refurbed chiude con successo il 2023. La scale-up ha visto uno sviluppo commerciale fortemente positivo e una crescita esponenziale in tutti i settori, riuscendo a mantenere la redditività in un mercato volatile. Nello scorso giugno refurbed ha raggiunto il traguardo di 1 miliardo di euro di vendite esterne totali dall’inizio della propria attività mentre a novembre si è assicurata il suo più grande investimento fino ad oggi, per un totale di 54 milioni di euro nel round di finanziamento di Serie C.
Nell’estate del 2023 refurbed ha raggiunto un traguardo significativo nei suoi sei anni di storia: superare il tetto di 1 miliardo di euro di vendite esterne totali dalla sua fondazione nel 2017. Questo risultato evidenzia il posizionamento di refurbed come il marketplace di prodotti ricondizionati in più rapida crescita in Europa e il fatto che l’Italia sia il terzo mercato in termini di volume di vendite, lancia un messaggio più ampio.
“Aver raggiunto 1 miliardo di euro di vendite esterne nel 2023 è un risultato incredibile per tutti coloro che hanno contribuito a questo successo: il nostro fantastico team, i nostri rivenditori e i nostri partner. Consideriamo questo momento come un forte segnale da parte del mercato che testimonia come i temi di sostenibilità ed economia circolare siano in costante crescita”, ha dichiarato Peter Windischhofer, co-fondatore di refurbed.
Nel 2023 refurbed ha ampliato in modo significativo la gamma di prodotti e ha aggiunto partner rinomati in vari settori della vita quotidiana. Categorie come “Casa e Cucina”, con articoli che vanno dalle macchine per caffè all’aspirapolvere robot, hanno allargato il catalogo complessivo dei prodotti che completano l’assortimento della piattaforma, attualmente composto da oltre 18.000 dispositivi ricondizionati. Per il 2024 refurbed ha in programma il lancio di nuove categorie con un’attenzione particolare al mercato italiano, dove la domanda di prodotti ricondizionati è in forte crescita.
Per soddisfare la crescente domanda di consapevolezza dell’impatto ambientale dei prodotti e delle decisioni di acquisto, nel 2023 refurbed ha commissionato al rinomato Istituto di Ricerca Fraunhofer uno studio per confrontare in modo trasparente gli effetti ambientali degli articoli elettronici nuovi rispetto ai ricondizionati.
I risultati di questo studio rivoluzionario, presentati nella primavera del 2023, sono considerati fondamentali per la raccolta di dati sull’impatto del ricondizionamento. Oltre a questo sostegno scientifico alla missione dell’azienda, refurbed ha continuato e intensificato il proprio impegno in ambito politico e sociopolitico, sia a livello nazionale che internazionale. Dal luglio 2021, in qualità di membri di EUREFAS e della campagna Right-to-Repair, i fondatori sono diventati voci chiave per la promozione delle normative e delle leggi necessarie. Nel 2023, il co-fondatore di refurbed Kilian Kaminski è stato eletto nel consiglio di amministrazione di EUREFAS e nominato vicepresidente dell’associazione, oltre che presidente del gruppo di lavoro EUREFAS “Communication and Membership”.
Nel novembre 2023, refurbed ha annunciato il suo più grande investimento fino ad oggi, per un totale di 54 milioni di euro nel round di finanziamento di Serie C. Questo progetto, che include i contributi di Evli Growth Partners, C4 Ventures, All Iron Ventures e Speedinvest, segna il più grande investimento finale in refurbed dopo i 13 milioni di euro e i 47 milioni di euro. Con questo investimento di Serie C, l’investimento totale, compresi i finanziamenti di avviamento dalla fondazione dell’azienda nel 2017, ammonta a quasi 116 milioni di euro, a dimostrazione dell’immenso potenziale dell’intero settore del ricondizionato. Il successo di refurbed è stato riconosciuto anche dal NASDAQ statunitense tramite un messaggio proiettato sugli schermi di Times Square.
“Questo notevole investimento non solo segna un grande successo per refurbed, ma segnala anche un cambiamento nel mercato più generale verso il riconoscimento di scelte d’acquisto sostenibili nelle decisioni dei consumatori”, ha commentato Peter Windischhofer in merito al round di finanziamento di Serie C. “Il nostro modello di business scalabile ci permette di crescere con profitto e di dare forma a un consumo consapevole. È così che immaginiamo il futuro di un’economia sostenibile”.
Nel 2024, refurbed continuerà il suo consolidato percorso, espandendosi in modo significativo in tutti i settori sopra menzionati.
I proventi dell’investimento di Serie C saranno investiti per migliorare l’esperienza dei clienti sul mercato online. Verranno integrati ulteriori settori merceologici, che porteranno all’inserimento di migliaia di nuovi prodotti, compreso il lancio di nuove categorie in alcuni mercati europei come l’Italia. Nel 2024, refurbed mira a diventare il negozio online unico per prodotti e servizi più sostenibili in tutti gli aspetti della vita dei clienti.
Per sottolineare l’importanza e l’impatto del ricondizionamento, refurbed presenterà un ulteriore studio in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Fraunhofer nel secondo trimestre del 2024, che segue la prima indagine del 2023 e rappresenta un’iniziativa unica a livello mondiale.
A Bruxelles, Vienna e Berlino, refurbed intensificherà gli sforzi di lobbying, collaborando con EUREFAS e altri partner per dare forma alle elezioni europee del 2024. L’obiettivo è quello di coinvolgere direttamente i partiti politici sui temi della tutela ambientale, dell’economia circolare e delle misure necessarie.
“Il 2023 è stato un anno intenso, pieno di sfide e di successi. Sono stati fatti importanti passi avanti e, con il nostro team come protagonista, vogliamo costruire su questi risultati e continuare il viaggio verso un’economia più sostenibile. Puntiamo a crescere ulteriormente, non solo per il puro gusto della crescita e delle percentuali, ma per rendere i prodotti ricondizionati una terza categoria di consumo riconosciuta e per affermare il rigenerato sul mercato. Crescita, per noi, significa rilevanza e maggiore conoscenza dei prodotti ricondizionati da parte della popolazione”, ha concluso il cofondatore Kilian Kaminski.