Al via il Salone del Mobile.Milano
Il Salone del Mobile.Milano riapre le porte. Per sei giorni, presso Fiera Milano Rho, si svolge la nuova edizione della Manifestazione, che conferma il cambio di passo avviato nel 2021 grazie a un percorso di evoluzione e rinnovamento volto a rispondere, con un approccio sistemico e responsabile, ai nuovi bisogni del mercato dell’arredo e alle aspettative di una community internazionale del progetto attesa da 180 Paesi.
La tappa numero 62 segna un ulteriore scatto in avanti: confermati validità e successo dell’approccio progettuale dell’edizione 2023, il Salone ha scelto il supporto pioneristico delle neuroscienze e l’egida di una filosofia “people first”, per rinnovare la disposizione delle aziende all’interno della maglia espositiva in modo da creare gruppi di espositori affini per contenuto e target di visitatori e generare poli di senso omogenei, amplificando il valore dell’esperienza di visita. Poi, traducendo le esigenze di categorie merceologiche di riferimento, ha rimodulato i percorsi del Salone Internazionale del Bagno e di
EuroCucina, che accoglie anche i protagonisti di FTK, Technology For the Kitchen.
La nuova urbanistica dei padiglioni è finalizzata a ottenere significativi benefici: risparmio d’energia ai visitatori, maggior chiarezza dei percorsi, equilibrata visibilità e riconoscibilità per tutti gli espositori. Ma è anche volta a creare le condizioni migliori per dare forma a contenuti speciali, che possano ricalibrare e rallentare il ritmo serrato con cui si affronta una kermesse fieristica, grazie a spazi di approfondimento culturale e luoghi di riposo. E, infatti, la terza novità di questa edizione è una proposta culturale diffusa in tutta la Manifestazione, fatta di installazioni ma anche di incontri e conversazioni che vedono alternarsi, sul palcoscenico dell’omonima Arena rigenerata da Formafantasma, i più interessanti protagonisti nell’ambito dell’architettura e dei linguaggi del contemporaneo, dal premio Pritzker Francis Kéré a Hans Ulrich Obrist.
Racconta Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano: “Negli scorsi mesi abbiamo raccontato il Salone del Mobile di Milano, incontrando giornalisti, architetti e interior designer da tutti i continenti. Il Salone 2024 ha preso forma grazie al lavoro di oltre 1.950 espositori, impegnati per oltre venti giorni negli allestimenti dei meravigliosi mondi che ci attendono nei Padiglioni della 62a edizione della Manifestazione. Un’edizione sempre più sostenibile, grazie alla condivisione di nuove Linee Guida Verdi per gli allestimenti, un ulteriore passo in avanti nell’ambito della Politica di Sostenibilità della Manifestazione, certificata ISO20121. Ma anche un Salone sempre più aperto alla sperimentazione. Dalle
neuroscienze, applicate al redesign dei layout e dei percorsi di visita al Programma Culturale 2024, in grado di innescare sinestesia e cortocircuiti aperti a tutti. Questa sfida è stata accolta da chi ogni anno rinnova la fiducia nel Salone, ma anche da 185 new entry tra brand che hanno scelto per la prima volta di
prendere parte alla Manifestazione. Il 2024 è anche il compleanno del SaloneSatellite, straordinaria “fabbrica” di connessioni per oltre 14.000 giovani talenti internazionali: 25 anni che celebreremo con una grande mostra in Triennale Milano – Universo Satellite. E con una nuova iniziativa speciale dedicata agli
studenti italiani e stranieri: la possibilità di visitare il Salone con un biglietto alla tariffa speciale di 15 euro. È un invito a immergersi nell’esperienza della Manifestazione, a esplorare e connettersi con la cultura del
progetto e del prodotto. Ma anche una risposta ai bisogni di un settore sempre più alla ricerca di una nuova biodiversità professionale che acceleri l’evoluzione. Quello slancio verso il futuro che speriamo di dare anche con i nuovi Progetti Speciali 2024, a partire dallo spazio intimo delle “Thinking Room di David Lynch” per arrivare alle tante occasioni di ascolto e incontro diretto, offerte dai Talk e delle Tavole Rotonde
ma anche nel Design Kiosk, la nostra nuova edicola del design in Piazza della Scala.
Dove il verbo progettare è già un faccia a faccia, grazie a una serie di conversazioni con la città. Chi vedremo al Kiosk? Stefano Boeri, Cino Zucchi, Parasite 2.0, Luca Nichetto… Ma soprattutto, spero, una nuova generazione di costruttori di futuro”.
