Sulla scia del quinto anniversario dell’Exascale Day, Hewlett Packard Enterprise continua a celebrare i risultati raggiunti nel campo del computing, i premi conseguiti, la leadership nei ranking internazionali e altro ancora. Durante SC23, la conferenza annuale sul supercomputing, le menti più brillanti nel campo della ricerca, del mondo accademico e della produzione si sono riunite per condividere le proprie conoscenze, con l’obiettivo di far progredire il supercomputing e l’innovazione scientifica. 

In qualità di costruttore dei supercomputer più veloci al mondo, HPE collabora con istituti di ricerca, organizzazioni del settore pubblico e le più grandi aziende del mondo per favorire il progresso e oggi celebra i più recenti progressi nel settore. 

La 62ª edizione della TOP500 ha visto tre supercomputer costruiti da HPE inclusi tra i primi 10. In particolare, il sistema Frontier installato presso l’Oak Ridge National Laboratory, supercomputer HPE Cray EX e primo sistema exascale effettivamente verificato, si è classificato per la quarta volta al primo posto nella lista. Il sistema Aurora dell’Argonne National Laboratory è entrato in classifica piazzandosi al secondo posto. Progettato per sfruttare le tecnologie dell’IA e progredire così nella ricerca data-intensive sul design degli aeromobili, i trattamenti contro il cancro e l’energia sostenibile, Aurora ha ottenuto un punteggio di benchmark HPL di 583,34 Pflop/s sulla metà del sistema, fattore indicativo del potenziale di scalabilità delle sue prestazioni. Attualmente il sistema Aurora viene utilizzato dai ricercatori nell’Aurora Early Science Program per sfruttare l’IA generativa per i propri progetti. Ciò include un codice open source di scienza dei materiali e chimica chiamato QMCPACK, che utilizza il metodo Quantum Monte Carlo (QMC) per prevedere come gli elettroni interagiscono tra loro in una vasta gamma di materiali. I sistemi di supercomputing come Aurora dimostrano l’impatto della ricerca potenziata dall’IA. Anche il supercomputer LUMI costruito da HPE figura nella lista dei 10 più veloci al mondo, occupando il quinto posto. 

I supercomputer HPE Cray non sono progettati solo per la velocità e le prestazioni computazionali, ma anche tenendo in considerazione l’efficienza energetica. La 22ª edizione della GREEN500, che premia i sistemi per l’efficienza energetica, ha classificato sei sistemi HPE tra i primi 10. Adastra, Setonix, Dardel, LUMI e i sistemi Frontier, tutti basati su HPE Cray EX235a, dimostrano che i supercomputer più potenti al mondo possono essere progettati considerando attentamente l’efficienza energetica. 

Attraverso le partnership pubblico-privato con l’Argonne National Laboratory del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e l’Oak Ridge National Laboratory, HPE ha co-progettato e co-sviluppato diversi sistemi di supercalcolo che supportano la ricerca a beneficio di tutta la comunità. 

Ogni anno TIME premia 200 invenzioni straordinarie che cambiano la vita. Frontier, il supercomputer più veloce e potente al mondo, in grado di elaborare più di un miliardo di miliardi di calcoli al secondo, è stato incluso nell’elenco delle migliori invenzioni del 2023 di TIME nella categoria “Experimental”. 

Sviluppato per l’Oak Ridge National Laboratory del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, Frontier è il primo sistema exascale verificato e ha inaugurato una nuova era nel supercomputing in tutto il mondo. L’incredibile potenza e velocità di Frontier continueranno a facilitare scoperte scientifiche, assicurare benefici a livello sociale senza precedenti e a consentire alle aziende del settore privato di prendere decisioni strategiche basate sulla conoscenza dei dati. Alcune delle ricerche rese possibili da Frontier includono: Analizzare le mutazioni del COVID-19 per comprenderne la trasmissibilità, riducendo da una settimana a 24 ore il time-to-insight; Rendere accessibile la letteratura biomedica per contribuire ad accelerare la diagnosi e la cura dei pazienti utilizzando per la prima volta l’analisi grafica basata sull’intelligenza artificiale su larga scala; Simulare la fluidodinamica computazionale della propulsione a jet per progettare motori a reazione avanzati in grado di utilizzare l’idrogeno, un carburante a zero emissioni di CO2.

Essendo il primo sistema di supercomputing verificato a raggiungere questa velocità, Frontier rappresenta il paradigma delle scoperte scientifiche e ingegneristiche che saranno rese possibili con i sistemi exascale. 

L’ACM Gordon Bell Prize, uno dei premi più importanti e ambiti nel campo del supercomputing, riconosce annualmente i risultati più straordinari ottenuti nel settore. Quest’anno il GBP 2023 conta sei finalisti, quattro dei quali hanno svolto le loro ricerche su sistemi realizzati da HPE.

Presentato quest’anno, il Premio Gordon Bell per la modellazione climatica evidenzia il lavoro fondamentale e la ricerca sul clima portata avanti dai supercomputer. Il team Energy Exascale Earth System Model è stato nominato finalista per il primo Gordon Bell Prize for Climate Modeling. 

La nomination al premio riconosce il lavoro svolto dall’E3SM, basato sul sistema di supercalcolo Frontier realizzato da HPE. Il riconoscimento premia un modello globale dell’atmosfera che ha ottenuto la performance record di un anno simulato giorno per giorno. Il modello è stato eseguito su un sistema exascale quasi completo, dimostrando ancora una volta le scoperte che i supercomputer di classe exascale possono realizzare. 

La capacità dell’umanità di risolvere le sfide più complesse sarà plasmata dalla ricerca basata sul supercomputing, condotta ora e in futuro. SC23 ha rappresentato un momento importante per celebrare gli straordinari risultati ottenuti dai clienti e dai partner di HPE nel portare avanti le scoperte scientifiche e l’innovazione.

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