Si è riunito a Roma per la prima volta, sotto la presidenza di Michele Crisostomo, il Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. nominato dall’Assemblea ordinaria svoltasi lo scorso 14 maggio.

Il Consiglio ha confermato Francesco Starace quale Amministratore Delegato e Direttore Generale della Società.

Il Consiglio ha inoltre confermato l’assetto dei poteri preesistente, riconoscendo al Presidente  il ruolo di supervisione sulle attività di audit, di impulso e supervisione sull’applicazione delle norme di corporate governance riguardanti le attività del Consiglio di Amministrazione, nonché l’incarico di intrattenere, d’intesa e in coordinamento con l’Amministratore Delegato, rapporti con organi istituzionali e autorità. All’Amministratore Delegato sono stati attribuiti, in linea con l’assetto precedente, tutti i poteri per l’amministrazione della Società, ad eccezione di quelli diversamente attribuiti dalla normativa applicabile, dallo statuto sociale o mantenuti dal Consiglio di Amministrazione nell’ambito delle proprie competenze.

Su invito del Presidente, tutti i Consiglieri di Amministrazione hanno assunto l’impegno di donare il 15% della remunerazione loro spettante in tale qualità per l’anno in corso a sostegno di iniziative di solidarietà per fronteggiare l’emergenza da COVID-19. Tale impegno, analogo a quello già annunciato dal medesimo Presidente, dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale e dal top management a diretto riporto di quest’ultimo, si inserisce nell’iniziativa di crowdfunding annunciata da Enel lo scorso 15 aprile, intesa a supportare alcune associazioni del terzo settore particolarmente attive nel sostegno delle persone più colpite dall’emergenza sociale causata dal COVID-19.

Il Consiglio ha quindi verificato il possesso da parte dei Consiglieri Cesare Calari, Costanza Esclapon de Villeneuve, Samuel Georg Friedrich Leupold, Alberto Marchi, Mariana Mazzucato, Mirella Pellegrini e Anna Chiara Svelto dei requisiti di indipendenza previsti tanto dal Testo Unico della Finanza quanto dall’edizione 2018 del Codice di Autodisciplina delle società quotate (il “Codice di Autodisciplina”), nonché il possesso, da parte del Presidente Michele Crisostomo, dei soli requisiti di indipendenza previsti dal Testo Unico della Finanza, non consentendo il Codice di Autodisciplina di considerare indipendente il Presidente del Consiglio di Amministrazione, in quanto “esponente di rilievo” della Società.

Nell’ambito delle verifiche svolte circa l’indipendenza dei propri componenti, si segnala che il Consiglio ha preso atto della insussistenza di rapporti significativi di natura commerciale, finanziaria o professionale intercorrenti ovvero intercorsi nell’esercizio corrente o in quello precedente, direttamente o indirettamente, tra gli Amministratori sopra indicati e le società del Gruppo Enel.

Il Consiglio procederà infine a ricostituire al proprio interno i vari Comitati con funzioni consultive e propositive in occasione di una prossima riunione.

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