Prosegue Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo: “L’appuntamento con il Salone del Mobile.Milano, il più importante momento di business del legno-arredo mi piace pensarlo come ‘il Capodanno’ del settore. Un momento speciale, irripetibile e unico che dà il via all’anno del design. Nei Padiglioni di Fiera Milano Rho il meglio del Made in Italy si presenta con orgoglio al mondo con prodotti progettati e sapientemente realizzati sul nostro territorio, con una qualità che ha nella ricerca dei materiali, nella tecnologia e nella sostenibilità i suoi punti di forza. Il Salone, come sempre, aiuterà le imprese anche a individuare nuovi mercati e nuovi target di pubblico, a partire dalle giovani generazioni che hanno imposto un cambio di prospettiva grazie ai loro criteri di acquisto. Avere una fiera internazionale come il Salone del Mobile.Milano rappresenta una certezza e un valore irrinunciabile per
l’intera filiera e le va dato il merito di aver saputo, in questi 62 anni, evolvere mantenendo intatte le radici”. Dichiara, ancora, Feltrin: “Il momento estremamente complesso che il sistema produttivo sta vivendo, complici i conflitti in corso, l’inflazione che non scende e i tassi di interesse ancora troppo elevati per imprese e famiglie, ci pone di fronte a sfide sempre più complicate che la Federazione è chiamata ad affrontare con uno sguardo di sistema. La filiera si presenta all’appuntamento di aprile con un fatturato di 52,7 miliardi di euro, un saldo commerciale di oltre 8 miliardi di euro rappresentando circa 300mila addetti e poco più di 66mila imprese. I Consuntivi 2023 realizzati dal nostro Centro Studi parlano di una contrazione della filiera sul 2022 del 7,8%, che non ci comunque sorpresi, arrivando da due anni eccellenti con performance oltre ogni attesa. Mercato italiano ed export si mantengono comunque sopra i livelli pre-pandemici del 2019. Facendo un focus sul macrosistema arredamento il settore arretra solo del
3,8%, ma resta ancora sopra i livelli pre-covid. Le esportazioni, che pesano il 53% del totale, toccano i 15 miliardi di euro, mentre il mercato italiano a quota 13 miliardi registra un -3,7% dovuto in gran parte alle modifiche sui bonus edilizi. Estremamente positivo il saldo commerciale che sfiora i 10 miliardi di euro, a dimostrazione di come il nostro Made in Italy sia ancora attrattivo, e il Salone di Milano è il modo migliore per rinsaldare e ampliare questo rapporto con i mercati internazionali”.
Le Manifestazioni del 2024 radunano oltre 1.950 espositori da 35 Paesi, di cui 600 giovani talenti under 35 da 32 Paesi e 22 scuole di design da 13 nazioni differenti. Tutti esprimono la propria identità in piena libertà creativa grazie a stand che sono, insieme, elementi architettonici e comunicativi sempre più
sostenibili perché riutilizzati o rigenerati. Spazi che accolgono i visitatori per mostrare l’eccellenza delle nuove collezioni e i concetti di lifestyle dei singoli marchi.
Un’esperienza di visita immersiva ed emozionale che contraddistingue e rende unico il Salone del Mobile nel panorama fieristico internazionale.
Il Salone Internazionale del Mobile, il Salone Internazionale del Complemento d’Arredo, S.Project e Workplace3.0 danno forma a messaggi e visioni potenti, che vanno dalla responsabilità e rigenerazione ambientale e sociale alla valorizzazione della manifattura artigianale, anche miscelata alle tecnologie digitali; dal racconto dell’autenticità e della cultura del progetto, fatta da oggetti rieditati, a suggestioni progettuali dense di significato che vengono da lontano come, per esempio, dal Giappone. E ancora: la (ri)conferma dell’importanza dell’outdoor e le incursioni del fashion in questo settore. L’abaco delle forme si amplia: si va dallo scultoreo e architetturale al morbido e organico, dal decorativismo a un segno essenziale e leggero; dalla fluidità alla ricerca di personalizzazione o, in diversa direzione, di funzionalità.
