A fine dicembre 2019 gli accessi complessivi della rete fissa si riducono di circa 180mila unità rispetto al trimestre precedente, con una contrazione di 700mila unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni, diffusi dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, evidenziano tuttavia profondi mutamenti nella composizione delle tecnologie utilizzate per la fornitura del servizio: se nel dicembre del 2015 quasi il 90% degli accessi alla rete fissa era in rame, dopo quattro anni questi sono scesi al 47,2%. Nello stesso periodo sono cresciuti gli accessi tramite altre tecnologie qualitativamente migliori, in particolare quelle in tecnologia FTTC, FTTH e FWA. Tale dinamica si riflette in un aumento delle prestazioni in termini di velocità di connessione: le linee con velocità superiore ai 30 Mbps in quattro anni sono passate infatti dall’8,1% ad oltre il 55% del totale delle linee broadband e ultrabroadband. Il quadro competitivo vede Tim quale maggiore operatore con il 43,5%, seguito da Vodafone con il 16,4%, e da Fastweb e Wind Tre con quote comprese tra il 14 ed il 15% circa. Nella rete mobile, le sim complessive su base annua risultano relativamente stabili con le M2M che sono cresciute di 3,2 milioni, mentre quelle “solo voce” e “voce+dati” si sono ridotte di 3,1 milioni di unità. Tim si conferma market leader, seguita da Vodafone e Wind Tre mentre il nuovo entrante Iliad rappresenta il 5,1% del mercato. Tuttavia, se si considerano unicamente le sim “human”, il nuovo operatore raggiunge il 6,6%, mentre Wind Tre, nonostante una quota in calo di 2,8 punti percentuali su base annua, rimane il principale operatore con il 30%. Prosegue a ritmi sostenuti la crescita della larga banda mobile: nell’ultimo trimestre del 2019 poco meno del 70% delle linee “human” ha effettuato traffico dati, con un consumo medio unitario di dati stimabile in circa 6,6 GB/mese, in crescita di oltre il 50% rispetto a dicembre 2018.
Per quanto riguarda l’utilizzo di Internet, nel mese di dicembre 2019, 41,5 milioni di utenti medi giornalieri hanno navigato in rete per un totale di 116 ore di navigazione mensile a persona. Analizzando l’audience dei principali social network, Facebook con 35,7 milioni di utenti unici si conferma leaderin termini di utilizzo mentreprosegue il trend crescente per Instagram, frequentato da 27 milioni di utenti unici, Linkedin, Pinterest e Twitter. Tik Tok del gruppo Bytedance con 3,6 milioni di utenti a dicembre 2020, supera la performance di Snapchat.