A ottobre si stima che il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, aumenti del 2,2% rispetto al mese precedente; nella media del trimestre agosto-ottobre si registra una crescita del 14,3% rispetto al trimestre precedente.
Nello stesso mese, anche gli ordinativi registrano un incremento congiunturale sia nel confronto su base mensile, sia nella media di agosto-ottobre rispetto ai tre mesi precedenti.
L’aumento congiunturale del fatturato riflette risultati positivi per entrambi i mercati, con una variazione più ampia per il mercato interno rispetto a quella del mercato estero. Per gli ordinativi l’incremento deriva da aumenti di ampiezza pressoché analoga sui due mercati.
Con riferimento ai raggruppamenti principali di industrie, a ottobre gli indici destagionalizzati del fatturato segnano un aumento congiunturale del 4,8% per i beni strumentali, del 4,3% per l’energia e del 2,3% per i beni intermedi. L’unico risultato negativo si rileva per i beni di consumo, che registrano una flessione dello 0,5%.
Corretto per gli effetti di calendario, il fatturato totale diminuisce in termini tendenziali dell’1,7%, riflettendo una modesta riduzione del mercato interno e un marcato calo del mercato estero.
Con riferimento al comparto manufatturiero, il settore dei mezzi di trasporto registra una crescita tendenziale molto ampia, seguito, a distanza, dal comparto delle apparecchiature elettriche e non; per l’industria tessile e dell’abbigliamento e per le raffinerie di petrolio, invece, si rilevano i cali di maggiore entità.
In termini tendenziali l’indice grezzo degli ordinativi segna una crescita dell’1,2%, sintesi di un incremento delle commesse provenienti dal mercato interno e di un calo di quelle provenienti dal mercato estero. La maggiore crescita si registra per il settore dei mezzi di trasporto e per l’industria dei macchinari e delle attrezzature, mentre i risultati peggiori si rilevano nell’industria tessile e dell’abbigliamento e in quella farmaceutica.