Una Maserati MC20 Coupé, guidata dall’AI-driver sviluppato dal team di AIDA del Politecnico di Milano, ha raggiunto la velocità record di 285 km/h, durante una sessione di test effettuata nel tardo pomeriggio del 7 novembre scorso in condizioni di fitta nebbia, sulla pista dell’Aeroporto dell’Aeronautica Militare di Piacenza San Damiano. Questa velocità rappresenta l’attuale record mondiale di velocità per un’auto di serie interamente guidata da un AI-driver e senza supervisore umano a bordo.
“L’obiettivo dei test ad alta velocità”, spiega il responsabile scientifico del progetto e Direttore del Dipartimento di Elettronica, Informatica e Bioingegneria del Politecnico di Milano, Sergio Matteo Savaresi “è testare in situazioni estreme il comportamento del robo-driver, già sviluppato e studiato a velocità da Codice della Strada durante la 1000 Miglia 2023 e 2024. Con questi test il team di AIDA sta esplorando i limiti della tecnologia della guida autonoma, con l’obiettivo di renderla più sicura e affidabile. Questi test a velocità elevate, effettuati in aree protette e senza supervisore umano a bordo, permettono di valutare in sicurezza la robustezza, stabilità, e velocità di reazione dell’AI-driver in situazioni limite, al fine di aumentarne la sicurezza in situazioni impreviste a bassa velocità, tipiche dello scenario di mobilità urbana”.
Questo nuovo traguardo del team AIDA del Politecnico di Milano è il risultato dell’impegno e delle competenze maturate nelle attività della divisione “performance” del progetto AIDA, rappresentata dal PoliMOVE Autonomous Racing Team. Vincitore in diverse competizioni internazionali di guida autonoma, il team detiene l’attuale record assoluto di velocità per auto a guida autonoma, ottenuto con una vettura prototipo AV-21 della Indy Autonomous Challenge, che ha raggiunto i 309 km/h al Kennedy Space Center nell’aprile 2022.
Il progetto AIDA del Politecnico di Milano è sviluppato da un team di giovani ricercatrici e ricercatori. Il percorso e i progressi della sperimentazione sono disponibili sul sito del Politecnico e sulle pagine social
dedicate al progetto AIDA.

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