Il Consiglio di Amministrazione di De’ Longhi SpA ha approvato i risultati del primo trimestre 2020 I ricavi sono pari a 393,3 milioni di euro, in crescita del 4,5%, mentre il margine industriale netto è pari al al 50,4% dei ricavi dal 48,3% del 2019• L’Ebitda adjusted è pari a 42,1 milioni di euro, pari al 10,7% dei ricavi, in miglioramento dal 9,7% del 2019. Il margine operativo si attesta a 17,6 milioni di eurp, pari al 4,5% dei ricavi. L’utile netto è pari a 11 milioni di euro, in crescita da 11,4 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è positiva per 335 milioni di euro, in miglioramento di 191 milioni di euro nei 12 mesi e di 57,2 milioni di euro nel trimestre. Nel primo trimestre, il Gruppo ha sostenuto oneri straordinari per 5,1 milioni di euro, di cui 3,1 milioni di euro di donazioni a favore delle strutture sanitarie impegnate nella lotta all’emergenza sanitaria e altri 1,5 milioni di euro relativi ad altri costi connessi alla pandemia. Ha commentato il nuovo Amministratore Delegato e Direttore Generale, Massimo Garavaglia: “il Gruppo De’ Longhi ha dimostrato in tutti questi anni, sotto la guida del dr. Fabio de’ Longhi, di sapere crescere e svilupparsi con la grande determinazione di tutte le persone. Sono molto contento di entrare a far parte di questa squadra e di lavorare da subito con i nostri team nel mondo per continuare il percorso di espansione. Disponiamo di un patrimonio di talenti, tecnologie e portafoglio prodotti per affrontare le sfide nel futuro. Ringrazio la famiglia de’ Longhi e l’intero Consiglio di Amministrazione per il supporto e la fiducia dimostratami.” “Dopo aver raggiunto risultati straordinari nell’ultimo decennio – ha dichiarato Fabio de’ Longhi – stiamo ora dimostrando di essere in grado di superare l’imprevisto, grazie all’incredibile spirito e dedizione dei nostri dipendenti. Per quanto mi riguarda, d’ora in poi, al fine di favorire ulteriormente la crescita ed il successo del nostro Gruppo, dedicherò il mio tempo e la mia attenzione all’innovazione e alla crescita non operativa, fattori determinanti per il futuro del Gruppo. Con questo spirito, rinnovo il benvenuto a Massimo Garavaglia, manager di esperienza internazionale e con un forte background, con il quale condivido i principii fondanti di questo Gruppo: lavoro di squadra, passione e integrità“.

A livello geografico, su base normalizzata l’Europa sud-occidentale è cresciuta a doppia cifra, con forti accelerazioni in Germania, Francia, Grecia e penisola Iberica, a fronte dei quali è risultata distonica la flessione marcata dei mercati italiano ed austriaco. In crescita anche l’Europa nord-orientale, seppure con un quadro più frastagliato, con Paesi in decisa progressione e altri in flessione più o meno marcata. In crescita del 4,8% l’area APA grazie ai progressi di nord America, Greater China, Giappone, Corea, mentre Australia e Nuova Zelanda sono state impattate da un effetto cambi negativo, al netto del quale hanno mostrato un trend in linea con l’anno scorso. Infine, in territorio fortemente negativo l’area MEIA, che paga le difficoltà economiche dei paesi produttori di petrolio e i primi impatti della pandemia in Cina che hanno portato al blocco delle spedizioni dai porti cinesi verso l’area, con un’unica eccezione di rilievo rappresentata dagli Emirati Arabi Uniti.
Sempre su base normalizzata, il primo trimestre ha visto la crescita sostenuta del segmento delle macchine per il caffè, in tutte le sue principali famiglie e un’importante performance positiva delle kitchen machinedi Kenwood che tuttavia non è sufficiente a portare il segmento della cottura e preparazione dei cibi in territorio positivo. Sostanzialmente in linea con l’anno precedente gli altri segmenti del comfort e della cura della casa.

Passando ai margini, su base comparabile con il 2019 c’è stato un generale miglioramento, a tutti i livelli, dal margine industriale fino all’utile: il margine industriale netto è passato dal 48,3% al 50,8%, con risparmi, in percentuale dei ricavi, su costo del lavoro industriale, trasporti e lavorazioni esterne; l’Ebitda adjusted è migliorato dal 9,7% all’11,4%, attestandosi a 45,2 milioni di euro; l’Ebitda è migliorato dal 9,3% all’11,2%; su base “reported” il margine, in percentuale dei ricavi, è stato in linea con l’anno scorso; il risultato operativo è migliorato dal 4,4% al 6,4%, attestandosi a 25,2 milioni di euro, dopo ammortamenti in crescita di 0,6 milioni di euro; •infine, l’utile netto è risultato in aumento a 14,4 milioni di euro.

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