Ad agosto 2021 si stima una diminuzione sia dell’indice del clima di fiducia dei consumatori sia dell’indice composito del clima di fiducia delle imprese.

Il lieve calo della fiducia dei consumatori è la sintesi di variazioni eterogenee tra le sue componenti. In particolare, la componente personale scende da 112,2 a 110,8 e quella futura da 123,5 a 122,5 mentre il clima economico aumenta da 129,6 a 132,4 e quello corrente rimane sostanzialmente stabile.

Anche per le imprese si stima una riduzione della fiducia in tutti i comparti oggetto di rilevazione; fa eccezione il commercio al dettaglio dove l’indice è in aumento.

Con riferimento alle componenti degli indici di fiducia, nell’industria manifatturiera peggiorano sia i giudizi sugli ordini sia le aspettative sulla produzione; le scorte sono giudicate in accumulo. Per quanto attiene alle costruzioni, tutte le componenti dell’indice sono in peggioramento.

In relazione ai servizi di mercato, i giudizi sugli ordini e quelli sull’andamento degli affari segnalano un netto recupero; le attese sugli ordini sono in decisa diminuzione. Il quadro complessivo è in miglioramento nel commercio al dettaglio, dove tutte le componenti dell’indice registrano una dinamica positiva. Tuttavia, a livello di circuito distributivo, la fiducia è in aumento solo nella grande distribuzione mentre nella distribuzione tradizionale l’indice scende da 104,6 a 102.

Con riferimento al comparto delle costruzioni, confermando la tendenza già in atto dallo scorso marzo, ad agosto cresce la quota di imprese che segnala la mancanza di manodopera e quella di materiali quali ostacoli all’attività.

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