De’ Longhi: nel 2019 ricavi per 2.100,1 milioni di euro
Il Gruppo De’ Longhi ha conseguito nel 2019 ricavi per ca. 2.100,1 milioni di euro pari ad una crescita dell’1%, dopo un quarto trimestre in crescita del 2,4%. L’amministratore delegato Fabio de’ Longhi ha commentato: “Si conclude un anno nel quale il Gruppo ha affrontato diversi cambiamenti nel perimetro d’azione, ma che ha conseguito comunque un fatturato in crescita rispetto all’anno precedente. Nel corso del 2019 si sono sommati effetti negativi esogeni – come quelli sul segmento del comfort derivanti dallo scontro commerciale tra Cina ed USA – ed effetti endogeni – quali le discontinuità nelle macchine a capsule e la decisione di riorganizzare la nostra presenza in Latin America e Turchia – del valore complessivo di ca. 36 M€, che hanno reso il percorso di crescita più difficoltoso del previsto e senza i quali l’aumento dei ricavi sarebbe stato del 2,8%. Ciononostante, il Gruppo ancora una volta ha dimostrato di saper rispondere con grande reattività al cambiamento e alle sfide del mercato, preparandosi così ad affrontare questo 2020 per il quale prevediamo una crescita dei ricavi in area mid single-digit.” Si segnala che a partire dal quarto trimestre, nell’ambito del progetto di una nuova Commercial Policy, il Gruppo ha proceduto alla revisione di alcune politiche commerciali applicate ai principali clienti in Europa e alla relativa trasformazione di sconti finanziari in premi commerciali, quindi a riduzione dei ricavi. L’importo di tale voce nel trimestre è stato di 5 milioni di euro, con un impatto negativo sulla crescita dei ricavi pari a circa 0,3% nell’anno e 0,6% nel quarto trimestre. La nuova policy troverà applicazione stabile e continuativa anche nel 2020 e negli anni a seguire. Per “organico” si intende a cambi costanti ed escluso l’effetto dei derivati di copertura.
Il 2019 ha visto un’apprezzabile espansione nel Vecchio Continente, mentre le aree extra-europee hanno mostrato una flessione, dovuta nell’area APA principalmente ad alcune discontinuità di business, mentre la regione MEIA è stata penalizzata dall’impatto negativo della debolezza del segmento della cottura e preparazione dei cibi.
Nel periodo di riferimento il fatturato dell’Europa sud-occidentale si mantiene in territorio positivo, con importanti conferme della Francia, che beneficia di una crescita sostenuta nell’area delle macchine da caffè superautomatiche, e della Germania, che accelera nell’ultimo trimestre. Al contrario, la debolezza di alcuni mercati quali Spagna, Portogallo, Italia ed Austria non ha invertito il trend nei mesi finali. In crescita le vendite in Europa nord-orientale, con i principali mercati, in espansione double-digit nel trimestre, con l’importante eccezione del Regno Unito in forte flessione nel quarto trimestre e in controtendenza rispetto ai due precedenti trimestri. L’area APA, negativa sia nell’anno che nel trimestre, è stata penalizzata da diverse discontinuità che ne rendono complessa la rappresentazione like-for-like. Di fatto, la flessione nell’anno è totalmente dovuta all’impatto one-off dell’anticipo al 2018 della importazione e vendita di alcuni prodotti del segmento comfort, del cambio di strategia distributiva nei sistemi a capsule, della ristrutturazione di alcune filiali e della decisione di terminare la distribuzione di prodotti da incasso in Australia. Al netto di tali effetti, il fatturato dell’area sarebbe stato in crescita rispetto all’anno precedente. Infine, l’area MEIA, in flessione nei 12 mesi, nel quarto trimestre ha segnato una lieve crescita a cambi correnti, grazie alla forte progressione dell’Arabia Saudita, nonostante la riorganizzazione della filiale turca abbia pesato per 4 milioni di euro.
A livello di segmenti di prodotto, le macchine per il caffè hanno confermato un robusto progresso, nonostante le discontinuità già evidenziate nel mondo delle capsule che hanno parzialmente mitigato l’espansione double-digit del comparto fully-auto e delle macchine da caffè manuali. Il comparto della cottura e preparazione dei cibi chiude l’anno con una flessione mid single-digit, con la principale categoria delle kitchen machine in negativo low single-digit, mentre altre categorie, come gli handmixer, i contact grill ed i cooking food processor; si sono attestate in territorio positivo. Per quanto riguarda i rimanenti segmenti, segnaliamo una crescita mid single-digit dell’home care grazie ad un incremento delle vendite sia dei prodotti della pulizia che dello stiro. Di difficile valutazione l’andamento del comparto del comfort a causa delle discontinuità che nel corso degli ultimi 12 mesi hanno condizionato le vendite di tali prodotti. In particolare oltre all’aumento dei dazi all’import dalla Cina negli Stati Uniti, che ne hanno alterato la tempistica di vendita, gli ultimi mesi hanno evidenziato una stagionalità sfavorevole dal punto di vista climatico, che ha rallentato vendite e consegne del trimestre.