Disarmante e impossibile da dimenticare, Dogtooth è il terzo film del greco Yorgos Lanthimos, ora su Blu-ray distribuito da Koch Media
Dogtooth racconta di un padre (Christos Stergioglou) e una madre (Michele Valley) che hanno “intrappolato” fin dalla nascita i tre figli, due femmine (Angeliki Papoulia e Mary Tsoni) e un maschio (Hristos Passalis) ai quali non è stato assegnato nome, all’interno della loro abitazione in una zona periferica isolata. I figli sono soggetti agli ordini dell’autoritario padre, che inculca nelle loro menti vergini concetti ingannevoli che distorcono totalmente la realtà.
Il talentuoso regista greco Yorgos Lanthimos, qui al suo terzo lungometraggio, espone la sua visione della famiglia contemporanea, sullo sfondo di un paese, quello greco, in profonda crisi sociale e valoriale. Premiato al Festival di Cannes nel 2009 nella sezione Un Certain Regard (e colpevolmente ignorato dalla distribuzione italiana) è una di quelle opere dalla personalità talmente dirompente che già dopo la prima visione si sedimenta all’interno della coscienza dello spettatore.
Un film geniale ma, allo stesso tempo, venato di un’inquietudine al limite della morbosità, che crea in chi guarda una sensazione di disarmante straniamento morale. Lanthimos arriva ad addentrarsi nelle viscere del cinema più estremo, aggirando con intelligenza gli ostacoli che mano a mano trova sulla sua impervia strada, fornendo allo spettatore una sofferente quanto salvifica prova di sopravvivenza fisica che troverà in Alps (2011), opera successiva, la sua ideale prosecuzione.
Trama e recensione artistica a cura di LongTake
Dogtooth – Video & Audio
Girato analogico su pellicole 160 e 500 ASA il film è spesso pervaso da una palpabile grana, parte della cifra artistica. Aspect ratio 2.35:1 (1920 x 1080/24p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-25. La qualità delle immagini è eccellente, particolarmente riguardosa delle scelte di cinematografia tra elementi estremamente luminosi e altri immersi in parziale oscurità, grana pesante nei brevi passaggi notturni quale costante cifra stilistica dell’opera.
DTS-HD Master Audio 5.1 italiano e greco (entrambe 24 bit) di pregevole fattura. La complessità e profondità dell’opera merita l’ascolto attraverso i dialoghi in originale, caricando ulteriormente la straniante atmosfera di cui è pervasa. Pochi ma comunque significativi gli elementi dai canali posteriori all’interno di un racconto che non vanta pretese sotto il profilo dinamico.
Dogtooth – Extra
Trailer e circa 5,30 minuti di scene tagliate dal montaggio finale.