Tutto sull’unica edizione Blu-ray Full HD/2K di Amsterdam distribuita in Italia
Amsterdam colloca le vicende negli anni trenta: il medico Burt (Christian Bale), l’infermiera Valerie (Margot Robbie) e l’avvocato Harold (John David Washington) sono testimoni di un omicidio, ma finiscono per diventare i principali sospettati. Mentre cercano di ristabilire la loro reputazione, scopriranno di essere al centro di una delle trame più sconvolgenti della storia americana.
Nuovamente dietro la macchina da presa dopo una lunga pausa che durava da Joy (2015), il regista David O. Russell torna a dirigere un grande cast hollywoodiano all-star in un’operazione che si rivela però fin dalle prime battute particolarmente ingessata e dal fiato cortissimo. Lo spunto di partenza, che fa dialogare aspetti micro e ricadute macro della storia americana, avrebbe tutte le carte in regola per stupire e per riflettere sul modo in cui l’America è solita leggere e metabolizzare la propria stessa immagine in seno ai processi storici, ma il risultato verso il quale il film è stato indirizzato e mandato in parto lascia abbastanza basiti e sconcertati.
Piuttosto che orchestrare degli autentici risvolti narrativi e investigativi a partire dall’evento motore della vicenda, che vede coinvolta anche la figlia di un generale interpretata dalla popstar Taylor Swift, Amsterdam preferisce infatti “approfondire” e diluire mille sterili sotto trame e rivoli di senso altrettanto ridondanti, attraverso dialoghi interminabili che fiaccherebbero anche la più resistenza più corazzata di uno spettatore all’apice del masochismo. La voce narrante del personaggio di Bale si limita ad accompagnare didascalicamente la scansione degli eventi, ma alla luce del dispiego di mezzi e volti impiegati è piuttosto innegabile la sensazione di ritrovarsi al cospetto di uno dei più clamorosi e inspiegabili sprechi di risorse e potenziale mai concepito per il grande schermo, nel quale l’approccio calligrafico alle atmosfere del cinema dei primi decenni del XX secolo è un soffocante cappio al collo e il décor una presenza spaventosamente fiaccata e inerte, in grado solo di estinguere qualunque muscolarità delle prove recitative.
Anche la fotografia di Emmanuel Lubezki, chiamata a restituire l’atmosfera noir degli anni 30, appare totalmente depotenziata dalla sterilità generale dell’approccio “da camera”. Il personaggio di John David Washington avrebbe dovuto essere interpretato originariamente da Michael B. Jordan. Presentato alla Festa del Cinema di Roma 2022 nella sezione Grand Public.
Trama e recensione artistica a cura di LongTake
Amsterdam – Video & Audio
Girato interamente digitale con camere Arri Alexa Mini LF a risoluzione nativa 4.5K, si è poi finalizzato un master 4K nativo che ha reso tecnicamente spettacolare il risultato su questo Blu-ray Full-HD. Purtroppo lo scarso successo commerciale ha evidentemente impedito un’edizione UHD, disponibile in altri Paesi ma senza audio italiano. Ci si può comodamente consolare anche con questa pubblicazione 2K è da riferimento, con costante elevato dettaglio anche nelle transizioni notturne o con scarsa illuminazione.
Aspect ratio originale 2.39:1 (1920 x 1080/23.97p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50 doppio strato. Il risalto in secondo piano e sui fondali è strepitoso, così come la deliziosa palette cromatica. Colori pastello spesso tendenti al giallo/marrone e una pastosità cromatica e di luce che al netto della compressione dinamica pone comunque risalto alla splendida cinematografia del maestro Emmanuel Lubezki. Neri profondi ed eccellente gestione della compressione.
Come da tradizione Fox/Disney anche in questo caso l’offerta per l’italiano è per il Dolby Digital Plus 7.1 canali (896 kbps) di dignitosa fattura che apre a un interessante panorama anteriore, risaltando i dialoghi e contribuendo con i doppi canali posteriore a restituire echi ed effetti quando la scena si svolge per le strade o durante il conflitto bellico. Del resto la natura dell’opera non offre particolari spunti dinamici se non attraverso l’accompagnamento musicale. Superiore il risultato dell’originale DTS-HD Master Audio 7.1 canali inglese, con un palcoscenico ancora più ampio e ulteriore risalto dei dettagli, così come il subwoofer offre ulteriore corposità. La traccia Dolby ATMOS è unicamente appannaggio del disco UHD/4K, sempre in originale.
Amsterdam – Extra
Un solo mini-documentario intitolato “Benvenuti ad Amsterdam” (15:30), interessante per la presenza di immagini dietro le quinte e interventi di parte di cast e troupe. Sottotitoli in italiano.