emporia ha sviluppato una nuova importante partnership con Fondazione Golgi Cenci, centro di ricerca sull’invecchiamento e le patologie collegate, con particolare attenzione ai bisogni delle persone anziane e della comunità.
Il progetto, chiamato Cyber Scuola per Nonni, è un intervento educativo intergenerazionale innovativo che ha lo scopo di formare gli studenti delle superiori affinché diventino tutor digitali per i propri nonni, reali o adottivi che siano.
emporia ha supportato il progetto fornendo a tutti quei nonni che non avevano un supporto tecnologico dei tablet, andando a posizionarsi come partner fondamentale per l’attuazione del programma. L’obiettivo dell’azienda è proprio quello di colmare il divario digitale tra le generazioni, e per questo ha deciso di partecipare al progetto fornendo un supporto concreto quale quello dei tablet, lo strumento ideale per trasformare i nostri nonni in provetti cybernauti.
Grazie alla partecipazione al programma BiUniCrowd di Università di Milano-Bicocca e al sostegno di Fondazione Comunitaria del Ticino-Olona, l’iniziativa ha raggiunto e superato l’obiettivo di raccolta di 10.000 euro, necessari per la realizzazione del progetto.
Cyber-nonni, avviato a ottobre, vede la partecipazione di 57 studenti che frequentano 3 classi del Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto Bachelet di Abbiategrasso che a loro volta hanno coinvolto 63 nonni reali o adottivi, facenti parte della loro rete di conoscenze oppure appartenenti ai contatti della Fondazione Golgi Cenci. Il progetto prevede un corso in classe volto a trasmettere agli studenti le conoscenze gerontologiche, psicologiche, pedagogiche e media-educative necessarie per diventare dei perfetti Cyber Tutor per Nonni.
Gli studenti usano le conoscenze e competenze acquisite per avvicinare al mondo digitale i loro Cyber-Nonni, tramite una serie di incontri fisici ed extra scolastici, che hanno quindi messo le due generazioni – entrambi target fortemente colpiti dalla solitudine portata dalla pandemia Covid – a confronto diretto, nell’ambito di uno scambio equo e paritario di informazioni e conoscenze.
I “nonni” partecipanti hanno un’età compresa tra i 58 e i 91 anni, sono prevalentemente donne con una scolarità media di 8 anni. La maggior parte è coniugata, mentre il 23% vive in solitudine.
Il progetto si concluderà a maggio, periodo nel quale i partner coinvolti raccoglieranno i feedback dei diretti interessati, studenti e senior, andando a tirare le somme del progetto e analizzando i progressi fatti.
“Cyber Scuola per Nonni vuole avvicinare le persone anziane alle nuove tecnologie creando ponti tra generazioni. Gli studenti e le studentesse che abbiamo incontrato nelle classi hanno accolto questa proposta con entusiasmo e impegno. Ci aspettiamo che questo incontro tra generazioni, oltre ad aumentare l’interesse e il coinvolgimento dei senior per il mondo digitale, porti anche ad uno scambio ed arricchimento reciproco. Abbiamo trovato in emporia un partner attento ai bisogni degli over 65, con prodotti appositamente pensati per abbattere le barriere che ancora separano molte persone anziane dall’accesso alla tecnologia.” Dichiara Elena Rolandi, team leader del progetto e ricercatrice presso la Fondazione Golgi Cenci.
“Seppure gli ultimi dati di mercato evidenzino una crescente autonomia dei senior in ambito digitale, la pandemia Covid ha sicuramente impattato su una generazione che rappresenta un pilastro portante della popolazione italiana, contribuendo a isolarla da famigliari e amici e agendo fortemente sul fattore psicologico. In emporia vogliamo andare a lavorare proprio su questi elementi, contribuendo a progetti di questo calibro assieme a partner fondamentali, come Fondazione Golgi Cenci, che condivide il nostro desiderio di far sentire ai senior che non sono soli, ma che anzi siamo orgogliosi di poterli accompagnare nel loro processo di apprendimento nei confronti della tecnologia”, dichiara Mauro Invernizzi, Amministratore Delegato di emporia Telecom Italia.