Check Point Software Technologies ha annunciato l’acquisizione di Atmosec, start-up specializzata nella rapida individuazione e disconnessione di applicazioni SaaS dannose, nella prevenzione di comunicazioni SaaS di terze parti pericolose e nella correzione di configurazioni errate SaaS. Questa acquisizione rafforza l’impegno di Check Point a migliorare la propria offerta di sicurezza SaaS e ad affrontare le lacune e i punti oscuri delle applicazioni SaaS. Atmosec è stata fondata nel gennaio 2021 e conta 17 dipendenti.
L’adozione diffusa di applicazioni SaaS ha esposto le organizzazioni a una serie crescente di minacce informatiche. Statista riporta un utilizzo medio di 130 applicazioni SaaS da parte delle organizzazioni a livello globale. Tuttavia, la ricerca di Atmosec rivela che ci sono circa 700 applicazioni SaaS aggiuntive in uso all’insaputa dell’IT. Inoltre, all’interno delle piattaforme SaaS aziendali più diffuse, come O365 e Slack, sono collegate centinaia di applicazioni di terze parti. Questo panorama SaaS in continua evoluzione non solo aumenta la superficie di attacco potenziale, ma introduce anche molte applicazioni che potrebbero essere dannose o utilizzate in modo improprio per far trapelare informazioni sensibili, spesso aggirando l’autorizzazione dell’IT.
“Il passaggio alle applicazioni SaaS introduce sfide specifiche, in particolare nel campo delle comunicazioni dannose da SaaS a SaaS. Le capacità di Atmosec nella scoperta dei SaaS, nella valutazione dei rischi e nella visibilità completa sono fondamentali per affrontare queste sfide”, afferma Nataly Kremer, Chief Product Officer e Head of R&D di Check Point Software Technologies. “L’integrazione della tecnologia di Atmosec in Check Point Infinity ci permette di offrire una delle soluzioni SASE più sicure del settore, consentendo alle aziende di gestire efficacemente la sicurezza SaaS, di prevenire le fughe di dati, gli accessi non autorizzati e la diffusione di malware, e di garantire un ambiente zero trust robusto e adattivo”.