Antebellum è stato tra i film in streaming più popolari in epoca di pandemia, ora in UHD e Dolby Vision da Eagle Pictures
In Antebellum l’autrice di successo Veronica Henley (Janelle Monáe) si trova incastrata in una realtà spaventosa che la obbliga a confrontarsi con il suo passato, presente e futuro e in cui “prima”, forse, è già tardi.
Film di vendetta che tenta di rileggere in chiave revanscista il passato tormentato e doloroso dei neri d’America, Antebellum prova a fondere passato e presente, mostrandoci tanto degli schiavi all’epoca della guerra di secessione quanto degli afroamericani abbienti del presente, interpretati dagli stessi attori. Se questa scelta narrativa, molto forte e di certo non frequente, avrebbe potuto far scaturire esiti astratti e metaforici non indifferenti e apologhi politici d’impatto, lo spunto si risolve però purtroppo in un film meccanico, forzatamente a tesi e ripiegato su se stesso, che non riesce mai a legittimare le proprie intuizioni attraverso una messa in scena all’altezza.
L’insieme, rigido e pretestuoso, finisce così per rendere un brutto servizio anche a quel passato afroamericano cui si vorrebbe dare nuova voce e legittimità, risultando manipolatorio in primis nei riguardi dello spettatore, subissato da una dose svilente di violenza sgradevolmente compiaciuta. La confezione ambiziosa, che vorrebbe forse replicare in chiave modaiola il taglio di Scappa – Get Out (2017) e del cinema di Jordan Peele, stride poi, in maniera piuttosto evidente, con una storia decisamente asfittica, imperturbabile tanto sul piano cinematografico quanto su quello morale e dialettico.
Comunque un successo
Anche il piano-sequenza di tre minuti che apre il film suona come uno sterile esercizio di stile, volto esclusivamente a mettere i bianchi e padroni da un lato e i neri e dunque schiavi dall’altro, con un manicheismo che non sviluppa mai a dovere alcuna problematicità e riflessione storica, formale o anche solo banalmente contenutistica sul razzismo (mentre il mind game movie, semmai ci fosse l’intenzione di convocarlo, è totalmente non pervenuto).
Colonna sonora di Nate Wonder e Roman Gianarthur. Uscito in Italia nel dicembre 2020 su Amazon Prime Video e segnato da un destino analogo anche negli USA, nel suo primo weekend di programmazione in America è risultato il film più noleggiato su Prime Video, Apple TV e FandangoNow, diventando nell’ottobre 2020 il sesto film più popolare sulle piattaforme on demand durante la pandemia da COVID-19.
Trama e recensione artistica a cura di LongTake
Antebellum – Video & Audio
Girato digitale a imprecisata risoluzione, considerata la qualità di base potremmo trovarci di fronte a un Digital Intermediate 4K nativo, aspect ratio 2.39:1 (3840 x 2160/23.97p), codifica HEVC su BD-100. Resa strepitosa che rasenta passaggi reference, il Dolby Vision ‘movimenta’ ulteriormente la dinamica delle immagini, puntualizzando l’inferiore compressione dinamica e regalando passaggi anche sorprendenti. Notevole risalto anche nelle numerose sequenze con scarsa luminosità, neri profondi e uno spettacolo da non perdere.
DTS-HD Master audio 5.1 italiano e inglese (entrambe 24 bit), efficaci e capaci di porre l’accento a una colonna sonora meno ricca di colpi di scena fatta eccezione il notevole piano sequenza a prologo. Presenza scenica dei dialoghi, effetti e ampiezza dinamica anche per i canali posteriori e subwoofer. Resa ancor più evidente superata la prima ora di racconto.
Antebellum – Extra
Nessuno sul disco 4K. All’interno della controparte 2K su BD-50 l’analisi del piano sequenza (5′), making of (64′), scene eliminate (8′), l’aspetto horror (6′), trailer. Sottotitoli in italiano ovunque.