Si sono contraddistinti per interventi di riqualificazione energetica di alto profilo, per aver avviato iniziative di coinvolgimento dei giovani sui temi della sostenibilità e per aver messo in campo progetti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Sono questi alcuni dei requisiti in base ai quali il Gestore dei Servizi Energetici, società del Ministero dell’Economia che in Italia promuove lo sviluppo sostenibile, ha deciso di premiare i Comuni d’Italia più virtuosi. Una iniziativa che vuole porsi non come un punto di arrivo per gli Enti locali premiati, bensì come un punto di partenza per le altre Amministrazioni comunali che intendano seguire l’esempio virtuoso della riqualificazione energetica e della sostenibilità ambientale, grazie anche al sostegno del GSE.
Sono otto i Comuni vincitori ai quali il GSE ha conferito il Premio Comuni Sostenibili: Comune di Chiari (BS), Comune di Cimadolmo (TV), Comune di Collecchio (PR), Comune di Miglianico (CH), Comune di Montoro (AV), Comune di Prato e il Comune di Saluzzo (CN). Una menzione speciale, sempre per interventi di riqualificazione e iniziative nell’ambito della sostenibilità, è stata riconosciuta in particolare al Comune di Milano. La cerimonia di premiazione si è svolta in modalità web durante la XXXVII Assemblea nazionale dei Comuni italiani.
“Il cammino verso la transizione energetica passa attraverso il coinvolgimento di tutto il territorio nazionale. La sostenibilità ambientale non ha colore politico, è un qualcosa che deve riguardare tutti noi da vicino ed il Premio consegnato oggi ne è una testimonianza. Per questo il GSE ha posto le basi affinché gli Enti Locali possano costituire un esempio per tutti, migliorando l’efficienza del proprio patrimonio edilizio e garantendo ambienti più salubri per tutti i cittadini, a partire dagli studenti”, ha sottolineato l’Amministratore delegato del GSE, Roberto Moneta, aggiungendo che “il GSE, con il suo bagaglio di esperienza e di incentivi, rappresenta un treno che da Nord a Sud sta attraversando tutto il Paese, affinché i Comuni che vogliano salire a bordo possano farlo, specialmente quelli delle cosiddette Aree Interne, che nel Conto Termico possono ritrovare uno strumento fondamentale per il processo di rigenerazione urbana”.
I progetti portati a termine dai Comuni premiati hanno riguardato prevalentemente la trasformazione in NZEB di edifici pubblici e la trasformazione delle città in realtà ecosostenibili, arricchendo le facciate e i tetti dei palazzi con spazi verdi. L’ammontare degli incentivi in Conto Termico erogati dal GSE per sostenere i progetti di questi 8 Comuni è stato pari a oltre 9 milioni di euro.
“Conferire questi premi è un onore e un orgoglio per il GSE che da sempre è parte attiva nel coinvolgere e sensibilizzare cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione sui temi dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale”, ha affermato il Presidente del GSE, Francesco Vetrò. “Questi otto Comuni”, ha poi aggiunto, “rappresentano l’esempio di come le risorse affidate alla gestione del GSE possano essere messe a frutto per rendere il nostro Paese un posto migliore per le generazioni future. Tutto questo è e sarà possibile solo grazie alla comunione di intenti di tutte le parti in gioco ed ai loro sforzi.”
Attraverso il meccanismo del Conto Termico, dal 2016 ad oggi, il GSE ha riconosciuto alla Pubblica Amministrazione incentivi per 115 milioni di euro, a fronte di oltre 8mila interventi di riqualificazione energetica effettuati. Il supporto del GSE alla PA non avviene, però, solo attraverso l’erogazione degli incentivi: la società, infatti, organizza corsi di formazione volti a promuovere la sostenibilità ambientale. L’obiettivo è quello di aggiornare i funzionari pubblici, ma anche i liberi professionisti del settore, sulle possibilità di applicazione dei meccanismi e servizi del GSE per ciò che riguarda la riqualificazione energetica del patrimonio pubblico. Finora sono stati realizzati 25 seminari, in presenza e in modalità webinar, attraverso i quali il GSE ha formato più di 3.500 operatori. A settembre scorso si è aperto, infine, il calendario formazione 2020-2021 che prevede, fino al mese di luglio 2021, ben 22 seminari, che coinvolgeranno 19 Regioni.