A gennaio 2019 si stima un aumento congiunturale per le esportazioni e una flessione per le importazioni. La crescita congiunturale dell’export è da ascrivere all’incremento delle vendite verso i mercati extra Ue.

Nel trimestre novembre 2018-gennaio 2019, rispetto al trimestre precedente, si registra una stazionarietà per le esportazioni e una contenuta flessione per le importazioni.

A gennaio 2019 la crescita dell’export su base annua è pari a +2,9% e coinvolge sia l’area extra Ue sia, in misura più contenuta, i Paesi Ue. La crescita dell’import è trainata dal forte incremento degli acquisti dai Paesi extra Ue.

Tra i settori che contribuiscono in misura più rilevante all’aumento tendenziale dell’export nel mese di gennaio, si segnalano articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici, macchinari e apparecchi n.c.a., metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti, prodotti alimentari, bevande e tabacco e articoli in pelle, escluso abbigliamento, e simili. In diminuzione, su base annua, le esportazioni di prodotti petroliferi raffinati e di autoveicoli.

Su base annua, i Paesi che contribuiscono maggiormente alla crescita delle esportazioni sono Stati Uniti, Svizzera, Francia e Regno Unito.

A gennaio 2019 il saldo commerciale aumenta in termini assoluti di 413 milioni di euro. Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +3.875 milioni.

Nel mese di gennaio 2019 si stima una diminuzione congiunturale dei prezzi all’importazione mentre, su base annua, la variazione registrata è positiva.

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