Enel X ha acquisito una partecipazione del 12,5% in Hubject, la joint venture per la mobilità elettrica, che include aziende di punta nei settori della tecnologia, dell’automotive e delle utility. Hubject ha sviluppato una piattaforma interoperabile che consente ai conducenti di veicoli elettrici di caricare le proprie auto attraverso una rete di oltre 200mila punti di ricarica pubblici in tutto il mondo senza dover stipulare ulteriori contratti oltre a quello con il proprio fornitore di servizi di e-mobility che utilizza i servizi di eRoaming di Hubject.

Con l’entrata nella joint venture, Enel X estende l’interoperabilità della sua rete europea oltre gli 8mila punti di ricarica pubblici già a disposizione dei propri clienti, ottenendo così la possibilità di accedere all’intera rete della joint venture. Enel X contribuirà inoltre alla partnership ampliando la rete di ricarica di Hubject e migliorandone ulteriormente le caratteristiche tecnologiche con l’obiettivo di favorire la penetrazione della mobilità elettrica a livello globale.

Francesco Venturini, responsabile globale di Enel X, ha commentato: “Con la partecipazione in Hubject, stiamo portando la mobilità elettrica a un livello superiore. Stiamo infatti espandendo il ruolo di Enel X quale fornitore di servizi di e-mobility a livello globale, con la fornitura di servizi di ricarica oltre la nostra rete. L’obiettivo generale è di offrire ai conducenti di veicoli elettrici la possibilità di effettuare ricariche senza doversi preoccupare di chi sia il proprio fornitore o di essere all’estero. Il presupposto necessario per la diffusione della mobilità elettrica è semplificare la vita di chi decide di unirsi a questa rivoluzione, e siamo completamente impegnati nella sfida”.

Enel X ha realizzato reti pubbliche in Italia, Spagna e Romania per un totale di circa 8mila punti di ricarica, in linea con i suoi obiettivi annunciati che includono anche l’installazione di punti di ricarica privati. Nel complesso Enel X prevede di aumentare questo numero in tutto il mondo fino a 455mila entro il 2021 rispetto ai circa 60mila di oggi, con l’obiettivo di accelerare la diffusione dei veicoli elettrici e la decarbonizzazione del settore dei trasporti. A tal fine l’azienda ha stretto diversi accordi di interoperabilità per ampliare la rete di ricarica pubblica disponibile per i suoi clienti in tutta Europa, espandendo il suo ruolo di fornitore di servizi di mobilità elettrica in Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera e Ungheria.

L’interoperabilità, o eRoaming, è una componente strutturale nella missione di Enel X per creare soluzioni di ricarica per tutti i tipi di utilizzo con un punto di accesso unico, ovvero la app JuicePass, l’interfaccia con cui i clienti di Enel X possono ricaricare a casa, in ufficio, nonché accedere alla rete pubblica di punti di ricarica dell’azienda e dei sui partner e, in prospettiva, anche all’intera rete di Hubject.

La joint venture e-mobility di Hubject è stata fondata nel 2012. I suoi azionisti sono BMW Group, Bosch, Daimler, EnBW, Innogy, Siemens, il gruppo Volkswagen e ora Enel X. La joint venture conta oltre 600 partner commerciali e 200mila punti di ricarica interoperabili in Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Canada, Colombia, Cina, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Giappone, Lettonia, Liechtenstein, Lussemburgo, Macedonia, Malta, Nuova Zelanda, Norvegia, Paesi Bassi, Perù, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica di Corea, Romania, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Turchia e Ungheria. La sede centrale di Hubject si trova a Berlino, con unità operative negli Stati Uniti e in Cina. 

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