L’ENEA fornirà servizi di assistenza tecnica nei settori delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica in Algeria, quale membro del partenariato vincitore della gara bandita nel 2017 da EuropeAid, alla quale hanno partecipato 15 raggruppamenti. Il contratto è stato firmato il 10 gennaio scorso dall’Agenzia, insieme agli altri 3 partner, il Centro nazionale per le energie rinnovabili e l’efficienza energetica della Grecia, Allplan GmbH, società austriaca di consulenza specializzata sui temi dell’efficienza energetica, ambiente e servizi di costruzione, e la società belga IBF International Consulting NV. Le attività si svilupperanno nell’arco di un triennio per un controvalore di 8,2 milioni di euro.

“Il contributo ENEA sarà incentrato sul trasferimento di know how e di competenze anche in termini di legislazione e normativa di settore, per favorire lo sviluppo di una produzione distribuita di energia elettrica da fonti rinnovabili di piccola potenza sul territorio algerino. Altro settore prioritario sarà l’efficienza energetica, sia in riferimento ai nuovi edifici e ai criteri per l’isolamento termico, sia al recupero energetico degli edifici esistenti”, sottolinea Dario Chello, responsabile del servizio ENEA “Unione Europea e Organismi Internazionali”.

Fra le attività è previsto anche uno schema di etichettatura energetica degli elettrodomestici e la certificazione energetica di edifici e di materiali ad alte caratteristiche energetiche.

A livello operativo sarà istituita un’unità di sostegno e verranno svolte attività di accompagnamento e addestramento tecnico e realizzati appositi software. Verranno formulate proposte e raccomandazioni, definite le specifiche tecniche di materiali e apparecchiature da acquistare e sviluppate apposite ricerche e analisi. Il programma prevede anche la realizzazione di iniziative di formazione per i referenti istituzionali e di comunicazione e visibilità.

I beneficiari diretti delle attività di assistenza saranno le amministrazioni della Repubblica algerina e i soggetti istituzionali e non del sistema energetico, compresi l’Agenzia per l’efficienza energetica, i centri di ricerca e sviluppo e le società del gruppo e l’azienda statale cui fanno capo la produzione, il trasporto e la distribuzione di energia elettrica e gas. In particolare, saranno coinvolti 5 ministeri – Energia, Ambiente ed Energie rinnovabili, Habitat, Urbanistica e Città, Industria e Commercio – nonché la Commissione di regolazione dell’elettricità e del gas, il Centro nazionale di studi e di ricerche integrate dell’edilizia e il Centro di sviluppo delle energie rinnovabili.

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