Secondo le stime preliminari, nel mese di ottobre 2021 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività registra un aumento dello 0,6% su base mensile e del 2,9% su base annua.
L’ulteriore accelerazione, su base tendenziale, dell’inflazione è in larga parte dovuta, anche nel mese di ottobre, ai prezzi dei Beni energetici sia a quelli della componente regolamentata sia ai prezzi di quella non regolamentata. Accelerano rispetto al mese di settembre, ma in misura minore, anche i prezzi dei Beni alimentari lavorati e quelli dei Servizi relativi ai trasporti.
L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sale da +1,0% a +1,2%, mentre quella al netto dei soli beni energetici rimane stabile a +1,1%.
L’aumento congiunturale dell’indice generale è dovuto prevalentemente alla crescita dei prezzi dei Beni energetici regolamentati e solo in misura minore a quella dei prezzi degli Energetici non regolamentati e degli Alimentari non lavorati. Diminuiscono, invece, per ragioni ascrivibili per lo più a fattori stagionali, i prezzi dei Servizi relativi ai trasporti e dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona.
Su base annua accelerano i prezzi dei beni, mentre la crescita di quelli dei servizi è stabile; il differenziale inflazionistico tra questi ultimi e i prezzi dei beni rimane negativo, ampliandosi rispetto a quello registrato a settembre.
L’inflazione acquisita per il 2021 è pari a +1,8% per l’indice generale e a +0,8% per la componente di fondo.
Accelerano i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona e quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto.
Secondo le stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo registra un aumento dello 0,8% su base mensile e del 3,1% su base annua.