Amazon ha annunciato l’avvio di nove nuovi progetti per impianti di energia solare ed eolica finalizzati a servizi di utilità pubblica in Stati Uniti, Canada, Spagna, Svezia e Regno Unito. La società conta attualmente 206 impianti di energia rinnovabile a livello globale, tra cui 71 impianti di energia solare ed eolica per servizi di utilità pubblica e 135 installazioni di pannelli solari su tetti e magazzini in varie parti del mondo, in grado di generare complessivamente 8,5 GW di elettricità. Con quest’ultimo annuncio, Amazon diventa il maggior acquirente di energia rinnovabile in Europa, con una capacità di oltre 2,5 GW da fonti rinnovabili, sufficiente ad alimentare più di due milioni di utenze domestiche europee all’anno.
Gli impianti in questione forniscono energia rinnovabile agli uffici aziendali e ai centri di evasione ordini di Amazon, alla catena di supermercati Whole Foods Market e ai centri dati di Amazon Web Services al servizio di Amazon e dei milioni di clienti AWS di tutto il mondo. L’energia rinnovabile prodotta da questi impianti aiuta inoltre Amazon a onorare il proprio impegno di produrre una quantità di energia pulita equivalente all’elettricità usata da tutti gli utenti dei dispositivi Echo. L’insieme degli impianti in questione consentirà ad Amazon di alimentare con energie rinnovabili il 100% delle proprie attività entro il 2025, con cinque anni di anticipo rispetto all’obiettivo originale previsto per il 2030. Gli investimenti in energie rinnovabili sono una delle tante azioni intraprese da Amazon nell’ambito del Climate Pledge, l’iniziativa che prevede l’azzeramento delle emissioni di carbonio entro il 2040 con 10 anni di anticipo rispetto all’Accordo di Parigi.
“Amazon continua a intensificare i propri investimenti in energie rinnovabili nel contesto dell’impegno assunto con il Climate Pledge di azzerare le emissioni aziendali di carbonio entro il 2040”, ha dichiarato Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon. “Con questi nove nuovi progetti per impianti di energia eolica e solare, arriviamo a ben 206 impianti di energia rinnovabile di origine eolica e solare in varie parti del mondo e siamo attualmente il maggior acquirente aziendale di energia rinnovabile in Europa e su scala globale. Diverse unità aziendali della nostra società sono già alimentate con energie rinnovabili e prevediamo di riuscire ad alimentare l’intera Amazon con energie rinnovabili entro il 2025, con cinque anni di anticipo rispetto all’obiettivo originale previsto per il 2030.”
Ubicato nell’Imperial Valley, in California, il primo impianto solare di Amazon con stoccaggio dell’energia consentirà alla società di allineare la produzione di energia solare alla fortissima domanda. L’impianto genererà 100 megawatt di energia solare, sufficienti ad alimentare oltre 28.000 utenze domestiche per un anno, e avrà una capacità di stoccaggio di 70 MW di energia. Il progetto consentirà inoltre ad Amazon di implementare tecnologie di ultima generazione per lo stoccaggio e la gestione dell’energia, garantendo al contempo l’affidabilità e la resilienza della rete elettrica californiana.
Amazon ha annunciato la realizzazione del primo investimento in energie rinnovabili in Canada per la realizzazione di un impianto solare da 80 MW nella Contea di Newell, in Alberta. Una volta terminato, produrrà oltre 195.000 megawatt/ora di energia per la rete o abbastanza energia da alimentare oltre 18.000 utenze domestiche canadesi per un anno.
Il nuovo progetto per il Regno Unito, che prevede un parco eolico da 350 MW al largo delle coste della Scozia, rappresenterà il più grande impianto realizzato da Amazon nel Paese nonché il più corposo accordo aziendale in materia di energie rinnovabili annunciato a oggi da un’azienda nel Regno Unito.
Il primo progetto per energie rinnovabili in Oklahoma prevede la realizzazione di un impianto eolico da 118 MW nella Contea di Murray. Amazon è inoltre intenzionata a realizzare altri impianti solari in Ohio nelle contee di Allen, Auglaize e Licking. Complessivamente, gli impianti in questione consentiranno all’Ohio un approvvigionamento di oltre 400 MW di energia.
In Spagna, i recentissimi impianti solari di Amazon, ubicati in Estremadura e Andalusia, aggiungono congiuntamente oltre 170 MW alla rete. Il nuovo progetto di Amazon in Svezia è un parco eolico onshore da 258 MW ubicato nel nord del Paese.
“Amazon detiene il primato come acquirente di energie rinnovabili e rivoluziona continuamente il mercato attraverso l’innovazione e ripetuti investimenti nel campo delle energie rinnovabili. Siamo entusiasti di vedere gli ultimi impegni di Amazon in vari Paesi del mondo tra cui Spagna, Svezia e Regno Unito. Investimenti a lungo termine come questi sono fondamentali per le aziende che cercano di raggiungere la neutralità climatica”, ha dichiarato Hannah Hunt, responsabile della divisione Impatto di RE-Source, piattaforma europea per l’approvvigionamento di energie rinnovabili da parte delle aziende.
“Amazon continua a svolgere un ruolo determinante nel guidare la transizione delle imprese di tutto il mondo verso le energie rinnovabili e nel dimostrare che il raggiungimento di ambiziosi obiettivi in tal senso non è solo possibile, ma anche decisamente vantaggioso”, ha affermato Gregory Wetstone, presidente e amministratore delegato del Consiglio americano sulle energie rinnovabili. “I nove nuovi progetti di energia pulita sanciscono per la società l’impressionante record di 8,5 gigawatt in capacità complessiva di produzione di energia rinnovabile. Tra questi, figura il primo impianto solare con stoccaggio dell’energia di Amazon, che utilizza tecnologie avanzate per contribuire a rendere più pulita e affidabile la rete elettrica.”
“Aziende prestigiose come Amazon conoscono il valore che l’energia solare può apportare alla propria attività e al pianeta”, ha dichiarato Abigail Ross Hopper, presidente e amministratore delegato dell’Associazione delle industrie dell’energia solare. “Siamo lieti di vedere che Amazon stia proseguendo nel proprio impegno a favore del clima e investendo in attività del settore delle energie rinnovabili in varie parti del mondo. Wall Street, i clienti e le aziende internazionali stanno tutti osservando ciò che le società americane stanno facendo per contrastare i cambiamenti climatici e questo tipo di leadership può avere un impatto decisivo sulla crisi climatica.”
Nel 2019 Amazon e Global Optimism hanno istituito congiuntamente il Climate Pledge, un impegno per il raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi con 10 anni di anticipo e l’azzeramento delle emissioni di carbonio entro il 2040. L’iniziativa conta attualmente 53 firmatari tra cui IBM, Unilever, Verizon, Siemens, Microsoft e Best Buy. Per raggiungere questo obiettivo, Amazon continuerà a ridurre le emissioni delle proprie attività adottando misure concrete e definendo un percorso che porterà all’uso della sola energia rinnovabile in ogni operazione con cinque anni di anticipo rispetto all’obiettivo originale previsto per il 2030, diffondendo la propria visione “Shipment Zero” finalizzata all’azzeramento delle emissioni di carbonio per tutte le spedizioni aziendali con un primo traguardo di dimezzamento entro il 2030, acquistando 100.000 veicoli elettrici per le consegne con il più cospicuo ordine di veicoli elettrici mai registrato finora e investendo 2 miliardi di dollari nello sviluppo di servizi e soluzioni di decarbonizzazione attraverso il Climate Pledge Fund.