Con i Paesi di tutta Europa colpiti a vari livelli dalle misure di chiusure in risposta alla crisi COVID-19, N26 rivela i nuovi dati sul cambiamento delle abitudini di pagamento influenzate dai lockdown imposti dai governi. La mobile bank ha analizzato le recenti tendenze nelle transazioni e nei pagamenti nei mercati europei in cui opera e ha identificato una serie di importanti cambiamenti nelle abitudini di spesa e consumo dei cittadini in risposta alle linee guida del “io resto a casa” che sono in atto in quasi tutto il continente.

Le misure recentemente attuate hanno già innescato cambiamenti nel comportamento dei consumatori in Italia, Francia, Spagna, Austria. Seguendo le linee guida dell’OMS che incoraggiano i pagamenti senza contatto per evitare la potenziale trasmissione tramite banconote, i clienti hanno fatto chiaramente un passo indietro rispetto ai contanti, con i prelievi bancomat che scendono a meno della metà dei livelli di pre-lockdown e con il 55% degli italiani convinti del fatto che utilizzeranno sempre di più forme di pagamento contactless per evitare le banconote.

N26 ha anche notato un cambiamento nelle abitudini spesa a favore di determinate categorie e commercianti. In tutti i Paesi le catene di alimentari, i retailer online come Amazon e AliExpress, i servizi di food delivery, servizi di streaming e intrattenimento come Apple.com, Netflix, Google Play e Spotify, hanno guadagnato una quota maggiore della spesa dei clienti. Nello specifico, in Italia, gli acquisti per gli alimenti rappresentano il 79% delle spese, al secondo posto i servizi di streaming e intrattenimento con il 29% e infine i servizi di food delivery con il 20%. Al contrario, i player della mobilità, dei viaggi e dei trasporti pubblici hanno registrato cali significativi nei volumi delle transazioni a seguito delle misure che limitano gli spostamenti.

Inoltre, la banca digitale ha visto i clienti spostarsi prevalentemente verso l’e-commerce, con le transazioni online che rappresentano una quota maggiore della spesa dei clienti in ogni singolo mercato. In particolare, le transazioni e-commerce hanno visto un aumento record tra i clienti di età superiore ai 65 anni. Infatti, l’aumento delle transazioni e-commerce per questa fascia d’età è del 13% In Italia, 14% in Austria, 7% in Spagna e Francia. Questa crescente tendenza verso i pagamenti online ed e-commerce tra tutti i segmenti demografici sottolinea l’importanza di transazioni e soluzioni bancarie sicure per tutti gli utenti.

“Con le persone che effettuano transazioni online più di quanto non facessero in passato, e molti clienti che acquistano da merchant online per la prima volta, è essenziale poter garantire agli utenti di operare con la massima tranquillità. In particolare, in Italia abbiamo registrato un aumento delle transazioni online che raggiunge il 12% per le persone tra i 45 e i 54 anni, e se analizziamo il segmento over 65 la quota si alza ad un 13%. Prevediamo che questo trend andrà sicuramente avanti anche in futuro, indipendentemente dall’evolversi della crisi economica e sanitaria, e per questo continuiamo a lavorare sul nostro set completo di funzionalità per proteggere i clienti online e garantire che abbiano sempre il pieno controllo dei loro conti in ogni momento, elementi fondamentali per una clientela più senior che – in molti casi – deve ancora acquisire familiarità con queste nuove forme di acquisto e pagamento”, ha affermato Andrea Isola, General Manager Italia di N26.

Queste nuove tendenze portano inevitabilmente con sé anche la necessità di proteggersi dai rischi che possono derivare dal mondo digitale, soprattutto i potenziali attacchi verso il settore bancario.

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