Si tratta di un complesso e ambizioso progetto di Internet of Things applicata in Città, che prevede la realizzazione di due centraline, una per la rilevazione delle condizioni climatiche e una per il monitoraggio dei principali inquinanti presenti nell’aria del Porto Antico, quartiere abitativo, centro turistico, culturale e di servizi del Comune di Genova.

È ormai noto infatti come, tra gli agenti aerodispersi, i particolati sottili, gli Ossidi d’Azoto e l’Ozono troposferico abbiano un forte impatto sulla salute dell’uomo. Numerosi studi epidemiologici hanno evidenziato delle associazioni tra concentrazioni di massa di PM10 e un incremento della mortalità e dei ricoveri per malattie cardiache e respiratorie nella popolazione. In tal senso, l’andamento meteorologico gioca un ruolo cruciale: periodi prolungati, infatti, di condizioni climatiche di blocco, superiori anche ai 30 giorni, possono portare a una stagnazione dell’aria con elevati accumuli di componenti dannosi. Un’emergenza costante, dunque, per le città italiane chiamate a implementare misure strutturali, volte a tenere sotto controllo i livelli massimi quotidiani e annuali degli inquinanti atmosferici, nel rispetto dei limiti fissati dalla legge.

“L’intervento per il Porto Antico si inserisce all’interno di un programma di più ampio respiro, sviluppato da due tra i più importanti player nel settore delle telecomunicazioni, per testare le enormi potenzialità abilitanti del nuovo standard di comunicazione 5G, attraverso l’implementazione di servizi avanzati in ambito digitale.” Spiega Pietro Roselli, Sales Account di Allnet.Italia che ha seguito il progetto insieme all’Ing. Francesco Pio Serio, Sales Engineer IoT di Allnet.Italia, che interviene e aggiunge “L’obiettivo primario dell’operazione, a cui abbiamo preso parte, è quello di realizzare un vero e proprio proof of concept per il controllo in tempo reale della qualità dell’aria che, una volta finalizzato e testato, possa essere replicato ed installato su larga scala, per città sempre più intelligenti, sostenibili e salubri in cui vivere. Ed è proprio per la particolarità e la delicatezza del progetto” continua l’Ing. Pio Serio “che abbiamo deciso di coinvolgere il nostro System Integrator Axians Italia, nella gestione dello stesso, in virtù delle sue competenze e la sua elevata propensione all’innovazione. Un partner serio e affidabile, dunque, con cui affrontare questa sfida che a ogni step si è rivelata fonte inesauribile di apprendimento, volta ad accrescere, in un circolo virtuoso, le nostre competenze e altresì quelle dei nostri Vendor, dando vita ad rapporto orizzontale di scambio di informazioni tra tutti gli operatori coinvolti.”

“Per noi è stato un grande privilegio poter “giocare in squadra” con Allnet.Italia in una partita nata sotto il segno dell’innovazione, in cui ciascun team ha dato il proprio prezioso contributo per il raggiungimento di un unico sfidante obiettivo.” Interviene Stefano Soattin, Executive Manager – Public Administration Axians Nord Italia, che prosegue “Attuare, infatti, un processo di reverse engineering non è affatto banale, così come poter contare su un Distributore agile e puntuale nelle risposte, che ha fatto veramente la differenza nella rapida risoluzione di particolari criticità emerse in corso d’opera. In particolare, durante la fase iniziale si era pensato di utilizzare una soluzione WiFi ma, entrando nel merito, si è convenuto, insieme ai partner, che fosse maggiormente vantaggioso utilizzare un protocollo di comunicazione sulla frequenza libera 868MHz. Questa scelta ha garantito la trasmissione dei dati a una distanza superiore e, allo stesso tempo, ne ha ridotto l’impatto ambientale, grazie ad un consumo inferiore di batteria dei vari dispositivi. Inoltre, ulteriore plus della frequenza libera è che non entra in conflitto con le tecnologie WiFi già preesistenti, eliminando le interferenze, a garanzia di una comunicazione di elevata qualità.” Aggiunge Stefano Soattin, che conclude “La consulenza strategica di Allnet.Italia, si è rivelata, inoltre, di cruciale importanza in corso d’opera, fungendo da tramite con i Vendor, per risolvere le criticità emerse con alcuni device. È grazie alla qualificata assistenza da remoto, che è stato possibile superare brillantemente importanti ostacoli tecnici. Un elemento distintivo, riconosciuto anche dal Cliente che ha particolarmente apprezzato l’eccellente livello di servizio e, che conferma ogni giorno Allnet.Italia un partner dall’alto valore aggiunto.”

Nello specifico, Allnet.Italia e Axians Italia hanno studiato la migliore soluzione IoT, in grado di rispondere alle esigenze della Committenza. In particolare, sono state fornite delle centraline Libelium della serie Plug & Sense, a cui sono collegati dei particolari sensori, in grado di fornire una qualità del dato di primo livello. Delle tecnologie all’avanguardia, finalizzate al monitoraggio di diversi parametri quali, rumore, temperatura, umidità, pressione atmosferica, radiazioni solari, oltre che alla rilevazione, in tempo reale, dei principali indicatori definiti dall’Air Quality Index. Successivamente, i dati vengono trasmessi tramite access point a un gateway, messo a disposizione da un importante player tecnologico, che utilizza la nuova tecnologia 5G.

“Questo progetto realizzato in stretta collaborazione con dei partner d’eccellenza, rappresenta per noi un importante referenza nella progettazione e sviluppo di soluzioni complesse in ambito IoT. Siamo molto orgogliosi di aver contribuito a questo proof of concept che, ci auguriamo, possa diventare un modello di riferimento per l’applicazione in altri contesti.” Commenta Claudio Spirito, Team Leader IoT di Allnet.Italia, che conclude “Siamo, infatti, fermamente convinti che le evolute “smart city”, sempre più interconnesse e in grado di scambiare grandi quantità di informazioni, rappresentino un valido alleato per i Comuni per amministrare efficacemente la propria città.”

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