EuroCucina va in scena nei padiglioni 2 e 4, per la sua 24 a edizione, con l’evento FTK, Technology For the Kitchen, giunto alla sua 9a presenza. Insieme raccontano di ibridazione di contesti, desiderio di outdoor, sostenibilità e intelligenza artificiale. Se l’approccio olistico all’abitare è diventato una direzione progettuale comune, la cucina riafferma il proprio ruolo primario, si apre e si ibrida con contesti altri, prestandosi a diventare il setting di nuove forme di socialità e pratiche “storicamente” prerogativa di spazi
differenti. Così, i confini con le altre zone domestiche si fanno labili. Comportano un ripensamento del design degli arredi in un’ottica di flessibilità e versatilità ma anche di coerenza stilista ed estetica con il resto del living. Massima attenzione è data alla sostenibilità ambientale, a quanto può essere progettato “fuori” e alle tecnologie della Smart Kitchen. Venendo alla forma e all’estetica del progetto, vediamo
approcci architetturali puliti e minimalisti, forme organiche, materiali e colori naturali, che evocano un senso di bellezza accogliente e confortevole.
La 10ª edizione del Salone Internazionale del Bagno nei padiglioni 6 e 10 racconta di nuovi materiali e linguaggi estetici e progettuali, natura, sostenibilità e tanta voglia di benessere. Sempre più
importante, l’aderenza ai principi dell’eco-design, dall’approvvigionamento delle materie prime alla produzione, dal prodotto finale alla sua curva fino al processo di smaltimento. Da anni, le aziende dell’arredobagno investono in ricerca e innovazione per ottenere prodotti a basso impatto ambientale. Questo le ha portate a una riflessione profonda sul water footprint, sul ciclo di produzione e sui materiali.
600 sono i protagonisti del SaloneSatellite che, nei padiglioni 5 e 7, celebreranno i 25 anni della Manifestazione. Tema di quest’anno, appunto, Connecting Design since 1998, a sottolineare il valore di hub e incubatore di connessioni e relazioni tra professionisti in erba e aziende di tutto il mondo. Fra le iniziative per le celebrazioni, un’occasione di mentoring per offrire ai giovani partecipanti di quest’anno
l’opportunità di mettersi in contatto con i designer delle passate edizioni, il cui percorso ha “preso il volo” proprio dal SaloneSatellite. Non può mancare il SaloneSatellite Award, alla sua 13ª edizione: accanto al consueto diploma di premiazione si aggiunge un trofeo ideato dell’artista Daniele Basso, in passato debuttante al SaloneSatellite. Oltre all’Award, ci saranno due tavole rotonde: la prima celebrerà dieci designer lanciati nel mondo dalla Manifestazione: Rodolfo Agrella, Pedro Franco, Sebastian Herkner, Patrick Jouin, Francesca Lanzavecchia, Zhang Lei / Pinwu, Francesco Librizzi, Satyendra Pakhalé, Daniel Rybakken e Nao Tamura. La seconda è una conversazione tra Nasir Kassamali, co-fondatore di Luminaire e Tony Chambers sulle migliori pratiche per presentare, comunicare e vendere il design. Altra novità di quest’anno, la collaborazione con FrankBros, il primo negozio online di design con una curatela, che lancerà una selezione dei prodotti creati per il SaloneSatellite, dandogli visibilità permanente. In Triennale
Milano, infine, la mostra “Universo Satellite. 25 anni di SaloneSatellite”, ripercorre la storia di questo avamposto di connessioni e scoperte. A curarla, Beppe Finessi e Ricardo Bello Dias, che con il suo studio firma gli allestimenti del SaloneSatellite in fiera, fin dalla prima edizione. Il progetto grafico della mostra è a cura di studio òbelo.
Tornando all’approccio neuroscientifico della Manifestazione, dal momento che il cervello è spronato a uscire dalla propria “comfort zone” dall’arte e dalla cultura, che possono divenire canali molto potenti per originare innovazione, il Salone ha messo a punto un programma culturale diffuso in diversi padiglioni per coinvolgere il visitatore lungo l’intero percorso di visita. Gli esperimenti neuroscientifici hanno, infatti, dimostrato che spostando l’attenzione del visitatore dal susseguirsi di stand, offrendo un qualcosa di diverso, la sua capacità di ricordare aumenta del 40%.
Tre sono le grandi installazioni. La prima, “Interiors by David Lynch. A Thinking Room”, è progettata da David Lynch, il celebre regista dell’inconscio: si tratta di due “stanze del pensiero”, speculari, immaginate come porte simboliche da attraversare per immergersi nella Manifestazione. Sono spazi colmi di blu, oro, luce e silenzio, che ci preparano a vivere in modo consapevole, profondo e concentrat l’esperienza successiva del Salone.
