Dopo una intensa nottata di negoziazione, è stato raggiunto un accordo tra Electrolux Group e i sindacati che conferma un nuovo investimento da circa 110 milioni di euro, da realizzarsi tra la fine del 2023 e il 2026, per la produzione di frigoriferi da incasso nel sito di Susegana (TV), a fronte di una flessibilità nell’organizzazione del lavoro che garantirà un aumento del gettito produttivo a 108 pezzi/ora per una nuova linea di assemblaggio, e per le due linee “Genesi” attuali e inaugurate a fine 2021, quando le richieste complessive del mercato lo renderanno necessario.

“Questo accordo è un ottimo risultato che certifica la validità del sistema partecipativo di Electrolux e rappresenta un punto fondamentale per il consolidamento dello stabilimento di Susegana, per il quale siamo sicuri di poter contare sul supporto delle organizzazioni sindacali e di tutti i lavoratori, come dimostrato durante il percorso negoziale”, dichiara Massimiliano Ranieri, Amministratore Delegato di Electrolux Italia e COO del Gruppo per l’Europa. “L’investimento che ne consegue ci consentirà di rafforzare la competitività della nostra offerta di frigoriferi da incasso e la struttura industriale del Gruppo in Europa. Si tratta di un progetto in linea con la nostra strategia di investire in innovazioni centrate sul consumatore che garantiscano una redditività sostenibile, maggiore efficienza e agilità”.

Il sito di Susegana era già stato protagonista di un importante investimento da oltre 130 milioni di euro nel 2019, che l’ha portato a diventare, con le due linee di assemblaggio “Genesi”, una delle aree produttive più automatizzate del Gruppo. Con questo ulteriore investimento da circa 110 milioni di euro, il sito di Susegana si confermerà così un ambiente produttivo altamente automatizzato e digitalizzato, dove i protagonisti saranno le persone, sempre più formate e qualificate.

L’accordo prevede infatti l’installazione di una nuova linea di assemblaggio e di nuovi impianti altamente tecnologici, oltre a 65 nuove assunzioni a tempo indeterminato nell’ambito produttivo, un piano di riqualificazione professionale per circa 70 lavoratori e un possibile piano di ricambio generazionale entro la fine del 2023.

L’investimento verrà implementato a partire dalla fine del 2023 e prevedibilmente completato entro il 2026.

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