Per aiutare gli utenti a controllare i rumori ambientali durante le riunioni di lavoro, Cisco ha annunciato l’intenzione di acquisire la società privata BabbleLabs, con sede a Campbell.

BabbleLabs utilizza tecniche avanzate di intelligenza artificiale per riconoscere la voce umana distinguendola dai rumori di sottofondo, migliorando la qualità delle comunicazioni e delle applicazioni di videoconferenza. BabbleLabs va oltre le tecnologie per la rimozione del rumore esistenti grazie ad un insieme di caratteristiche: Distinzione del linguaggio umano dai rumori di sottofondo; Rimozione del rumore di sottofondo in tempo reale; Miglioramento della voce per migliorare le comunicazioni, indipendentemente dalla lingua usata.

Secondo una ricerca globale Cisco focalizzata sulle caratteristiche del lavoro del futuro, il 98 percento delle persone che lavorano da casa ha lamentato un livello crescente di frustrazione e distrazioni durante i meeting video a distanza. Due dei 5 principali motivi di frustrazione hanno a che fare con il rumore di sottofondo, sia che provenga dal proprio ambiente che da quello di uno degli altri partecipanti.

Con l’integrazione di BabbleLabs, Cisco doterà tutta la propria gamma di soluzioni di Collaboration di funzionalità native di rimozione del rumore. Inizialmente, Cisco si focalizzerà sull’integrazione di BabbleLabs per dare agli utilizzatori di Cisco Webex Meetings la migliore esperienza audio – in qualunque luogo si trovino e con qualsiasi modalità si connettano.

Un’esperienza utente di qualità non può prescindere da un’esperienza utente sicura. BabbleLabs è perfettamente allineata con Cisco per quanto riguarda la sicurezza e la privacy della collaborazione a distanza: la rimozione del rumore avviene al 100% direttamente alla fonte in cui si verifica il rumore. Nel farlo, BabbleLabs rispetta le rigorose policy sui dati che sono alla base della cultura sulla sicurezza di Cisco.

“Un meeting a distanza di qualità non può prescindere da un audio di qualità” ha commentato Jeetu Patel, senior vice president and general manager, Cisco Security and Applications Business Unit. “Siamo lieti di dare il benvenuto al team di BabbleLabs, un gruppo di ingegneri talentuosi e preparati. La loro tecnologia porterà ai nostri clienti un’ulteriore innovazione per continuare a garantire un’esperienza eccezionale nell’utilizzo della piattaforma Cisco Webex”.

“BabbleLabs è felice di entrare a far parte di Cisco e del Collaboration Group della società”, ha commentato Chris Rowen, CEO e co-fondatore di BabbleLabs. “Condividiamo la stessa passione per la qualità della voce come elemento fondamentale per la collaborazione a distanza e la comunicazione. La piattaforma di Collaboration di Cisco ci permetterà di portare la nostra tecnologia per migliorare le conversazioni a milioni di utenti della soluzione Cisco Webex nel mondo”.

Il completamento dell’acquisizione è previsto nel primo trimestre dell’anno fiscale 2021 di Cisco ed è soggetto alle consuete condizioni di chiusura e all’ottenimento delle approvazioni di legge. Una volta completata l’acquisizione, il team di BabbleLabs si unirà al Cisco Collaboration Group, guidato da Javed Khan, senior vice president and general manager, che è parte del Cisco Security and Applications Business, guidato da Jeetu Patel.

L’acquisizione di BabbleLabs è parte degli investimenti in tecnologia e talenti in area Intelligenza Artificiale effettuati da Cisco nel corso degli ultimi 3 anni con l’obiettivo di rendere la collaborazione a distanza più intelligente, sicura, efficace e produttiva. Cisco è focalizzata su tutte le fasi dell’attività lavorativa e dei meeting: prima del meeting, mettendo a disposizione informazioni sulle persone che parteciperanno alle riunioni e permettendo di vedere chi è in riunione prima di collegarsi; durante il meeting, con l’ottimizzazione dell’audio e del video, la personalizzazione dello sfondo, la condivisione touchless di idee e file, la trascrizione in tempo reale della riunione, e molto altro; dopo il meeting, con la condivisione automatica delle note e delle “to di list”.

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