Al centro di EuroCucina, un grande palcoscenico fluido e accogliente, ospita sei food magazine indipendenti che, insieme ad artisti, designer e chef da tutto il mondo, presentano una visione inedita e originale sul presente e futuro della cucina. “All You Have Ever Wanted to Know About Food Design in Six
Performances” è il titolo di questi atti performativi che, tra talk e tasting experience, si susseguono giorno dopo giorno. Le riviste Family Style con Sophia Roe e Studio DRIFT, Linseed Journal con Francesca Sarti / Arabeschi di Latte, The Preserve Journal con Grace Gloria Denis, Magazine F Bobby Cortez, Farta con Projecto Matéria e L’Integrale con Tommaso Melilli e Luca Trevisani, animano il dibattito sulle sfide e sulle
opportunità che il settore alimentare offre al mondo del progetto.
Etica, sostenibilità, tecnologia ma anche potere, fascino e fragilità dell’acqua: tante sono le suggestioni da cui nasce “Under the Surface”, l’installazione a cura di Salotto.NYC – Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi per il Salone Internazionale del Bagno. “Under the Surface” prende la forma di un’isola sommersa e accende i riflettori sull’importanza cruciale delle risorse idriche globali e sulla loro conservazione, mira a indagare e riflettere sull’impronta idrica della filiera dell’arredobagno, incoraggiando strategie per l’uso responsabile ed efficiente dell’acqua. I riflessi di luce all’esterno, che si muovono e cambiano incessantemente, rappresentano i dati sul consumo globale d’acqua mentre, attraverso l’uso innovativo di data-visualization dinamica, all’interno dell’isola vengono raccontati i progressi tecnologici e manifatturieri legati alla salvaguardia idrica nel campo dell’arredobagno.
Il programma di incontri dal titolo “Drafting Futures. Conversations about Next Perspectives”, a cura di Annalisa Rosso, si sdoppia in due diversi format: Talk e Tavole Rotonde. Ospita alcune tra le personalità più interessanti del panorama internazionale con l’intento di rendere evidente come progetto, design e architettura siano in grado non solo di percepire e analizzare il presente, ma soprattutto di immaginare il
futuro. Gli appuntamenti pomeridiani delle Tavole Rotonde sono dedicati ai confronti tra voci autorevoli su tematiche cruciali per il design e l’architettura, come il rapporto tra nautica e progetto l’uso dell’intelligenza artificiale e le novità del settore hospitality. Palcoscenico di questo denso palinsesto, è l’Arena Drafting Futures, realizzata da Formafantasma, rigenerando le sedute della scorsa edizione, coperte da una moquette stampata con disegni astratti, il cui pattern evoca gli scarabocchi che si fanno quando impegnati a riflettere o durante una conversazione al telefono. In questa edizione, nell’Arena, viene inaugurato un nuovo progetto: la Biblioteca del Salone del Mobile, anche questa ideata da Formafantasma, che raccoglie, su suggerimento dei relatori di questa e delle future edizioni della Manifestazione, volumi destinati a cambiare le nostre azioni e le prospettive future.
Accanto all’Arena, dopo il successo dello scorso anno, è allestito il Bookshop Corraini Mobile, a cura di Corraini Edizioni, che vede in vendita un’ampia selezione di pubblicazioni internazionali di oltre 110 editori, dedicate al mondo del design, dell’arte e dell’illustrazione, con un occhio anche al tema del cibo e del food design.
Il Salone del Mobile.Milano ha rinnovato la propria Politica di Sostenibilità, alzando l’asticella degli obiettivi e di un coinvolgimento sempre più attivo e responsabile e ha nuovamente avviato, per la realizzazione delle parti comuni, le procedure per individuare fornitori certificati o in grado di fornire soluzioni e materiali riciclabili o riutilizzabili, si adopera per confermarsi palcoscenico e cassa di risonanza per modelli di business articolati lungo percorsi di sviluppo responsabile ed inclusivo, ha scelto partner istituzionali che abbiano al centro della loro strategia una reale attenzione alle persone e al Pianeta e ha ampliato le Linee Guida Verdi per allestimenti sostenibili proposte alle aziende espositrici. La Manifestazione conferma, inoltre, la sua adesione al Global Compact delle Nazioni Unite.
