Il Consiglio di Amministrazione di ePRICE ha esaminato e approvato le linee guida del Piano Industriale 2020-2024 e il budget 2020, aggiornate tenendo conto dei risultati 2019, e il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2019.
Nel 2019 i ricavi di ePRICE sono pari a 130,6 milioni di euro, 164,4 milioni di euro del 2018. La diminuzione dei ricavi nel 2019 è pertanto pari al 20,6%. La spesa effettiva dei clienti sui siti e-Commerce e sul marketplace decresce del 21% rispetto all’anno precedente, attestandosi a 184,2 milioni di euro rispetto a 234,4 milioni del 2018.
I ricavi delle vendite di prodotti, in particolare dell’elettronica e degli elettrodomestici hanno subito una contrazione del 21,9% rispetto al 2018. I ricavi da vendita di “Servizi e Altro” hanno registrato nel 2019 un dato di sostanziale stabilità rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Ciò è dovuto, in particolare, allo sviluppo dei servizi “premium”, che sempre di più rappresentano un fattore distintivo nell’offerta di prodotti e servizi;si registra, inoltre, il positivo contributo generato dai servizi di Infocommerce ed Advertising. La rete di Pick&Pay e Lockers è stata ottimizzata a 111 Pick&Pay e 314 punti di ritiro automatici.
Nel 2019 sono stati gestiti 555mila ordini, con un valore medio pari a 269 euro, quest’ultimo dato in crescita del 6% rispetto al 2018, principalmente per effettodel mix in favore di categorie ad alto ticket nei grandi elettrodomestici e dello switch delle categorie long-tail sul Marketplace. Infine, il numero degli acquirenti è pari a 382mila, in diminuzione del 22% rispetto al precedente esercizio, per effetto di un investimento marketing complessivamente più contenuto sui canali offline e del calo del traffico, registrato in particolare nel corso del primo semestre, con un picco negativo nei mesi di maggio e giugno, a seguito di eventi non ordinari.
Il Margine Lordo è pari a 21.564 migliaia di euro,in decremento del 21%, rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente sensibilmente determinato da un calo molto accentuato a causa del mancato raggiungimento a fine anno del target di rebates concordati con i fornitori per l’ultimo trimestre dell’esercizio, stante le difficoltà finanziarie riscontrate che hanno determinato generate complicanze nella gestione degli acquisti negli ultimi mesi del secondo semestre, con conseguente mancato raggiungimento dei target annuali di acquisto tale da determinare una riduzione dei premi concordati con i vendor. Il Margine Operativo Lordo rettificato è pari a -13.170 migliaia di euro, rispetto a -10.254 migliaia di euro del 2018. La riduzione è in parte riconducibile all’impatto del contributo per la ricerca e sviluppo che nel 2019 è stato pari a circa 770 migliaia di euro, in contrazione di circa 942 migliaia di euro rispetto a quanto registrato nel 2019. I costi generali e amministrativi registrano un aumento di 1.276 migliaia di euro dovuto a un impatto del consolidamento della partecipazione di Installo srl.A livello di costi operativi, si evidenzia una contrazione dei costi commerciali e di marketing pari al 6,9% rispetto al 2018, dovuta principalmente alla necessità di riduzione della spesa per l’ADV above the linee ad un’ottimizzazione della struttura organizzativa interna. I costi di logistica sono risultati in contrazione per il 10,4% rispetto all’anno precedente. Questa voce di costo è particolarmente legata all’andamento dei volumi di vendita e dei ricavi della categoria degli elettrodomestici. I costi di IT crescono del 9% rispetto al 2018 per effetto di alcune riclassificazioni sui costi del personale. Senza tali riclassificazioni i costi IT risultano allineati all’esercizio precedente. Il Margine Operativo Lordo del 2019 è pari a -13.979 migliaia di euro in contrazione rispetto a -8.835 migliaia di euro dello scorso anno e include i costi non ricorrenti relativi ai piani di stock option e stock grant pari a 241 migliaia di euro e oneri di riorganizzazione. Il Reddito Operativo è pari a -37.138 migliaia di euro, rispetto a -17.517 migliaia di euro del 2018.
Al 31 dicembre 2019 il Gruppo presenta un indebitamento finanziario netto pari a 6.868 migliaia di euro, di cui 1.585 migliaia di euro relativi all’indebitamento finanziario non corrente e 1.452 migliaia di euro relativi all’indebitamento finanziario corrente contabilizzati nel 2019 per effetto dell’applicazione del principio contabile internazionale IFRS16. Al netto di questo effetto, dovuto all’introduzione del nuovo principio IFRS,il Gruppo presenterebbe al 31 dicembre 2019 un indebitamento netto di 3.830 migliaia di euro.