CFS Europe inventa un nuovo processo industriale per la conversione degli scarti industriali in energia pulita
Dopo anni di ingenti investimenti in Ricerca e Sviluppo, CFS Europe annuncia di aver depositato la domanda di brevetto per un processo industriale all’avanguardia unico nel suo genere, in grado di cambiare per sempre il panorama dell’industria chimica, e non solo, in Italia e nel mondo.
Si trattainfatti della scoperta di un procedimento innovativo ad altissima tecnologia, in grado di trasformare i catrami, tipico scarto di produzione del settore, in gas da utilizzare come energia.
È un processo di gassificazione che recupera oltre il 99% degli scarti chimici, ideato per creare energia di recupero che alimenterà gli impianti dell’azienda e, auspicabilmente, potrà costituire un brevetto pilota sfruttabile anche su altri fronti.
CFS Europe, all’interno del proprio polo produttivo di Ravenna, genera 5 milioni di kilogrammi, pari ad un volume di circa 250 autobotti/anno di peci di scarto all’anno, che devono essere smaltite; ciò si traduce in elevati costi e tempi di smaltimento dovuti sia al trasporto su camion, dalla fabbrica all’inceneritore,sia al processo di eliminazione degli stessi.
Un perfetto processo di circular economy, in cui lo scarto diventa preziosa risorsa.
È, inoltre, in corso di valutazione da parte dell’azienda l’acquisto di un terreno nei pressi della fabbrica per la costruzione dell’impianto di gassificazione che si stima sarà attivo e a pieno regime entro il 2025, anno in cui CFS Europe si è data come obiettivo il raggiungimento della carbon neutrality.
Massimo Cupello Castagna (nella foto), Presidente e AD di CFS Europe, dichiara: “Abbiamo ideato un processo industriale di trasformazione che non esisteva prima: da uno scarto altamente inquinante, come i catrami, otterremouna risorsa combustibile pulita, energia che alimenterà le nostre fabbriche ei nostri impianti. Questo ci posiziona come innovatori nel mondo della sostenibilità, non solo nel nostro settore.
Oggi il mondo sta attraversando un’importantissima fase di transizione green e anche nel nostro comparto si inizia a parlare di chimica ‘buona’. Nella mia visione di imprenditore, la sostenibilità è un pillar imprescindibile ed è fondamentale un continuo investimento in ricerca e sviluppo, esattamente come stiamo facendo.
Questo nuovo processo si inserisce perfettamente nel più ampio piano industriale che ha come obiettivo la carbon neutrality di CFS Europe entro il 2025 e che coinvolge tutti gli ambiti della nostra attività. È una vera rivoluzione green, unapietra miliare per la tutela del nostro pianeta. Possiamo concretamente parlare di circular economy.
Il primo passo compiuto in questa direzione è stato nel 2018 con l’implementazione di un nuovo stabilimento per la produzione di antiossidanti naturali, tra i quali si distingue NaSure, antiossidante naturale che contiene una combinazione di tocoferoli misti ed estratto di rosmarino. La richiesta di antiossidanti naturali è enormemente cresciuta rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi a +400%, e questo conferma che anche il mercato sta andando in questa direzione. Proprio per rispondere a tale esigenza abbiamo in pectore investimenti importanti per ampliare ulteriormente la nostra produzione di antiossidanti naturali”.
Questa soluzione, con l’impianto di gassificazione che ne seguirà, rappresenta un vero cambio di passo per l’ambiente e definisce il raggiungimento di un importante traguardo, non solo per CFS Europe, ma per tutte le aziende che stanno affrontando il processo di transizione ecologica.