La crescita sociale ed economica di un Paese è legata a doppio filo con un accesso universale, affidabile e veloce a internet.  E’ questo il principale dato che emerge dall’edizione 2022 del Broadband Index di Cisco, uno studio condotto ogni anno su quasi 60.000 lavoratori di trenta Paesi chiamati a rispondere sulla qualità della banda larga domestica.

Secondo l’indagine Cisco, il 71% dei lavoratori italiani ritiene che i servizi in banda larga debbano essere migliorati per supportare un modello di lavoro ibrido di qualità, mentre il 73% pensa che sia importante la qualità e l’affidabilità della connessione internet.

Per comprendere quanto una connessione ad alte prestazioni sia rilevante, basti pensare che il 79,5% del campione italiano ha dichiarato di fare un utilizzo casalingo di internet in banda larga per più di 4 ore al giorno, e il 49% addirittura per 7 ore o più. Percentuali che sono di poco inferiori a quelle registrate a livello globale, dove otto utenti su 10 usano la connessione in banda larga domestica per più di quattro ore, e il 54,6% per più di 7 ore.

Il Broadband Index 2022 di Cisco ha fatto emergere anche altri elementi interessanti. Come ad esempio il fatto che nel 56% dei nuclei familiari di cui fanno parte gli interpellati, tre o più persone usano internet contemporaneamente. Per far fronte a queste necessità di connessione il 42% afferma di usare qualche tipo di tecnologia mobile, compreso l’uso dei propri smartphone come hub verso la rete 4G o 5G, mentre il 28% usa la banda larga su fibra ottica.

Non solo: il 34% degli interpellati italiani prevede di fare nei prossimi 12 mesi un “upgrade” dei servizi internet di cui dispone, per poter così disporre di un livello di connessione più avanzato.

Ma non è tutto. La connettività è sempre più importante anche per quelle piccole realtà che non hanno a disposizione le stesse risorse delle grandi aziende, dato che secondo lo studio il 40% della forza lavoro italiana si affida alla connessione internet domestica quando deve lavorare da casa o per gestire la propria attività.

Ed anche la sicurezza è vitale per il lavoro ibrido, dal momento che questo modello professionale richiede di accedere a applicazioni, servizi e dati da più luoghi e device, su reti pubbliche o private. Le persone ne sono consapevoli, al punto che oltre la metà a livello globale dichiara che sarebbe disposta a pagare di più per una connessione internet in banda larga “più sicura”.

“Una internet sicura, ad alta qualità e affidabile, è decisiva perché il lavoro ibrido abbia successo” ha commentato Jonathan Davidson, Executive Vice President e General Manager, Mass-Scale Infrastructure Group di Cisco. “Collaboriamo strettamente con i nostri clienti del mondo service provider per cambiare l’economia di internet e aiutarli a immaginare una nuova infrastruttura che renda la rete migliore e più accessibile, capace di connettere ancora più persone e aziende che su di essa fanno affidamento”.

Migliorare la qualità dell’accesso a Internet ha un impatto sulla società e sull’economia ancora più grande, che le persone percepiscono molto bene.

Stando a quanto rilevato dal Broadband Index 2022, tre lavoratori italiani su quattro ritengono che avere accesso a internet veloce e affidabile sia essenziale per la crescita economica futura e per una popolazione che abbia un buon livello di informazione e formazione. Una percentuale analoga, in Italia e nel mondo, dichiara che tutti dovrebbero potersi connettere in modo sicuro a una rete internet veloce e affidabile, a prescindere dal luogo in cui si trovano. Ed infine: il 71% degli italiani interpellati ritiene che avere un accesso a banda larga a costi sostenibili sarà vitale per poter accedere a opportunità professionali ed educative.

“Ad oggi oltre il 40% del mondo non è ancora connesso. Ciò significa che, se non riusciremo a connettere man mano circa 3,4 miliardi di persone nei prossimi 10 anni rischia di ampliare ancora di più il digital divide” ha commentato Guy Diedrich, SVP & Global Innovation Officer di Cisco. “Come leader e esperti di tecnologia dobbiamo fare in modo che “l’onda del digitale” sostenga e raggiunga tutti: e il fattore tempo, in questa sfida, è fondamentale”.

La necessità fondamentale di creare un accesso universale alla banda larga offre a istituzioni e mondo imprenditoriale una grande opportunità per collaborare e agire. Grandi sforzi sono già stati fatti ma il 71% dei lavoratori italiani vorrebbe che il governo accelerasse ancora di più i piani per dare a tutti un accesso affidabile a internet ad alta velocità.

“I governi possono creare politiche e programmi che incoraggiano la competizione, stimolano gli investimenti ed espandono ancora di più la portata del digitale: pensiamo all’enorme opportunità che in questo senso arriva dal PNRR, per l’Italia e l’Europa, e all’impegno che si sta profondendo perché sia colta al 100%”, commenta Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato di Cisco Italia. “In questo scenario tutti possono fare qualcosa: i datori di lavoro possono adottare le tecnologie giuste per i modelli di lavoro ibrido che vogliono realizzare; i service provider possono collaborare con i governi per sviluppare programmi rivolti alle aree non servite o servite scarsamente, e possono sfruttare le nuove tecnologie di rete che creiamo per realizzare l’Internet del Futuro”.

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