 fino all’83%: adottando questi dispositivi a livello europeo, sarebbe possibile ridurre di un miliardo di kWh i consumi energetici annui e di 410.000 tonnellate le emissioni di CO2. Inoltre, le stampanti a freddo di Epson hanno dato il via a una partnership con il National Geographic volta a promuovere la tutela del permafrost per ridurre il suo scioglimento e diminuire le emissioni di metano provocate dal disgelo.
In modo analogo, le stampanti Epson EcoTank offrono vantaggi nell’ambito della catena del valore, eliminando l’uso delle cartucce di inchiostro. Ad oggi, questi modelli hanno rimosso dall’ambiente 1,6 milioni di tonnellate di rifiuti in plastica prodotti dai materiali di consumo, mentre con le nuove tecnologie per la stampa tessile sviluppate da Epson è possibile ridurre il consumo di acqua e di energia rispettivamente fino al 90% e al 30%.
Inoltre, l’azienda aiuta i clienti a ottimizzare l’uso delle risorse con PaperLab, il primo sistema al mondo che trasforma la carta usata in carta nuova utilizzando un processo a secco, riducendo così il consumo di acqua e il trasporto della carta presso le strutture di raccolta.
Il bilancio di sostenibilità descrive nel dettaglio l’impegno di Epson nel garantire controlli validi, indipendenti e rispettati a livello internazionale. Nel 2021 l’azienda giapponese ha ottenuto per la seconda volta consecutiva il livello Platinum di EcoVadis, una delle piattaforme di valutazione della sostenibilità aziendale più affidabili al mondo. Tale valutazione colloca Epson nel primo 1% delle aziende più sostenibili nel settore della produzione di PC e periferiche.
Questo riconoscimento sottolinea l’importanza delle iniziative di responsabilità sociale d’impresa attuate da Epson a livello mondiale: nei quattro temi valutati da EcoVadis, la società nipponica ha ricevuto il punteggio massimo per l’ambiente, oltre che una votazione elevata per l’approvvigionamento sostenibile, la manodopera, i diritti umani e l’etica.
Epson ha inoltre ottenuto lo status Platinum dalla Responsible Business Alliance, la più grande coalizione di settore al mondo nel campo della responsabilità sociale d’impresa a livello di supply chain. Lo status Platinum viene conferito solo alle aziende che soddisfano i più elevati standard di responsabilità sociale d’impresa: Epson è stata sottoposta a una severa valutazione che ha ulteriormente ribadito l’impegno dell’azienda verso la sostenibilità e il benessere dei suoi dipendenti.
Nell’ultimo anno, inoltre, Epson: è stata inserita nella prestigiosa A-List stilata da CDP, un’organizzazione no-profit indipendente, nonché nominata per il secondo anno consecutivo come leader della supply chain a livello mondiale; ha aderito all’iniziativa RE100 con l’mpegno verso l’uso di energia elettrica proveniente al 100% da fonti rinnovabili; ha adeguato il sistema di gestione in conformità agli standard ISO 9001 e 14001; è stata inclusa nella FTSE4Good Index Series per il 18° anno consecutivo.
Henning Ohlsson, responsabile per la sostenibilità di Epson Europa, ha dichiarato: “Il bilancio sulla sostenibilità non è solo una semplice panoramica della strategia e dei progressi compiuti dall’azienda nell’ultimo anno, ma è anche un’ulteriore conferma del nostro ruolo come partner indispensabile per fornire tecnologie innovative sostenibili fin dalla produzione, non solo nell’utilizzo. E’ possibile muoverci tutti insieme verso un futuro davvero sostenibile solo adottando una prospettiva più ampia e collaborando con scienziati, partner e clienti”.