Ad agosto si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti del 5,9%, proseguendo la dinamica positiva che si registra dallo scorso maggio. Nella media del trimestre giugno-agosto l’indice complessivo è cresciuto del 35,9% rispetto ai tre mesi precedenti.
Anche gli ordinativi registrano ad agosto un incremento congiunturale, più ampio di quello del fatturato; nella media degli ultimi tre mesi hanno segnato un balzo del 47,3% rispetto ai tre mesi precedenti.
La dinamica congiunturale del fatturato riflette andamenti positivi su entrambi i mercati, ma è sostenuta soprattutto dal mercato interno per il quale si registra una variazione di +7,3%; l’incremento del mercato estero, sebbene non trascurabile, si attesta su un più contenuto 3%. Gli ordinativi sono trainati da entrambe le componenti, quella estera in misura maggiore rispetto a quella interna.
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, ad agosto gli indici destagionalizzati del fatturato segnano aumenti congiunturali del 9,8% per i beni di consumo, del 7,7% per i beni intermedi e dello 0,9% per i beni strumentali; l’energia è l’unico raggruppamento a registrare una diminuzione.
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali del 3,8%, con cali del 2,2% sul mercato interno e del 7% su quello estero.
Con riferimento al comparto manufatturiero, il settore dei mobili e delle altre industrie manifatturiere registra la crescita tendenziale più marcata, seguito dal comparto delle apparecchiature elettriche e non, mentre l’industria farmaceutica e le raffinerie mostrano i cali maggiori.
In termini tendenziali l’indice grezzo degli ordinativi aumenta del 6,1%, con incrementi su entrambi i mercati. La maggiore crescita tendenziale si registra nel settore dei computer e dell’elettronica e per i mezzi di trasporto, mentre i risultati peggiori si rilevano nell’industria chimica e in quella farmaceutica.