Secondo le stime preliminari, nel mese di aprile 2020 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività registra un aumento dello 0,1% su base mensile e una variazione tendenziale nulla.

L’azzeramento dell’inflazione è imputabile prevalentemente alla dinamica dei prezzi dei beni energetici, che amplificano la loro flessione sia nella componente regolamentata sia in quella non regolamentata; questa dinamica è solo in parte compensata dall’accelerazione dei prezzi dei beni alimentari e, in misura minore, dalla riduzione della flessione dei prezzi dei servizi relativi alle comunicazioni.

L’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, rimane stabile a +0,7%, mentre quella al netto dei soli beni energetici accelera da +0,7% a +0,9%.

L’inflazione acquisita per il 2020 è pari a +0,1% per l’indice generale e a +0,6% per la componente di fondo.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelerano in modo marcato da +1% a +2,6%, mentre la crescita di quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto passa da +0,6% a +0,8%.

Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,5% su base mensile e dello 0,1% su base annua.

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