Il survival thriller Alone è diretto da John Hyams, che a breve curerà il remake di Maniac Cop assieme al collega Nicolas Winding Refn
Alone racconta di Jessica (Jules Willcox), giovane vedova che ha deciso di traslocare dalla California per ricominciare dopo la tragica scomparsa del marito. Un viaggio di quattro giorni su una vecchia station tra i ricordi del passato e l’assillo di genitori preoccupati della sua serenità.
Sola, per strade provinciali dello stato americano dell’Oregon si ritrova dietro a un fuoristrada che procede a instabile velocità. Dopo una prima pericolosa scaramuccia in fase di sorpasso Jessica incrocerà più volte lo stesso veicolo, preoccupata per le conseguenze di quelle che non sembrano affatto casualità.
Uscita direct-to-video per questo Alone del 2020 di John Hyams, figlio del più noto regista Peter Hyams, che anche grazie alla sceneggiatura del quasi esordiente Mattias Olsson mette in scena il classico thriller stile caccia gatto col topo. (Quasi sempre) credibile, avvincente, benché mostri il fianco con qualche stereotipo di troppo il racconto sa come tenere il ritmo e stimolare momenti di alta tensione. In un crescendo di scariche di adrenalina in cui preda e cacciatore riescono vicendevolmente a sorprendersi, lasciano spiragli di ipotesi sulla prosecuzione degli eventi all’interno di un survival movie che gioca molto bene le sue carte. Ancora più d’impatto gli ultimi minuti, pervasi da un’escalation di violenza che non perde di vista l’imprevedibilità degli eventi.
Alone – Video & Audio
Girato probabilmente digitale, formato immagine originale 2.39:1 (1920 x 1080, 23.97p), codifica AVC/MPEG-4 su BD-50 doppio strato. Il generoso flusso dati e la relativa gestione hanno portato a un eccellente risultato tecnico, con precisione anche in secondo piano, risalto dei particolari e un livello di dettaglio che cala solo in rarissimi passaggi (come le panoramiche dall’alto della folta boscaglia verde). Neri convincenti, colori con ottima saturazione.
Di pari livello le tracce audio DTS-HD Master Audio 5.1 italiano, sempre 24 bit di risoluzione che regalano enfasi al racconto, presenza scenica per i dialoghi dal centrale. Elevata dinamica anche per i (pochi) effetti posteriori data la natura degli eventi (fa eccezione per esempio la pioggia), piccoli ma significativi effetti ed elementi anche di flebile entità sonica favorendo la tensione del momento. Cura nei particolari ben sopra la media, come dimostra nelle battute finali la transizione dal battito del cuore al rumore delle pale di un elicottero.
Alone – Extra
Come extra c’è solo il trailer italiano, ma in virtù della collana Midnight Factory di Koch Media si può sempre contare sul libretto di approfondimenti testuali a cura di Nocturno editore.