Cisco investe 100 milioni di dollari per aiutare a fronteggiare la crisi climatica
Cisco Foundation ha annunciato la disponibilità di 100 milioni di dollari in dieci anni per affrontare la crisi climatica; la dotazione della fondazione è finanziata da Cisco. Con questo denaro si sovvenzioneranno attività non-profit e investimenti ad alto impatto che sostengano soluzioni audaci alla sfida climatica, iniziative educative e di attivazione delle comunità.
“L’impegno preso oggi sarà portato avanti basandosi sull’approccio tipico della nostra Fondazione, le cui scelte di finanziamento vanno nella direzione di produrre un impatto significativo sostenendo soluzioni in fase iniziale basate sulla tecnologia, che hanno il potenziale di scalare ed essere sostenibili” ha spiegato Peter Tavernise, Executive Director, Cisco Foundation.
C’è consenso tra i cittadini di tutto il mondo sulla necessità di agire per combattere il cambiamento climatico. Eppure molti si sentono poco coinvolti – o perché non pensano che una singola persona possa fare la differenza o perché sono paralizzati dall’enormità della crisi. Questo, unito al fatto che meno del 2% di tutto il denaro investito in azioni filantropiche viene speso per affrontare la lotta contro il cambiamento climatico, significa che molte soluzioni audaci che potrebbero dare un contributo per il clima non vengono sviluppate, a causa dell’inazione e della mancanza di investimenti.
L’impegno della Cisco Foundation di spendere 100 milioni di dollari in dieci anni mira a contribuire ad affrontare questo divario, concentrando i suoi finanziamenti su due fronti: soluzioni climatiche innovative e/o visionarie, che favoriscano modelli economici “net zero” o circolari, rigenerativi educazione e coinvolgimento delle comunità sui temi del clima, creazione di consapevolezza ecologica, cambiamento delle abitudini individuali, avvio di azioni collaborative efficaci.
Cisco lavorerà a stretto contatto con le organizzazioni che riceveranno i finanziamenti per misurare e riportare l’impatto dei loro programmi. L’approccio della Fondazione Cisco si basa su un modello esistente e collaudato di finanziamento di soluzioni in fase iniziale con un alto potenziale di sostenibilità e scalabilità.
Le decisioni sui partner non-profit da finanziare saranno basate sulla loro capacità di avere un impatto, misurare e riportare risultati in aree quali: riduzione, cattura e/o sequestro delle emissioni di gas serra e di carbonio, aumento dell’efficienza energetica, creazione e aumento dell’accesso ai posti di lavoro in ambito “green”, cambiamento dei comportamenti collettivi che porti a ridurre l’impronta del carbonio della comunità, aumento della resilienza climatica, creazione di una visione del “futuro climatico” condivisa a livello locale e regionale.
“Dalla prospettiva Cisco, sappiamo che per essere all’altezza del nostro scopo – realizzare un futuro inclusivo per tutti – dobbiamo combattere la crescente disuguaglianza che deriva dal cambiamento climatico. Sappiamo anche che la nostra tecnologia, le nostre pratiche commerciali e le nostre partnership sono cruciali per questo sforzo. Una sfida così grande come il cambiamento climatico richiederà a tutti noi di metterci in gioco. Ecco perché siamo così orgogliosi di finanziare soluzioni audaci e trovare modi per aiutare le comunità a impegnarsi per influenzare il cambiamento“, ha commentato Fran Katsoudas, Chief People, Policy & Purpose Officer, Cisco.
“Continueremo a lavorare per ridurre la nostra impronta del carbonio mentre creiamo prodotti innovativi e modelli di business che portano avanti soluzioni sostenibili che tengano conto della sfida climatica“.
Cisco si impegna a costruire un futuro sostenibile riducendo le emissioni, riducendo i rifiuti, costruendo prodotti più efficienti e fissando obiettivi ambiziosi ma raggiungibili.
Cisco ha già raggiunto l’obiettivo di usare il 100% di energia rinnovabile per le sue attività in diversi paesi del mondo ed è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di usare elettricità generata da fonti rinnovabili per almeno l’85% del suo fabbisogno globale entro il 2022, e di ridurre le emissioni di gas serra Scope 1 e 2 del 60% nel 2022. Cisco sta anche lavorando con i suoi fornitori per ridurre le emissioni in tutta la sua supply chain.
Cisco si impegna a progettare i suoi prodotti e imballaggi favorendo il riutilizzo, la riparazione e l’efficienza dell’impiego di risorse. L’azienda è sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo, entro il 2025, di progettare il 100% dei nuovi prodotti e imballaggi incorporando principi di design circolare. Cisco sta anche lavorando per mantenere il suo impegno di ritirare per il riciclo il 100% dei prodotti a fine vita, annunciato dal CEO Chuck Robbins al World Economic Forum 2018.
I prodotti Cisco sono costruiti in ottica di sostenibilità – che si tratti di tecnologie smart city o smart building che riducono il consumo di energia, o di strumenti di collaborazione remota che consentono alle persone di lavorare da qualsiasi luogo, le tecnologie Cisco stanno contribuendo a ridurre le emissioni.
“Cisco è da tempo un leader nell’incorporare la responsabilità ambientale, sociale e aziendale nelle nostre pratiche commerciali e nei nostri prodotti. Siamo orgogliosi di continuare il nostro impegno con questa nuova iniziativa per aiutare ad affrontare la crisi climatica“, ha detto Scott Herren, Chief Financial Officer, Cisco. “Questo è un momento in cui possiamo, dobbiamo, e metteremo fondi per sostenere e rafforzare lo scopo di responsabilità della nostra azienda”.