Amped Software ha rilasciato oggi Amped Replay, un nuovo strumento che permette alle unità operative e territoriali delle Forze dell’Ordine di visualizzare, analizzare e presentare in modo facile e veloce fonti di prova multimediali. Grazie ad Amped Replay, anche agenti non specializzati nell’ambito video-fotografico possono convertire e riprodurre filmati dai formati proprietari di videosorveglianza, applicare miglioramenti di base e aggiungere annotazioni alle immagini durante le indagini. Il tutto in totale autonomia, senza necessità di coinvolgere le unità scientifiche e forensi per attività di base, utilizzando comunque procedure sicure e conservando l’integrità della fonte di prova.

Filmati in formato standard o proprietario da CCTV e DVR, body camera, dash cam, cellulari, droni e social media possono essere fondamentali per l’avanzamento delle indagini. Tuttavia, considerando la varietà di formati proprietari in circolazione, riprodurre e visualizzare i filmati può risultare difficoltoso. Amped Replay pone rimedio a questo problema, permettendo agli utenti di trascinare un video in qualsiasi formato direttamente nel software, dove sarà pronto per essere visualizzato e analizzato. Nota distintiva del nuovo software è l’inclusione del noto motore di conversione video utilizzato anche negli altri strumenti di Amped Software, utilizzati dagli esperti forensi di tutto il mondo.

Amped Replay presenta un’interfaccia intuitiva e facile da utilizzare, che permette all’utente di apportare rapidamente miglioramenti, annotare parti del filmato ed esportare i risultati ottenuti, consentendo così di inoltrarli ad un collega in formato visualizzabile su qualsiasi dispositivo o condividerli con la stampa. Per esempio, nel caso in cui fosse in corso un’inchiesta su una persona scomparsa, dettagli importanti quali il volto di un individuo o la targa del veicolo su cui i soggetti interessati sono stati visti l’ultima volta, possono essere ingranditi prima della condivisione con la stampa locale, oscurando al tempo stesso eventuali informazioni sensibili.

Il nuovo software permette agli agenti sul campo di essere più autosufficienti e di visualizzare delle fonti di prova in modo autonomo, consentendo così agli esperti forensi di concentrarsi sui casi che richiedono maggiore esperienza e competenza tecnica specifica. 

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