Se, oggi, l’innovazione passa dalla dimensione digitale, la piattaforma online della Manifestazione gioca un ruolo ancora più cruciale, ampliando e rafforzando le connessioni, per creare un’experience completa e coinvolgente volta anche ad alimentare la relazione con la community sui social media. Così, lato espositore, oltre all’introduzione di pacchetti con soluzioni diversificate di prodotti digitali e di
comunicazione, fondamentali sono i servizi matchmaking e di prenotazione appuntamento in stand che permettono di ottimizzare il tempo durante la fiera e ottenere in real time contatti di qualità. Lato visitatore vi è un’ampia disponibilità di servizi dedicati, tra i quali il ticketing online, la mappa interattiva, il wayfinding degli espositori e la possibilità di fissare i propri appuntamenti. Inoltre, quest’anno, a seguito del consolidamento della piattaforma tecnologica e di analisi dati del Salone, ogni visitatore potrà ricevere via mail un video showreel personalizzato con tutti gli stand visitati, grazie al collegamento con il servizio matchmaking. Per rafforzare la connessione e la relazione con la community, il Salone ha finalizzato progetti in grado di raccontare il mondo del design in chiave narrativa contemporanea, coinvolgendo voci autorevoli del settore, che non solo portano il loro valore professionale, ma aggiungono profondità e autenticità al racconto consolidando la capacità di promozione culturale del Salone. La strategia di contenuto è volta all’alta qualità, alla diversificazione, ai nuovi linguaggi e a una
efficace distribuzione multipiattaforma, riflettendo l’impegno costante del Salone verso la valorizzazione di un mondo complesso, ricco di storie, prospettive e informazioni. In fiera, la narrazione si arricchirà di contenuti volti a valorizzare gli espositori, facilitare la conoscenza e l’orientamento all’interno della Manifestazione per pianificare al meglio la visita. Inoltre, si conferma, anche quest’anno, la collaborazione con Fuorisalone, che valorizza la visibilità degli espositori attraverso una strategica presenza sulla mappa di Fuorisalone.it sia della loro posizione nei padiglioni in fiera sia dei loro eventi in città.
Innovativo e contemporaneo, il progetto di comunicazione del Salone del Mobile.Milano è stato realizzato da Publicis Groupe con la collaborazione scientifica di Paolo Ciuccarelli, professore di design e fondatore del DensityDesign Lab al Politecnico di Milano e del Center for Design alla Northeastern University di Boston. La campagna ha declinato, in tre diversi key visual, un unico grande racconto, che vede protagonisti le comunità del design, i professionisti del settore e l’esperienza di visita alla Manifestazione. La terza fase, ora in corso, conduce un’analisi approfondita dei dialoghi, in cui Salone del Mobile.Milano e design sono presenti: l’immagine generata riflette la loro crescente complessità e le numerose sfumature di senso. A definirla, è una serie di raccolte live dei dati: i contributi forniti in tempo reale durante l’evento vengono impiegati dall’AI per generare nuovi artwork. E proprio per questo il body copy diventa “Where Experience Evolves” – a indicare come il Salone sia il palcoscenico su cui l’esperienza stessa del design definisce il futuro.
Il Salone del Mobile.Milano vede collaborare fattivamente Federlegno Arredo Eventi con l’Agenzia ICE, l’agenzia governativa che supporta lo sviluppo economico-commerciale delle nostre imprese all’estero e promuove l’attrazione degli investimenti esteri in Italia, al fine di ideare un insieme di attività strategiche per stimolare l’interesse e la partecipazione degli operatori esteri, in particolare buyer, architetti, interior designer e giornalisti alle varie edizioni del Salone. Anche quest’anno, ICE ha messo a disposizione del Salone del Mobile.Milano un supporto importante e preziosissimo per portare a Milano il maggior numero di operatori esteri qualificati a testimonianza della necessità del Paese di fare sistema a
beneficio delle imprese e dei territori.
Torna anche quest’anno, la IBL–International Business Lounge. Ubicata alla reception dei padiglioni 13 e 15 ospiterà 430 operatori di settore provenienti da oltre 50 Paesi. Le delegazioni più numerose saranno quelle provenienti da Stati Uniti, India, Emirati Arabi Uniti, Regno Unito, Francia, Arabia Saudita e Cina. Saranno presenti anche operatori da Qatar, Giappone, Corea del Sud, oltre a diversi operatori dall’America Latina, dal Sud Est Asiatico, dall’Europa e dall’Africa.