Titolo e prima di copertina poco invitanti per Come True, gioiello horror che merita di essere scoperto. Distribuzione Koch Media

Come True racconta di Sara (Julia Sarah Stone), giovane donna irrequieta che per ragioni sconosciute ha deciso di allontanarsi dalla famiglia, dormendo dove capita, frequentando la scuola con difficoltà. Perché Sara ha problemi con il sonno, quando non rimane sveglia e raggiunge la fase REM (Rapid Eye Movement – movimento rapido degli occhi, quando si sogna e il cervello è notevolmente attivo) si ritrova all’interno di luoghi spaventosi che conducono sempre all’avvicinamento verso un possente corpo umano, celato nella semi oscurità.

La necessità di guadagnare qualcosa la spinge a diventare soggetto di uno studio sul sonno capace di tradurre gli impulsi elettrici del cervello in immagini, esperimento che aprirà la strada a una serie di incubi a occhi aperti. Tortuoso cammino che accompagnerà Sara alle porte di una devastante verità sulla sua reale condizione.

Link al trailer: https://youtu.be/NsVZPBLSR8M

Il secondo film di Anthony Scott Burns è un piccolo gioiello horror, che purtroppo non ha beneficiato del passaggio in sala. Quando si aprono le porte del sogno e le immagini mutano in un granuloso bianco e nero si respirano atmosfere lynchiane, all’interno di disturbanti luoghi dove impera un assordante silenzio. Una geniale messa in scena ricca di fortissime transizioni oniriche, lento incedere un incubo dopo l’altro dove si respira aria ferma, perché Sara si trova in una condizione psico-fisica ben precisa che si rivelerà solo nelle battute finali.

Nella scelta di alcune delle inquadrature e dei toni colore di Come True, ma il capo ricercatore Dr. Meyer (Christopher Heatherington) non è da meno, affiora una ricercatezza che incrocia quella di un David Cronenberg prima maniera, così come lo script ha un certo debito nei confronti del capolavoro di Douglas Trumbull Brainstorm – Generazione elettronica. Eppure Burns, che non perde occasione per disseminare richiami al cinema con cui è evidentemente cresciuto, ha saputo dare vita a un autoriale viaggio nell’incubo, quello di una persona in una condizione estremamente critica del proprio essere.

Il sogno e la percezione della veglia finiscono per confondersi in un gioco a incastri in cui diventa difficile discernere le due condizioni. Presi per mano e accompagnati in quell’altro luogo dove la luce sembra essere stata vinta dall’oscurità, quel lato buio del subconscio fabbricante di universi, demoni e infiniti labirinti da cui non sembra esserci via d’uscita. Anche qui il sonno della ragione genera mostri, ma non sono così benevoli quanto lo era Freddy Krueger.

Ricercata anche la colonna sonora, curata da Electric Youth e Pilotpriest. Tra le composizioni segnaliamo “Coelocanth“, ricco d’atmosfera, le cui medesime note ricorrono tra quelle incluse nel soundtrack Manhunter – Frammenti di un omicidio del 1986 (titolo omonimo e musica della rock band britannica Shriekback).

Come True – Video & Audio

Non vi sono indicazioni relative al girato, ma è presumibile pensare trattasi di materiale digitale nativo 2K, con transizioni piuttosto pesanti a livello di grana tanto da sembrare confondere l’encoder e la compressione video risultante. In considerazione delle capacità tecniche dello Studio 64Biz che ha curato la lavorazione e dello spazio su BD-50 doppio strato e del generoso bit rate tutto riconduce a scelte del regista.

Alcune transizioni impediscono quindi una maggiore percezione di tridimensionalità, invadendo la scena con debordante rumore video, ottima la scala di grigi nelle sequenze in bianco e nero. Nel complesso uno spettacolo da godere a pieno anche su schermi di grandi dimensioni, accettando le limitazioni di cui sopra riconducibili con tutta probabilità a scelte artistiche. Formato immagine originale 2.39:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4.

Tutta da godere la colonna sonora con DTS-HD Master Audio 5.1 canali italiano e inglese (sempre 24 bit), che contribuisce alle soffocanti atmosfere, in particolare nei momenti in cui Sara entra nella fase REM.

Non mancano momenti di notevole tensione specie nella seconda parte, a partire dagli incubi a occhi aperti e la corsa notturna all’interno del bosco. Sostegno dai canali posteriori, dinamica e una costante presenza scenica. Il passaggio ai dialoghi originali aggiunge un diverso mood al racconto e sono tutti da provare.

Come True – Extra

Come extra è disponibile solo il trailer. Presente libretto di approfondimenti testuali a cura di Nocturno.

Video: 9 / Audio italiano: 9 / Audio originale: 9,5 / Extra: 6

Blu-ray venduto da Amazon

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