A settembre 2020 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisca del 5,6% rispetto ad agosto. Nella media del terzo trimestre il livello della produzione cresce del 28,6% rispetto al trimestre precedente.

L’indice destagionalizzato mostra diminuzioni congiunturali in tutti i comparti: variazioni negative caratterizzano, infatti, i beni di consumo, i beni strumentali, i beni intermedi e, in misura meno rilevante, l’energia.

Corretto per gli effetti di calendario, a settembre 2020 l’indice complessivo diminuisce in termini tendenziali del 5,1%. Le flessioni sono più ampie per i beni strumentali, i beni di consumo e i beni intermedi, mentre resta sostanzialmente stazionaria l’energia.

Gli unici settori di attività economica che registrano incrementi tendenziali sono l’attività estrattiva, la fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria e le altre industrie. Viceversa, le flessioni maggiori si registrano nelle industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori, nella fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati e nella fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a.

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