Il prossimo 4 settembre Fondazione Arché approda anche a Roma e al suo fianco ci sarà, come a Milano, anche Beko con i suoi elettrodomestici. L’idea è quella di portare un aiuto concreto anche nella Capitale e replicare il successo ottenuto fino ad oggi a Milano, sviluppando una nuova struttura. Nel pregevole edificio, appena ristrutturato, troveranno posto la comunità mamma-bambino “Casa Marzia”, tre appartamenti destinati alla semiautonomia, gli uffici romani della Fondazione e una sala polivalente aperta al territorio.

Sia nella struttura centrale che negli appartamenti, Beko offrirà il proprio aiuto installando i suoi elettrodomestici e garantendo il servizio di manutenzione e assistenza post installazione.  All’interno dei tre appartamenti destinati alla semiautonomia verranno installati in ognuno un frigo, una lavatrice, un forno e un piano induzione. Nel locale tisaneria della comunità “Casa Marzia”, dove le mamme faranno colazione, ci saranno un  piano induzione, un frigo e due forni a microonde. All’interno degli Uffici della Fondazione Arché, verranno consegnati un frigorifero e due microonde.

Per Beko la partnership con Fondazione Archè è una risposta concreta alla sempre più diffusa emergenza abitativa. Le due realtà, legate ormai da più di un anno, sono unite da un unico obiettivo: dare una risposta tangibile ai bisogni dei nuclei familiari in difficoltà.

“Siamo felici del cammino che stiamo percorrendo insieme a Fondazione Arché. Come Beko desideriamo portare avanti, anche tramite questa partnership, la nostra mission che punta ad assicurare il benessere e la sicurezza alle famiglie. Supportare con i nostri elettrodomestici, quelle che sono le necessità della nuova struttura e dei nuovi appartamenti, ci permette di  aiutare veramente le famiglie in difficoltà. – dichiara Francesco Misurelli, General Manager di Beko Italia – La nostra volontà è quella di essere prima di tutto persone consapevoli, oltre che professionisti competenti. Sia a livello globale che locale per noi è molto importante contribuire, dove possibile, nella sfera sociale.” “Ci vuole un po’ di follia ad avviare di questi tempi, un progetto simile: ma il sostegno di tanti amici, la forza che ci viene dal rispondere al bisogno di accoglienza che emerge prepotente dalla situazione sociale attuale  ci danno l’energia necessaria per non tirarci indietro e per aprire una Casa accogliente. – dice p. Giuseppe Bettoni, presidente e fondatore di Arché -Un luogo dove la speranza sarà di casa: le mamme, infatti, potranno ricostruire il rapporto con i loro figli e guardare al futuro con serenità e fiducia. Crediamo molto in un modello aperto al territorio e capace di favorire la relazione tra le mamme accolte. Quando rientreranno nella vita ordinaria, dopo il raggiungimento della piena autonomia, costruiranno un futuro diverso per sé e per i loro figli”.

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