Dal prossimo mese di marzo al via anche a Belluno, capoluogo più montano del Veneto, i cantieri di Open Fiber per la posa di una nuova rete in fibra ottica di circa 160 chilometri: conclusa la fase di progettazione, scatta dunque ufficialmente il piano della società guidata da Elisabetta Ripa, che ha l’obiettivo di collegare fino a 16mila unità immobiliari della città alla banda ultra larga entro il 2022.  

Open Fiber investe direttamente a Belluno circa 5 milioni di euro per posare un’infrastruttura interamente in fibra ottica in modalità FTTH. La convenzione siglata lo scorso anno da Open Fiber con il comune di Belluno stabilisce anche le modalità di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Oltre l’80% del piano di sviluppo sarà eseguito mediante il riutilizzo di cavidotti e reti sotterranee o aeree già esistenti, mentre gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative e a basso impatto ambientale, come la “microtrincea”. Nell’ambito della convenzione, Open Fiber si è impegnata a raggiungere con la fibra ultraveloce anche 30 edifici di pubblico interesse: non solo case e condomini, quindi, ma anche scuole, uffici e strutture della Pubblica amministrazione. 

Per completare l’opera di infrastrutturazione, le imprese che lavorano per Open Fiber, perfezionati gli interventi su strada, parallelamente all’avanzare del piano nelle vie della città hanno la necessità di procedere al cablaggio dei condomìni accedendo ai locali comuni degli stabili, dove verrà posizionato un piccolo apparato che servirà per collegare le singole abitazioni che, in futuro, faranno richiesta del servizio. Si tratta di interventi gratuiti, poco invasivi e per i quali non è previsto l’accesso alle proprietà private. Per questo motivo, i referenti delle squadre operative si metteranno di volta in volta in contatto con gli amministratori di condominio per concordare le modalità di accesso agli edifici.

“Si concretizza così un intervento che serve le nostre famiglie e le nostre imprese con una rete di ultima generazione ad altissima velocità – sottolinea il Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro –. Le connessioni veloci ed affidabili stanno sempre più diventando indispensabili per il mondo del lavoro e della scuola, oltre che per il tempo libero; lo dimostrano le recenti classifiche sulla qualità della vita, dove la copertura della rete a banda larga diventa un positivo fattore di sviluppo, e lo ha dimostrato purtroppo l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo, che ha di fatto “spostato” sulla rete molti aspetti della nostra vita: le lezioni dei nostri figli, le riunioni di lavoro, le chiamate video con parenti ed amici,… Un’infrastruttura simile è una grande arma contro lo spopolamento che affligge la montagna: permette di mantenere qui le aziende e i posti di lavoro, e allo stesso tempo di dare servizi anche a quelle famiglie che altrimenti sarebbero costrette a spostarsi a valle”.  

“Siamo felici di poter avviare questo importante progetto che renderà Belluno una vera Smart City – sottolinea Marco Martucci, Responsabile Network & Operations Area Nord Est Open Fiber -; i lavori sono alle porte, la nostra sarà la prima rete FTTH a disposizione di cittadini e imprese del territorio. Smart working, didattica a distanza, telemedicina, streaming online in 4K, sono solo alcuni dei servizi abilitati da questa infrastruttura in virtù di una velocità di navigazione molto elevata, di una connessione stabile e una latenza molto bassa che evita ritardi nella trasmissione dei dati. Con questo investimento implementiamo ancora il nostro piano di sviluppo in corso in Veneto che, solo nelle aree nere, vale già oltre 190 milioni di euro”.

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