Il Rettore dell’Università di Pavia, Fabio Rugge, e l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno siglato un accordo quadro di collaborazione nelle aree strategiche dell’efficienza operativa, della decarbonizzazione e dell’economia circolare.
L’Università di Pavia, ateneo che vanta una tradizione plurisecolare, collaborerà con Eni mettendo al servizio dello sviluppo tecnologico le proprie competenze multidisciplinari, con particolare riferimento ai settori di eccellenza delle scienze matematiche, informatiche, geologiche e fisiche, e nei vari campi dell’ingegneria.
Nell’accordo, della validità di tre anni con possibile proroga di ulteriori 12 mesi, Eni e l’Università di Pavia saranno coinvolte sin dalle fasi di progettazione del portafoglio tecnologico attraverso la condivisione dei bisogni industriali e con l’obiettivo di favorire la nascita di progetti di innovazione efficiente.
Eni e l’Università di Pavia collaborano da diverso tempo per la ricerca nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili. Studi congiunti hanno permesso lo sviluppo delle tecnologie Eni dei Concentratori Solari Luminescenti, alla base delle Smart Windows, e ulteriori collaborazioni sono state sviluppate nel campo del fotovoltaico organico flessibile.
Sono state inoltre attivate cooperazioni sia in ambito geologico, con l’analisi delle rocce di reservoir per le più importanti scoperte di Eni, che ambientale, con ricerche sui progetti di bioremediation dei suoli inquinati.
Le sinergie sviluppate da Eni e l’Ateneo hanno anche portato alla presentazione di un progetto di economia circolare, nell’ambito delle iniziative di ricerca e innovazione della Regione Lombardia, per l’approvvigionamento energetico e la gestione idrica.
La firma di questo accordo quadro amplia il network di collaborazioni di ricerca di Eni con le eccellenze universitarie, tra le quali la stessa Università di Pavia, e i principali Enti di Ricerca italiani, 9 in totale gli accordi siglati dalla società, equivalenti a più di 140 progetti in essere o pianificati, rafforzando al contempo il network sul territorio e consentendo la creazione di sinergie del territorio pavese con realtà Eni rilevanti quali la Raffineria di Sannazzaro e il centro di calcolo avanzato Green Data Center di Ferrera Erbognone.