Sonos ha presentato i risultati di un sondaggio mondiale che rivela il potere della musica sugli individui.

Nel 2016, il sondaggio Music Makes It Home aveva svelato come ascoltare musica a casa insieme aiutasse a rafforzare le relazioni, aumentare l’intimità tra i partner e influisse sull’armonia familiare, rendendo più piacevole il tempo da trascorrere insieme.

Sonos vorrebbe aiutare il mondo ad “ascoltare meglio” e oggi svela come ascoltare musica e/o contenuti audio abbia un impatto positivo sulla vita di tutti i giorni.

Dall’indagine mondiale condotta da Sonos su 12.000 individui in 12 Paesi, emerge che ascoltare musica, podcast o altri contenuti audio non solo faccia sentire più felici e meno stressati, ma possa anche migliorare la produttività al lavoro, motivare durante l’attività fisica, migliorare la vita sessuale, rendere più connessi con l’altro, stimolare la creatività e talvolta alleviare le tensioni in famiglia.

Inoltre, chi ascolta musica 3 o più ore al giorno la ritiene più essenziale del caffè, del sesso o della TV.

Sonos ha elaborato inoltre insieme a Doxa un’indagine locale sul rapporto tra Italiani e musica e su come influenzi anche il nostro comportamento. Quasi la totalità degli intervistati dichiara di ascoltare musica ogni giorno e 6 su 10 la ascoltano dalle 2 alle 6 ore al giorno.

La musica influenza le emozioni, è un attivatore di energie e il 75% degli intervistati dichiara di sentirsi bene quando riproduce una canzone.

La musica può avere un ruolo nel modo in cui ci relazioniamo con l’altro? Secondo il sondaggio di Sonos e Doxa il 56% delle persone sente una connessione istantanea quando incontra qualcuno con gli stessi gusti musicali e il 53% afferma che avere buon gusto a livello musicale rende più attraenti. Secondo i dati ascoltare musica può intensificare i momenti in coppia tanto che il 55% delle persone intervistate afferma che la musica giusta può rendere il sesso migliore e il 38% ritiene che la musica giusta possa rendere più audaci.

Dalla ricerca emerge come la musica aiuti ad alleviare parte dello stress che la vita di ogni giorno induce in ognuno di noi. Il 75% degli italiani si sente meno stressato quando ascolta una canzone preferita, il 58% dichiara di aver iniziato a ballare all’improvviso per aver sentito un pezzo in particolare, di aver pianto all’improvviso per il 49% o al contrario di esser scoppiato a ridere, il 32%.

In merito a musica e lavoro emerge un altro dato significativo. L’85% degli italiani dichiara di ascoltare musica mentre lavora perché la musica mette di buon umore per il 59% degli intervistati, aiuta a lavorare meglio per il 35% e un terzo si sente più produttivo. “Per 9 italiani su 10, ascoltare musica mentre si lavora è un potente antidoto allo stress.” – afferma la Dott.ssa Paola Caniglia, Head of Department Home e Retail di Doxa. “Ascoltare buona musica, la propria playlist preferita, è un’iniezione di serotonina che ci aiuta a privilegiare gli aspetti positivi del quotidiano. In una parola, ci sostiene nel vedere “il bicchiere mezzo pieno piuttosto che mezzo vuoto”.

Anche rispetto a una nota passione italiana, il caffè, per cui solo il 25% degli intervistati ritiene che migliori la produttività al lavoro, la musica è vincente e preferita dal 51%. Una simile risposta arriva anche dall’indagine globale per cui 1 persona su 2 sceglie la musica per sentirsi più produttiva rispetto al caffè. Mentre rispetto alla redditività sul lavoro gli Italiani sono più stimolati a lavorare meglio e ad essere più produttivi rispetto agli Europei.

Musica necessaria anche quando si pratica attività sportiva tanto che 9 italiani su 10 ascoltano musica mentre si allenano. La metà degli intervistati dichiara che la musica diverte mentre ci si allena e per 1/3 ascoltare musica permette di allungare i tempi di allenamento, di aumentare l’intensità degli esercizi e non perdere il ritmo tra un esercizio e l’altro.

Ascoltare musica influisce sulle relazioni con l’altro sviluppando immediate connessioni tra le persone. Anche in famiglia la musica tocca alcune corde del rapporto genitore –figlio, infatti il 62% dei genitori spera che i propri figli abbiano i loro stessi gusti musicali e il 45% dichiara che la musica li fa entrare in sintonia, mentre per il 36% sono proprio i genitori ad aver fatto conoscere pezzi e band ai figli. Non solo, per il 40% la musica allevia le tensioni e il 33% dichiara di aver coinvolto membri della famiglia a stare insieme semplicemente ascoltando musica ad alto volume. “La musica è un potente collante nel tenere vivo il dialogo tra le generazioni, non solo tra i componenti del nucleo familiare, ma anche intergenerazionale” – afferma Dott.ssa Paola Caniglia – “ascoltare musica mette insieme figli, genitori e nonni”.

Un buon sistema audio rende migliore la fruizione della musica, sia quando la si ascolta da soli sia quando la si ascolta con altre persone. Infatti il 44% si dice più propenso ad ascoltare un brano fino alla fine quando la qualità dell’audio è ottima. Un sistema audio ottimo rende anche più divertente una festa in casa per il 41% e addirittura per il 20% degli intervistati ha anche avuto la capacità di cambiare l’opinione di un pezzo se ascoltato con un’ottima qualità!

L’uso del podcast è di recente ascesa in Italia. La ricerca svela che il 55% degli italiani ascolta podcast e/o audiolibri, il 29% ne fruisce ascoltando musica, tv e film e chi usa questi contenuti è curioso verso il mondo e vuole saperne di più in merito a notizie, tecnologia, salute e fitness o sport. Quasi la metà degli intervistati afferma che ascoltare i podcast li rende più curiosi, mentre quasi un terzo concorda sul fatto che ascoltare i podcast li ha ispirati a provare qualcosa di nuovo.

Questi dati si possono comparare anche con la ricerca mondiale che rivela un dato simile in quanto il 59% degli intervistati pensa di aver imparato tanto dai podcast quanto dalla scuola – un concetto ancora più comune tra coloro che ascoltano podcast educativi e tecnologici.

I sondaggi di Sonos sia locali che globali hanno svelato come le abitudini di ascolto di musica nel mondo riflettano i valori culturali di paese in paese. Non esiste un modo sbagliato o giusto di ascoltare musica o contenuti audio ma solo modi diversi.

Tra il 15 marzo e il 5 aprile 2019, un sondaggio mondiale online ha raccolto informazioni da oltre 12.000 persone in 12 paesi in tutto il mondo. Il sondaggio comprende un totale di 12.010 membri della popolazione online di età compresa tra 21 e 50 anni negli Stati Uniti, Canada, Messico, Regno Unito, Francia, Germania, Svezia, Danimarca, Belgio, Paesi Bassi, Cina e Australia. I dati all’interno dei paesi sono bilanciati tra sesso e l’età. I Paesi con maggiore penetrazione di internet sono più rappresentativi delle loro popolazioni generali.

In Italia è stato condotto un sondaggio in collaborazione con Doxa su un totale di 1.009 membri della popolazione online di età compresa tra i 18 e i 54 anni in Italia. I dati all’interno del sondaggio sono bilanciati tra sesso ed età.

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